Un nuovo compito

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Perdonatemi se ho ritardato così tanto per la pubblicazione del nuovo capitolo, ero arrivata in un punto morto e non sapevo come continuarlo perciò l'ho riscritto più volte cercando di renderlo scorrevole e dettagliato. Spero che nonostante il mio ritardo siate ancora curiosi di sapere il continuo del mio libro, buona lettura.

L'ascensore interno calava nelle profondità nella struttura, sempre più in basso, lentamente.
Intanto le mattonelle che facevano parte del pavimento si erano già chiuse sopra le loro teste, lasciando solo l'oscurità.
Nonostante l'ansia di Angelica, osò parlare:

-Ma nonna... Cindy ci aveva detto di raggiungerla a casa sua...

-Lo so, ma so cosa intendeva...non voleva farsi scoprire. In verità il luogo di incontro è questo...

Un bagliore di luce bianca apparve dalla parete di fronte a loro, a partire dai piedi.
La luce era davvero insopportabile dopo tutto quel tempo passato nel buio.
Angy si riparava gli occhi con le mani, non appena si abituò un po' alla luminosità si guardò intorno e vide come una grande stanza, tutta bianca, con molte persone al suo interno indaffarate nei loro compiti.

L'ascensore aveva quasi finito il suo tragitto, quando in lontana, parve ad Angy di vedere la sua amica Cindy.
Portava una divisisa nera e verde con il logo della A.O.S sulla cintura, teneva sotto braccio un tablet apparentemente molto tecnologico e un piccolo microfono vicino alla bocca era collegato ad un auricolare; questo suo abbigliamento la rendeva come una specie di segretaria.

Dopo l'atterraggio dell'ascensore la ragazza raggiunse Elizabeth e la sua amica accogliendole con un grande sorriso.

- Fantastico siete arrivate! Ci sono molte cose su cui discutere.-

Già Angelica si domandava come sarebbe potuta cambiare la sua vita dopo essere entrata in quel strano seminterrato, che apparentemente le sembrava come un altro mondo parallelo in confronto a quello che viveva quotidianamente.

Cindy a capo fila faceva guida alle sue due amiche accompagnandole al centro della stanza fino al punto dove si trovava un tavolo a sospensione magnetica.
Durante il passaggio Angy si accorse quanto fossero diverse tra loro tutte quelle persone che lavoravano, alcuni erano impegnati al computer, altri alle armerie, ma apparte le diversità dei mestieri di cui si occupavano, era il loro stato d'animo che li colpì: notò molta energia in quelle persone, alcuni arrabbiati, chi aveva l'ansia e perfino sentì delle risate. Le sembrava un suono così melodioso, così distinto, anche se nn era la prima volta che sentiva ridere qualcuno, vedere così tante persone in stato positivo, la fecero sentire a suo agio.

Elizabeth appoggiò entrambi le mani sul tavolo, era molto seria, sembrava preoccupata. Con uno scorrere dell'indice sullo schermo touch, cambiò abbigliamento, un ologramma riflesso su di lei si materializzò all'istante sul suo corpo.
Una lunga giacca nera bianca copriva le sue spalle, con lo stemma della A.O.S sulla manica sinistra e un paio di occhiali verdi la differenziava dal resto dei componenti dell'agenzia, gli dava un aspetto più importante degli altri, di un livello superiore.

Cindy parlò per prima:
-Allora, parliamo delle cose una alla volta; tanto per cominciare voglio dare il benvenuto a te Angelica nella A.O.S.
Troveremo il giusto posto in cui verrai messa e lavorerai con noi: qua tutti hanno un compito da svolgere, io ad esempio sono l'addetta al computer, mi occupo di tutto il sistema della nostra agenzia e controllo anche quella esterna, ma con l'insaputa del governo... mentre tua nonna è il capo maggiore di tutto questo: mantiene l'ordine, ci spiega come agire e come sia meglio fare.-

Un proiettore tridimensionale fece più luce sul tavolo a sospensione magnetica e proiettò l'immagine di José Grow quando era ancora in vita, ovvero il nonno di Angelica.
Gli occhi di Elizabeth divennero lucidi per un momento e si lasciò scappare un sospiro profondo; abbassò lo sguardo come affranta dalla vista del suo marito defunto, ma con coraggio rialzò la testa verso l'immagine e spiegò.

-Tuo nonno Angelica, era il fondatore della Alloy of Shadows, già creata ancor prima che venisse creata questa città balorda....aveva scoperto come far risorgere il potere dei Custodes per far tornare pulita la Terra. Metà della popolazione era dalla parte di tuo nonno, ma non aveva speranze contro l'altra metà, ch'essa era avvantaggiata dalle tecnologie moderne, perciò tre quarti dell'associazione segreta venne sterminata e la parte rimanente fu costretta a lavorare per Finch...-

L'immagine del proiettore cambiò ancora.

-Come già sai tesoro, Arston è sotto il dominio assoluto dell'attuale presidente. Lui pretende l'ordine e vuole tutto ciò che è vivo o non, il contro più totale.... anche lui è a conoscenza dei  quattro Custodes, per questo ha intenzione di distruggerli per avere il potere su ogni cosa esistente attraverso le 3 pietre del male...Ma esse sono nascoste nella foresta oltre queste mura, quindi ora sta cercando di espandere il territorio.

Le parole di sua nonna rimbombavano nella testa di Angelica, e la ragazza rispose:

-Questa cosa è così.... Surreale...
arg...ho così tante cose per la testa ora, così tante domande...io personalmente non ho la più pallida idea di come sia una foresta nel suo complesso poiché non ci sono mai stata, ma sento...sento che qualcosa mi lega oltre queste mura. Io voglio uscire di qui, voglio sentire aria pulita entrarmi nei polmoni, sentire la terra sotto i miei piedi...vedere il sole, la luna e le stelle...
È sempre stato il mio sogno "vivere" immagino che anche voi lo vogliate, ed è per questo che siamo qui quindi... Per combattere, ma non per un volere proprio...per un bene dell'umanità.

Cindy intervenne sorridendo, annuendo con energia poi aggiunse:

-Proprio così, tutti vogliamo essere liberi, ma prima, dobbiamo mettere fuori dai giochi Erwin Finch. Finché lui è al comando, noi non possiamo uscire da qui, e nemmeno lui deve uscire, o almeno...non vivo. Se si impropierà delle pietre del male, sarà la fine...di tutto.-

A queste ultime parole, Angy quasi sobbalzò. Lo aveva letto sul libro dei Custodes di queste tre pietre del male: Crucio, Craven e Cronos. "La fine di tutto" diceva Cindy. Davvero queste pietre avevano un potere così colossale da poter portare il mondo in un continuo limbo infernale?

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