Custodes

16 3 2
                                    

"Custodes" vuol dire Guardiani in latino.
Ciao a tutti amici ribelli❤️. Ho deciso di dividere lo scorso capitolo in due parti, altrimenti veniva troppo lungo, poi era anche per mettervi un attimo di suspence.😎
Se vi interessa, sappiate che sto facendo anche la versione fumetto. Però impiegherò molto tempo per quello. Intanto cominciate a seguirmi anche su Instagram con l'account domy_art .
Buona lettura😝❤️

Angelica indietreggiò non appena vide la libreria aprire un altra stanza segreta. Una brezza gelida usciva da dietro la libreria che la fece rabbrividire.
La nonna si girò verso Angy, facendole un cenno con la testa per dirle di seguirla, subito dopo scomparí nel buio della stanza. Angelica non riusciva a muoversi di un millimetro, con occhi spalancati guardava davanti a sé e l'ansia cominciava a salire potente dentro di lei. Non poteva immaginarsi cos'altro avrebbe trovato una volta varcata quell'entrata.
Una piccola lampadina bianca finalmente si accese, illuminado la nonna sotto di lei e l'ambiente circostante.

-Forza vieni, cosa stai aspettando?- cercando di convincerla la nonna.
L'altra avanzò con passi lenti e insicuri. Aveva le braccia rigide stese lungo i fianchi. Raggiunta la soglia appoggiò la sua mano all'entrata, come per arreggersi.
Alla grande parete davanti a lei c'era un carta geografica di quello che doveva essere una montagna e i suoi dintorni. Una carta vecchia e ingiallita dal tempo, con sopra segnati delle scritte ormai quasi impossibile leggerli.
Al centro della stanza, illuminata da una luce piuttosto potente, c'era un arco, un bellissimo e grande arco dalle incisioni di foglie d'oro con tanto di faretra in cuoio e frecce dalle piume bianche.
Con sguardo sbalordito continuava ad analizzare il meraviglioso arco, che nonostante fossero passati molti anni restando chiuso dentro quella minuscola stanzina, continuava a brillare sotto la luce del faretto come se fosse nuovo.
Il legno del quale era fatto era di un color marroncino chiaro, quasi bianco. La corda coclide aveva filamenti argentati e neri.

-Cosa significa tutto questo?-
Chiese la ragazzina incrociando poi lo sguardo di Elizabeth.
L'altra distese le braccia con il grande libro tra le mani, mettendo una mano sulla copertina accarezzandola leggermente e sorridendo.

-Qua c'è scritto tutto quello che devi sapere.-
Angelica la guardò confusa, seguendo le gesta della nonna che subito dopo aprí il libro finendo alla prima pagina.
La ragazza si avvicinò alla nonna per vedere meglio il libro.
Delle vecchie pagine ingiallite riempivano il libro, e alcuni fogli staccati fuoriuscivano a malapena da sotto le altre pagine.
La prima pagina mostrava delle lettere messe in varie posizioni senza formare alcuna parola. Alzò di nuovo gli occhi verso quelli della nonna che però stavano ancora guardando il libro sorridendo.
Cominciò a recitare delle parole che non riusciva a capire:
-Ostenderat mihi.-
Improvvisamente la pagina cominciò a brillare di luce propria. Le lettere scomposte cominciarono a staccarsi dalla pagina e riordinarsi nel posto giusto, formando delle righe ordinate. Ora si potevano leggere delle frasi sensate e scritte con cura.

-Questo libro ha più di duemila anni, venne donato a tuo nonno quando era ancora in giovane età. Parla di molte verità che nasconde il bosco; sarebbe un bel problema se quelli del governo scoprissero che i suoi proprietari siamo noi.
È un libro molto speciale, e chiunque lo appartenga, si adatta ad ogni tipo di lingua che possiede il proprietario, che sia Cinese, spagnolo, greco, persino le lingue più antiche; ma se vuoi che questo ti obbedisca devi parlargli in latino.

