Touch me with your skin

Chapter 7

E poi morire non è niente,

se non finire di nascere.

-Cit.

7.

"And every time we touch, oh you make me feel weak!
I can tell you're shy and I think your so sweet Yeah!
Spending every night under covers and.
Still I wonder, could you fall for a woman like me tututuruuuuu.
Woman like me, like a woman like me La-la-la woman like me, like a woman like me La-la-la woman like, like a woman like me La-la-la woman like me, like a woman like me tututuruuuuuu" canto a squarciagola mentre con un paio di pantaloncini di jeans e solo un reggiseno bordeaux indosso, ballo come un'assatanata per la stanza cercando di non beccare nessun mobile che possa lasciarmi un livido indelebile.

La verità è che questa mattina mi sono svegliata di buon umore e quello che mi sto prodigando a fare, non è altro che il modo adoperato da ogni essere umano sulla faccia della terra per sfogare e canalizzare la felicità, praticamente da quando il mondo è nato.
Cantare come una superstar alla stregua di Madonna, con una spazzola o un deodorante in mano, facendo finta che ci sia un'enorme platea ad ascoltarti.
Ovviamente il tutto rigorosamente di nascosto, altrimenti, cento anni di vergogna in un angolino e la fine nel dimenticatoio del volto della persona che ci ha colti in flagrante. Perché diciamocelo, non avremo mai più la dignità giusta per guardarlo in faccia un'altra volta.

"Vi prego qualcuno aiuti questo magnifico uomo! Mi stanno sanguinando i timpani" mi interrompe una voce fintamente melodrammatica alle spalle.

Avete presente le scene dei film?
Quelle dove vedi con gli occhi del protagonista e tutto si muove molto lentamente per permettere a tutti di cogliere ogni minimo particolare, assaporare ogni singolo istante e toccare con mano ogni singolo fottuto sentimento?
Bene.
L'oscar per la miglior interpretazione in un film di bassa lega e per la figura di merda più colossale che possa esistere al mondo va a Lilith Hell tra tre...due...uno...

Mi giro a rallentatore (si, mi sono calata nella parte) verso l'inevitabile orrore, ritrovandomi l'imponente figura divertita di Minosse, eretto in tutta la sua magnificente stazza ( e sto parlando dell'altezza, maniaci) a pochi centimetri da me.

Per tanti ma davvero tanti motivi, piuttosto che essere nella mia stanza, vorrei ora essere in un bunker a quindici metri minimo dalla superficie dell'inferno o se proprio non si può, mi andrebbe anche bene essere al posto del Titanic.
E se volessi poi elencare, solo per scrupolo, due di questi sopra citati motivi, ai primi due posti non per ordine di importanza ci sarebbero: A, che sono miseramente SOLO in reggiseno. B, Minosse mi ha vista cantare con una spazzola in mano e ballare come una cavalletta impazzita SOLO in reggiseno!
L'ho già detto che sono SOLO in reggiseno?!
Dio sotterrami ti prego! Non chiedo altro, laverò i piatti al posto delle domestiche, non salirò più sul letto dopo aver camminato scalza e te lo prometto di nuovo, andrò tutte le domeniche a messa!
Come dici? Sarebbe blasfema la mia presenza?
Ah.
Scuoto la testa e lascio perdere il mio dialogo interiore con Dio, ricordando che a pochi passi da me c'è un uomo a cui non ho ancora dato una risposta né spiaccicato mezza parola e con me stessa, convengo che far finta di nulla sia ancora una volta la tattica migliore.

"Minosse!" la mia voce va talmente in acuto che vedo l'uomo assottigliare gli occhi per il fastidio.
"Bambolina!" usa la stessa finta enfasi lui squadrandomi dalla testa ai piedi mentre io, come un piccolo lurido vermiciattolo, sono a tanto così dallo strisciare ai suoi piedi e chiedere venia, pietà e rinomata dignità.
"Sai Bambolina, non credevo tu avessi queste doti nascoste, sono piacevolmente sorpreso" dice sedendosi ai piedi del mio letto mettendo un po' di distanza tra noi. Cosa apprezzata, molto apprezzata.
"Davvero credi che io sia brava?" eccitata per questo inaspettato complimento lascio ancora una volta che la mia nudità passi in secondo piano e faccio un passo verso di lui mantenendo comunque le misure di sicurezza.
"Ma certo, insomma, chi può vantare di avere una voce talmente da cornacchia da resuscitare persino i morti?" sorride spegnendo invece il mio di sorriso.
Una secchiata d'acqua su una schifosa fiammella.
Lo guardo scioccata.
"Pensa, alcune anime mi hanno addirittura chiesto di essere meno cattivo e di infliggergli una tortura diversa, altre invece hanno fatto appello per un'esecuzione anticipata" continua facendo scorrere i suoi occhi malevoli, maliziosamente lungo il mio corpo.
Osservo la sua lingua rosea leccarsi il labbro inferiore e resto ipnotizzata da quel movimento.
Che sapore hanno quelle labbra tanto dispettose?