Prologo.

564 18 0
                                    

Michael era un ragazzo tutto cuffiette e sigarette.

Le cuffie erano la sua casa, le sigarette la sua chiesa, la sua religione, frutti di ua vita rivelatasi un completo inferno. 

A causa sua, certo, ma non solo.

Erano 4 anni che non vedeva sua sorella, 4 anni passati a sperare ogni giorno di ritrovarla.

Fino al 2010, Sydney era stata la sua casa, poi s'era terribilmente trasformata nel posto da cui scappare. Il posto più schifoso della terra, il posto da cui anche la sua anima doveva scappare, lasciarsi alle spalle la parte più minacciosa di sè.

Minacciosa come il cielo autunnale di Londra, la città che lo ospitava.

Eppure gli aveva rivelato delle belle sorprese: una ragazza, un fratellastro, perfino un "lavoro".

«Tu non capisci, Alex, questa è la mia battaglia, non la tua.» fece svegliandosi dalla sua condizione di torpore e osservandola come se volesse dirle di non sprecare il suo tempo occupandosi di lui, delle sue battaglie, delle sue colpe, dei suoi sentimenti.  Come se fosse inutile.

Quando si decise a narrare della sua vita passata si era come liberato: aveva parlato tutto d'un fiato e ora si sentiva vuoto, leggero. Non si era neanche accorto di aver tenuto gli occhi chiusi per tutto il racconto. Mentre li riapriva si aspettava quasi che Alex se ne fosse andata. In fondo era quello che facevano tutti.

E invece era ancora lì, di fronte a lui che lo guardava con occhi nuovi.

Non aveva mai visto un'espressione del genere negli occhi di nessuno.

Non era compassione né pena. Era uno sguardo di ammirazione. Ammirazione verso la sua forza, verso la perseveranza che trapelava dall’intensità delle parole, nonostante il tono basso. 

A quel punto gli salirono le lacrime agli occhi. Minacciavano di uscire e gli pungevano gli occhi. Michael le aveva sempre respinte davanti agli altri, e talvolta pure quando era solo, ma quel giorno no.

Quel giorno, fuori al cortile, con una mano di Alex sulla spalla, le lasciò scorrere sul suo viso. 

_________________________________________

Una storia romantica, un lieto fine tutto da interpretare. 

Avvincenti colpi di scena nella vita di un poco normale adolescente, tutto causato da un passato da dimenticare, ma purtroppo indimenticabile.

Dinamiche viscerali di rapporti tra fratelli, con tematiche di droga e violenza collocate in modo inaspettato.

_________________________________________

«Ci sono errori che non smetterò mai di pagare.»

«Ci sono cose che sai di me e cose che non ho avuto il coraggio di raccontarti.»  

Here Without You. » Clifford a.uDove le storie prendono vita. Scoprilo ora