Capitolo 15

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Dormirono tranquilli l'uno tra le braccia dell'altro, il castano stretto in un caldo e rassicurante abbraccio da parte del più grande. Avvicinarono inconsciamente i loro visi, le loro fronti si toccavano ed anche i loro nasi, ma le labbra erano ancora troppo distanti, era la stessa situazione che avevano vissuto in cantina, con la differenza che li erano entrambi coscienti. Durante il sonno il corvino si mosse permettendo cosi alle loro labbra finalmente di scontrarsi, anche se essendo addormentati non avrebbero mai saputo di quella specie di bacio. Le loro labbra erano unite e se non fosse stato per il castano che dopo un pò gli diede le spalle appoggiando la testa sul suo petto, si sarebbero svegliati in quel modo tanto dolce quanto desiderato da entrambi.






Pov Eren

Durante la notte si svegliò socchiudendo poi gli occhi, girando appena il viso verso Levi che ancora dormiva. Sorrise e si rimise comodo nella sua posizione, ovvero con la testa contro il suo petto ed anche il resto del corpo. Chissà che ora fosse, pensò, ma se fosse stata l'ora di alzarsi Levi sarebbe già sveglio e lo avrebbe già buttato giù dal letto. Stava per riaddormentarsi quando qualcosa che lo colse letteralmente di sorpresa gli fece spalancare gli occhi dalla sorpresa e deglutire a vuoto. Portò le mani sulla propria bocca e con cautela inarcò un pò di più la schiena, facendo scontrare ancor di più il proprio bacino contro quello del ragazzo dietro di sé. Non si era sbagliato...il corvino lo aveva duro e dormiva come se nulla fosse, beh, non che fosse chissà quanto eccitato effettivamente, era solo una leggera peturberanza, ma rimaneva lo stesso strano che non se ne fosse accorto.
Mosse piano il bacino contro quello di Levi, spingendo con decisione il proprio fondoschiena contro la crescente erezione del corvino, sospirando contro le proprie mani per essere più silenzioso possibile, staccandosi dopo un pò, non voleva rischiare che si svegliasse o che si ritrovasse con qualcosa di più grosso, fastidioso ed ingombrante tra le gambe. Si girò verso di lui guardandolo ed abbassando lo sguardo sui suoi boxer, ritrovovandosi a mordere il labbro inferiore, sentendo la voglia di toccarlo essere sempre più forte.



-"Non posso...Dorme e non avrei nemmeno nessun diritto...non sono il suo ragazzo...solo un semplice amico...però dorme, quindi non lo scoprirebbe mai.."



Continuò a pensare combattuto, avrebbe dovuto far finta di nulla e riaddormentarsi o seguire ip suo istinto? Non ci volle molto prima che decise cosa fare, si arrese al suo istinto. Levi dormiva e non lo avrebbe mai scoperto e poi il suo desiderio di toccarlo era molto, si ritrovava la persona che amava a poco di distanza con un'erezione e non doveva nemmeno essere curioso di sapere cos'aveva sotto? Portò lo sguardo sul viso addormentato del più grande, così da osservare ogni minima smorfia ed accertarsi che dormiva mentre posava la mano sulla patta dei suoi boxer, iniziando a tastarlo e palparlo con delicatezza, arrossendo come un pomodoro sia per quello che stava facendo, sia per le dimensioni di cui vantava il corvino.



-"È una cazzo di bestia! Ed io dovrei eventualmente prendere in culo sto' animale?! Ma non esiste proprio! Tutte le cose più sconce di questo mondo ma non questo! Ahh, Levi mi stai rendendo un pervettito."



Spostò subito la mano appena sentì il ragazzo dagli occhi grigi mugugnare e trascinare il castano di peso sul suo corpo, facendo combaciare i loro bacini e strappando un sorriso al piu piccolo che iniziò ad accarezzargli i capelli, spostando la frangia dalla sua fronte, notando quanto sembrasse agitato. Posò un un dito tra le sue sopracciglia, massaggiando in modo circolare e gli baciò la gola.



-Rilassati..



Sussurra a voce bassa per non disturbarlo, cercando di togliergli quell'espressione currociata che aveva mentre dormiva. Lo sente quasi ringhiare e toglie subito il dito, pensando di averlo svegliato, invece il maggiore portò semplicemente le mani sul fondoschiena del castano ed aprì leggermente le gambe, facendo scontrare ancor di più le loro intimità, così che fossero ben a contatto.
Eren arrossì per l'imbarazzo inizialmente, poi decise di non darci peso e lasciarlo fare, dopotutto non gli dispiaceva affatto se era Levi quello che gli stava accarezzando e palpando il sedere. Gli bacia una guancia, augurandogli la buona notte anche se stava dormendo, accarezzandogli i capelli fin quando non si riaddormenta di nuovo, questa volta sul petto della persona che amava che incosciamente regalava carezze al fondoschiena.







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