CAPITOLO 19

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RAUL'S POV.

Quando mi sono messo all'imbarco il sole stava tramontando creando delle particolari sfumature. La sua linea di confine era un rosso acceso, andata a miscelarsi con il rosa e a sbiadirsi in un aranciato. Ho sempre adorato guardare il cielo, dopotutto è grazie ad esso e al destino se adesso sono dove sono. Mi hanno sempre affascinato il movimento quasi impercettibile delle nuvole, all'apparenza così soffici da sembrare zucchero filato e batuffoli di cotone.

Ora invece è sera, e dal finestrino dell'aereo è possibile guardare la multitudine di luci, man mano che ci avviciniamo alla città di Parigi. Mi sono seduto appositamente dal lato del finestrino.

La cosa che più mi fa ribrezzo, però, è che girando il volto noto solo persone con il capo chino verso il loro cellulare. Gli occhi fissi su di esso, senza farli riposare neanche un secondo. Chi smanetta mandando sms, chi si fa dei selfie, o chi semplicemente scorre il dito sui social invidiando il fisico o il luogo in cui si trovano gli altri. Senza prestare attenzione al fatto che se alzassero di poco lo sguardo, si accorgerebbero anche loro della magnificenza del panorama che si può ammirare a tale altezza.

Molti di loro, inoltre, neanche sono consapevoli di avere una dipendenza da questi apparecchi, di fatti negherebbero l'evidenza.

Oltretutto mi spiace per questa nuova generazione di cui tutti facciamo parte nel bene o nel male. Non sto qui a screditare la tecnologia, piuttosto a rimproverare il modo in cui la si usa. Indubbiamente internet è un mezzo efficiente che ci offre in un battito di ciglia un bagaglio culturale senza precedenti, alla velocità di un clic; ed è sicuramente un bene. Ciò che invece non accetto è il dover stare sempre connessi con il mondo virtuale, senza contare il fatto che così facendo ci si estranea dal mondo reale, perdendo il contatto con ogni cosa. Persino con gli amici è difficile intavolare una conversazione dal momento che ognuno è preso dal proprio Smartphone. Io invece non sono mai stato tale tipo di persona, neanche da più giovane. Ho sempre preferito parlare con le persone faccia a faccia, specialmente se si tratti di un argomento importante.

In ogni caso non è la prima volta che viaggio con l'aereo. Di fatti la mia carriera da rapper richiede che io mi sposti in continuazione di qua e di là per i vari concerti. Ebbene sì, alla fine, in un giro di due anni, sono riuscito ad emergere ed ho fatto il boom con importanti case discografiche che hanno puntato gli occhi sulla mia musica e sul mio stile. Ciò non sta a significare che questo percorso sia stato tutto rose e fiori, altrochè.

La musica, soprattutto del mio genere, mi ha sempre accompagnato fin da quando ero un bambino. Cresciuti insieme, una volta adolescente non potevo far a meno di sentirla, ad ogni occasione. Ho ampliato il mio bagaglio culturale su di essa con la stessa curiosità di un bambino nello scoprire nuove cose. La musica, qualsiasi essa sia è capace di farci immaginare situazioni diverse dalle nostre, e chiudendo gli occhi, è capace di farci viaggiare e di farci trovare a tutt'altro capo del mondo. E' questo che mi ha affascinato più di tutto. Il legame che si crea tra chi la produce e chi la ascolta. E' capace di farci provare diverse emozioni, può farci sentire tristi, felici, emotivi, sicuri, euforici o nostalgici. Proprio come i libri. Dopotutto anche le canzoni, ognuna di esse, ha una storia da raccontare.

A volte, specialmente certe voci, ci entrano nel cuore e in un certo senso riescono a farci stare bene soltanto nel sentirle. Anche se non c'è un rapporto diretto con quel cantante, lo si sente vicino poichè con le sue capacità o col suo stile che ci piace tanto, può rallegrarci una giornata e risollevarci da un momento triste. E' per questo che posso affermare che la musica salva. Senza di essa, dopo tutte le difficoltà che mi hanno travolto, non ce l'avrei fatta.

E' proprio per questo motivo che ho deciso di comporre della musica tutta mia. Anch'io voglio tramite dei semplici auricolari risollevare gli animi delle persone, anche se per pochi minuti. Voglio che loro riescano a ritrovarsi nelle parole che dico, a trovare una situazione analoga a quelle che io rappo. Inoltre, per me, scrivere nero su bianco è una valvola di sfogo che riesce ad esternare il vero me e tutti i pensieri più intimi.

I miei genitori tempo fa non si sarebbero mai immaginati che di questa passione ne avrei fatto un lavoro. Non la vedevano di buon occhio e avrebbero preferito che io avessi fatto un lavoro normale per persone normali, come  il meccanico, l'infermiere, il pasticciere. Ma io ho sempre saputo che lavori di questo genere non avrebbero mai rispecchiato il mio essere artistico e poetico, che ha trovato la massima espressione solo grazie a ciò che faccio oggi. Dunque ho perseverato, finché da sogno non si è tramutato in realtà. Ora me ne sbatto di chi non ha mai creduto in me.

''Sei pronto per spaccare? La gente lì fuori è super gasata'' parla Mike, il mio produttore. Mike oltre ad essere un mio collaboratore è anche una persona fantastica, alla mano e molto simpatica. Con lui si fanno sempre chiacchierate piacevoli, sa come metterti a tuo agio o farti sentire sicuro in questi momenti. Io e lui siamo sulla stessa lunghezza d'onda.

Due anni fa non sarei riuscito a vagare così tanto con la mia immaginazione. Sarebbe stato impensabile prevedere tutte le esperienze entusiasmanti che ho vissuto fino ad ora e che vivrò tra poco.

La orda di persone che si trovano sotto al palco sono impazienti, fischiano, applaudono, strepitano. E' indescrivibile quanto faccia bene al cuore il calore che questa gente è capace di emanare.

Manca poco alla mia uscita e di solito prima di esibirmi faccio questo per calmarmi: chiudo gli occhi e zittisco il fracasso che mi sta intorno per convincere me stesso a dare il massimo.

SPAZIO AUTRICE:
La data di uscita di questo capitolo doveva essere domani, ma per augurarvi buone feste, l'ho pubblicato oggi. BUON HALLOWEEN!
Ci sta qualcuno che si travestirà stasera?

Comunque perdonatemi perché non è un capitolo lungo, infatti era giusto per introdurre la carriera di Raul e avere aggiornamenti sulla sua vita, dopo il passare del tempo

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