Vuoi sapere la verità su tutto dico bene?-

Angy deglutí nervosamente annuendo. Questa sua curiosità la spingeva a andare avanti, anche quando non voleva.
Elizabeth le porse il grande libro tra le mani. Data la sua grandezza, era evidente che pesava un po'.
La prima pagina diceva:

"Ave a te, o prode guerriero della salvezza e della vita. Accogliamo con gioia il suo volere del comprendere delle lontane e perse leggende. In codesto volume dichiarante il principio, troverà le risposte ai suoi dubbi sulla sacra selva dell'eterno.
Che questo libro conduca lei e i suoi prossimi ad un promittente avvenir, e che possano da lei imparare della vita la sua immensa importanza. Atroce e celere sarà la sua morte se per disgrazia tradirà mai la buon mano di noi bestie libere, selvaggie e docili serve di coloro che ci proteggono. Grazie al buon voler dei Custodes, ovvero i guardiani, condurrai noi e quelli della vostra specie ad una serena esistenza, liberandoci da una triste e nera sorte che ci porterà alla fine dei nostri tempi l'essere umano. Avanzi con furore senza mai voltar il capo, faccia in modo che la luce trionfi ancora su questo mondo. Porti con se il beato ricordo della guerra bianca, preghiamo per lei ogni singolo giorno e che il destino la conduca sempre nella giusta strada."

Parole strane e complicate da capire, ma questo incuriosiva ancora di più la ragazza.
La nonna lasciò il nascondiglio e salutò la nipote:
-Buona lettura mia cara.-

Angy si lasciò scivolare sul pavimento freddo; appoggiò la schiena al piedistallo ove era posto l'arco e sollevò i ginocchi per appoggiare il libro.
Il faretto sopra di lei illuminava le pagine e rendeva nitide le lettere.
Girò la pagina e cominciò a leggere.

"Fin dall'inizio dei tempi, il pianeta Terra veniva protetto da 4 guardiani, conosciuti tutt'oggi come i Custodes.
Questi possedevano poteri ancestrali, e garantivano l'equilibrio tra la vita e la morte. All'inizio i guardiani erano anime bianche di animali puri in vita; questi, anche se apparentemente somigliano a fantasmi, hanno dimensioni colossali, grandi quanto una montagna, e per mimetizzarsi nell'ambiente, sanno cambiare forma e aspetto.
Questi quattro hanno dei nomi che li caratterizzano per i loro poteri, diversi da l'un l'altro: Estate, Autunno, Inverno e Primavera.
Autunno e Inverno sono portatori di morte, e i due rimanenti sono portatori la vita. Tre di loro (Autunno, Inverno e Estate) sono i proprietari di tre pietre, che si dice che sono nascoste nei loro covi segreti.
Queste 3 pietre rappresentano il male più assoluto, ed è per questo che vengono segregate in posti in raggiungibili. Queste tre hanno colori e nomi diversi: Crucio, Cronos e Craven.
Crucio (rosso) ha il potere della tortura, Cronos (grigio), della putrefazione e Craven (nero) la distruzione dell'anima.
La leggenda narra che quando un guardiano sta per morire, scelga tra le creature viventi più pure i loro eredi che prendono il loro posto, mostrando loro il nascondiglio della pietra. Una volta deceduti, la loro anima si libera dal corpo attuale e raggiungono il cielo, diventando stelle.
I guardiani delle stagioni vivono nelle vicinanze della montagna sacra, il cui nome è Monte Creaturae. Questi delimitano il loro territorio con grandi massi scolpiti. Nel bel mezzo del bosco hanno un luogo dove radunarsi per decisioni importanti."

Tutto quello che Angelica era riuscita a leggere la faceva sentire strana, in tutta la sua vita ha sempre visto macchine fluttuanti di ultima generazione, androidi e ogni tipo super tecnologia, poi tutto d'un tratto questo.
Un libro che parlava di leggende e verità.
Sembrava di essere finiti nel mondo delle fiabe.
Un mondo del tutto diverso, parallelo a quello che ha sempre conosciuto, si celava misterioso dietro quelle mura alte che la imprigionavano.
Sentiva come un senso di soffocamento, e la curiosità la spingeva sempre di più a voler scoprire tutti i segreti di quella foresta.
Continuò a leggere, fino a tarda sera finché non si addormentò sul libro.
Entrò la nonna con una coperta, con la quale coprí la nipote; ormai aveva una certa età e non riusciva più a sollevarla come faceva una volta.
Le diede un bacio sulla fronte, spense la luce e uscì dalla stanza, lasciando le porte aperte.

Libera di scegliereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora