Per la nostra libertà -In Revisione-

Capitolo 17

Pov Eren

Continuarono a ridere per quella buffa situazione, fin quando il più piccolo non diede un pizzicotto sul fianco del più grande.

-Giuro che mi vendicherò! E poi per colpa tua ho tutte le mutande bagnate!

-Guarda il lato positivo, ho potuto quasi guardarti come ti ha fatto tua madre, non sei contento?

-Spiritoso come un dito in culo.

Si mise seduto su di lui con il broncio, incrociando le braccia al petto e girando il viso di lato.

-Oh beh, fino a prova contraria il dito in culo è una cosa che ti piace, vogliamo provare?

Arrossì tutto come un pomodoro, imbarazzato ma anche perché avrebbe accettato più che volentieri.

-Grazie, per questa volta passo.

-Solo per questa?

-Vedremo, comunque hai già fatto la doccia?

Si alzò dal corpo del corvino cambiando discorso ed allungando una mano verso di lui per aiutarlo a tirarsi su. Dopo averlo aiutato aprì la tenda della doccia, così da aprire il rubinetto con l'acqua calda, sperando che uscisse.

-Tu di sicuro si.

-Dai Levi! Giuro che la prossima volta te lo faccio il il bagno, ma con la merda!

-Non ti azzardare e no, non ancora. Falla prima tu, così preparo la colazione, poi dopo mi accetto che ti ricordi come si mangi e se sai farlo vado a lavarmi che per colpa tua puzzo.

Annuì in risposta facendogli la linguaccia e lo vide uscire dal bagno chiudendo la porta alle sue spalle. Sospirò e dopo essersi liberato del lenzuolo e dei boxer, entrò nella doccia, rilassando i muscoli.

-Altri due giorni e finalmente saremo liberi...

Pensò ad alta voce, sorridendo tra se e se lavandosi con calma. Dopo un mese di lavoro intenso, voleva godersi appieno questi attimi di calma e la presenza del corvino.

Pov Levi

Non si era fatto nulla cascando per terra, però ripensare alla figura fatta dal coinquilino oltre alla sua bellissima e contagiosa risata non poteva far altro che ridere, ignorando che il castano era ancora steso sul di lui. Lo guardò male smettendo di ridere quando il più piccolo gli diede un pizzicotto sul fianco, chiedendo spiegazioni con un semplice sguardo.

-Giuro che mi vendicherò! E poi per colpa tua ho tutte le mutande bagnate!

Sorrise appena, ricordando con piacere quei boxer trasparenti sul suo corpo, ed era anche felice di sapere che oltre ad un bellissimo culo, il castano era anche dotato.

-Guarda il lato positivo, ho potuto quasi guardarti come ti ha fatto tua madre, non sei contento?

-Spiritoso come un dito in culo.

Pensò sul serio alla scena e l'unica cosa che gli venne in testa era il più piccolo sotto di sé che godeva mentre lo preparava con le dita. Se era simpatico come un dito in culo allora era un complimento più un'alta aspettativa di cosa sarebbe stato in grado di fare.

-Oh beh, fino a prova contraria il dito in culo è una cosa che ti piace, vogliamo provare?

Vederlo tutto rosso rendeva il suo moccioso tremendamente tenero ed eccitante allo stesso modo, contando anche il fatto che si era messo ben comodo sul proprio bacino ed era difficile tenere il pitone sotto controllo.