Si guardarono tutti e tre, con un espressione preoccupata.
"Chi poteva mai essere?"
"Tua madre, tua sorella?" domandò Aureka spaventatissima, aveva una brutta sensazione.
Takei non rispose, ma non credeva che si trattasse né di sua madre né quanto meno di sua sorella.
Aureka si rammentò gli schiaffi e i pugni di Jihen, aveva paura che potesse essere lui.
Anche Takei aveva un brutto presentimento, ma se lo tenne per sé.
Raim non ci volle pensare a quell' eventualità, non poteva essere davvero Jihen, doveva per forza essere sua madre o sua sorella...o almeno sperava che fosse così.
Takei si diresse verso la porta.
Aureka lo seguii per fermarlo, lo strinse per un polso."Ti, prego non aprire!" esclamò in ansia.
Raim per la prima volta si trovava d'accordo con lei.
"Lascia perdere chiunque sia...oggi siamo troppo stanchi per ricevere visite!" affermò lei.
Takei non diede ascolto a nessuna delle due, aprì la porta.
Jihen buttò con violenza a terra Takei, senza che lui avesse il tempo di capire chi fosse.
Si muoveva adesso pericolosamente in direzione di Raim e Aureka.
Aureka tremava come una foglia, era spaventatissima.
Raim non sapeva che fare.
Takei dolorante cercava di alzarsi, ma era stata una così violenta caduta e perse i sensi.
"Devo calmarmi in fondo, io sono una mezzosangue no?! Lui è soltanto un essere umano violento e pazzoide!" pensò tra sé.
La presenza di Aureka rappresentava un bel problema per lei, non voleva che un' umana qualunque venisse a conoscenza dei suoi poteri e poi era solo d'intralcio.
Raim tentò di invocare Morfeo.
Non aveva mai addormentato nessuno in vita sua, ma chissà forse poteva anche esserne in grado.
Aureka in un primo momento non reagi' dinanzi alle sue occhiate pressanti,ma poi si sentì strana, come circondata da una sensazione di affaticamento e stanchezza.
Cadde di colpo a terra, in un sonno profondo, come se avesse un attacco di narcolessia.
"Incredibile, ci sono riuscita...potrei usare questo potere per tutte le volte che fa la gatta morta con Takei!".
pensò, ma poi cercò di tornare seria, in fondo c'era Jihen che avanzava pericolosamente nella sua direzione.Raim nell'immediato usò i suoi poteri per distendere Aureka nel divano dell'ingresso, anche se le stava antipatica la sua incolumità stava a cuore all'uomo che amava e per amore che cosa non si fa?.
"Ma certo potrei addormentarlo" pensò richiamando Morfeo.
Ma costatò che su di lui non aveva alcun effetto.
Jihen la colpì con violenza, tra pugni, calci, Raim non sapeva come rispondere.
Non era abile né con i suoi poteri, né con le scazzotate.
Raim tentò di fermarlo con la forza del pensiero, stava pensando molto intensamente, era concentratissima, ma si accorse che in lui c'era qualcosa di strano, avvertiva in lui un'aura maligna, scura e potente, non poteva essere umano.
Bansho accortosi della situazione problematica, si parò davanti alla sua padrona nel tentativo di proteggerla, ma sfortunatamente rimaneva ben poco di lui e dei suoi poteri essendo stato trasformato in un lupo.
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Raim la strega
RomanceRaim è una mezza strega esiliata dal "Regno degli stregoni" che vive nel mondo degli esseri umani e si guadagna da vivere leggendo il futuro agli esseri umani, o meglio dando loro dei suggerimenti sul loro futuro. Ma la sua vita viene segnata dall'i...