Capitolo 7

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Pov Levi

Non si sarebbe mai aspettato una domanda del genere, infatti non sapeva come rispondere anche perchè lui per primo non sapeva come rispondersi.
Pensava sempre al castano ed era arrivato a masturbarsi su di lui e desiderare molte cose oltre al culo, quindi forse era interessato, ma
non glilo avrebbe detto soprattutto perchè non ne era sicuro, ma non poteva nemmeno dire che non era interessato a nessuno e che Eren gli fosse indifferente, avrebbe mentito sia a se stesso che al ragazzo seduto su di sé. Pensandoci forse nemmeno aveva capito che fosse gay, anche se le loro intimità erano state a contatto e aveva anche spinto il proprio bacino verso il suo ed al suo paese dei gesti del genere li avrebbero capiti tutti. Tutti tranne Eren, che era una capra con le scimmie che battono i piatti al posto del cervello.
Pensò bene come rispondere ed una volta elaborato una frase di senso compiuto parlò.




-Credo che piacere sia una grande parola. Però si, c'è qualcuno che m'interessa e mi piace la sua compagnia. A te invece? Sei interessato o ti piace qualcuno?




Rispose in modo tranquillo, avendo accettato finalmente dopo una lotta interiore che il castano gli interessasse, poi riformulò la stessa domanda ad Eren curioso della sua risposta. Il soldato si era avvicinato di più al corpo del più grande e lo abbracciò, un gesto del tutto inaspettato per il corvino e nonostante lo avesse sorpreso, ricambiò la stretta allacciando le braccia intorno alla sua vita.




-...Io...Credo di si...Nel senso...c-credo che oltre ad interessarmi, mi piace molto. Comunque la conosco?




Sospirò mentalmente, cercando di non prenderlo a calci in culo. Perchè doveva continuare quel discorso? E poi credeva fosse stato ovvio dato il comportamento che entrambi avevano avuto poco fa, si erano letteralmente detti di voler scopare, ma a quanto pare quel ragazzo era un caso perso e per il momento  avrebbe fatto finta di nulla, voleva prima vedere come si sarebbe evoluta la cosa.




-Si, ma ora dimmi Eren, come mai queste domande?




Prese a muovere le mani dietro la sua schiena, accarezzandolo, per poi posarle sul retro delle sue ginocchia per prendendolo in braccio e con molta facilità si alza, mettendo il castano seduto al proprio posto e si allontana il minimo da lui per avvicinarsi alla tavola e sparecchiare.




-Solo curiosità...non volevo darti fastidio. Vuoi una mano?




Guardò verso Eren con la coda dell'occhio mentre lavava la pentola sporca e notò che si era messo seduto a gambe aperte, tenendo le braccia incrociate sullo schienale della sedia visto che si era seduto al contrario e il viso appoggiato pigramente sugli arti. Nonostante non lo stesse guardando attentamente, aveva notato un piccolo ed interessante particolare.




-No, ho finito. Sai dirmi che ore sono e a che ora devi attaccare a lavoro?




Il più piccolo guardò l'ora, spostando di nuovo lo sguardo sul corvino che gli aveva rivolto le spalle mentre asciugava con una pezza gli oggetti appena lavati, per poi sistemare il tutto nei mobili. Amava l'ordine e la pulizia ed avrebbe continuato a portarsi questa maniacità anche in un posto come quello dove si trovavano, dove l'igiene non esisteva praticamente più.




-Sono le due e devo ricominciare alle quattro, perché?




Finito di pulire anche il lavandino, chiuse l'acqua e dopo essersi lavato ed asciugato le mani  finalmente posò lo sguardo su Eren, guardando di nuovo quel dettaglio che lo aveva colpito poco prima.




-Vado in camera, mi trovi li.




Disse iniziando a salire le scale ed entrò in camera chiudendo la porta alle spalle, cercando tra i mobili del castano qualcosa che avrebbe sistemato quel dettaglio. La porta venne aperta di scatto dal più piccolo che visibilmente irritato si avvicina al corvino, prendendolo per le spalle.




Per la nostra libertà -In Revisione-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora