19 Premonizione (revisionato)

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Bansho camminava per le strade buie della città, era il ritratto della tristezza.

La sua padrona non lo capiva e come avrebbe potuto? Per Raim lui era solo il suo animaletto da compagnia...nient'altro che questo... Ma per lui, non era così...era uno stregone intrappolato dentro il corpo di un lupo e...si era innamorato...di Raim.

Forse era da sempre stato innamorato della sua padrona, ma lo aveva sempre negato a sé stesso perché era più comodo farlo, tanto non avrebbe potuto ricambiarlo e come poteva in quelle sembianze?E poi...c'era Takei, già forse da quel momento aveva cominciato a capire di provare qualcosa per lei, prima di allora...era sempre stato geloso degli amanti di Raim, ma si sarebbe sentito ridicolo a farle delle scenate di gelosia e poi non era nella posizione e nella condizione di fargliele e poi tanto sapeva che lei non si innamorava di quegli uomini, che nella sua vita erano sempre passeggeri.

Ma Takei, non era uno di quelli passeggeri, Raim si era davvero innamorata di lui, era persino incinta di lui...e se da una parte era felice per lei, dall'altra come poteva essere realmente felice, quando il suo cuore da stregone custodito dentro il corpo di un lupo, batteva forte e soffriva per lei.

Non poteva continuare a reggere quella situazione, guardare le labbra di lui baciarla, togliergli vestiti e doversi rifugiare in un angolino della casa di quell'umano per non vederli e non sentirli, tapparsi le sue orecchie da lupo e accucciarsi da qualche parte e stringere i denti.

Non riusciva neppure a detestarlo, anzi...gli aveva anche salvato la vita... rimpiangeva quasi di averlo fatto, di non riuscire neppure ad odiare il suo rivale...

Ma a pensarci non c'era mai stata alcuna competizione amorosa, lui era sempre stato in panchina, era fuori gioco sin dal principio, a causa della sua maledizione e non aveva neanche osato esporsi, si era sempre fatto bastare le carezze e gli abbracci di lei da padroncina affettuosa.

Era arrivato al limite della sua sopportazione, il fatto che Raim fosse incinta di lui glie lo aveva fatto capire e così aveva trovato un pretesto per andarsene.

Era stata una lite come le altre, ma non per lui.

Era sempre tornato da lei, ma questa volta NO, non sarebbe tornato...era stanco.Ne aveva abbastanza!No, questa volta Raim doveva cavarsela da sola, lui era stanco di dover sempre mettere al primo posto i bisogni di lei, che non si accorgeva dei suoi.

"Se soltanto la maledizione si spezzasse" pensò.

Poi ci riflettè meglio: "Anche se la maledizione si spezza, lei ormai si è innamorata di Takei...".

Abbattuto e sconfitto, si accasciò su un marciapiede fetido per dormire.

Era sempre stato trattato con i guanti da Raim, aveva sempre dormito sul suo letto e stretto al suo piccolo seno, quanto gli piaceva dormire in quel modo...e adesso invece... già adesso stava lì su una strada col freddo gelido che gli penetrava fino alle sue robusta ossa da lupo.

Avrebbe dovuto essere abituato al gelo, in fondo era stato trasformato o no in un lupo? E invece a causa della sua padroncina tenera e premurosa che lo scaldava sempre con il calore del suo corpo profumato, non c'era più abituato.

"Chissà se verrà a cercarmi..." dialogò con sé stesso.

Dopo un po' notando che non riusciva ad addormentarsi, camminò ancora un po' a zonzo finchè non raggiunse un parco pubblico, proseguì attirato da un odore alquanto familiare, era lo stesso odore di Raim , lo percepiva tra i vari cespugli verdeggianti, lasciò che il suo naso lo guidasse verso il terreno su cui crescevano le rose rosse.

Bansho ci riflette su, ma certo perché non ci aveva pensato prima, Mair era l'emblema della rosa pura e delicata, le rose bianche e rosa chiaro, mentre Raim così diversa dalla madre, non avendo il suo stesso candore poteva solo essere la madre delle rose rosse.

Raim la stregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora