Strabuzzò gli occhi, stringendo la mano della sorella.
«Si che ce l'hai, Sarah. Sono io. Michael, quello che ti portava alle giostre e ti faceva fare le passeggiate al porto.» fece disperato, parlava veloce, muoveva le dita freneticamente. «Ti ho cercata per mesi, ho sempre fatto ricerche su dove ti avessero portata. Mi sono dannato per te. Per ritrovare l'unica persona che mi fosse rimasta sulla faccia della terra.»
«Ma chi ti ha chiesto niente!» sbottò. «Io sto bene cosi, sto bene qui. E non ti voglio più!» gli urlò andando verso un privè. Michael la seguì mettendosi le mani tra i capelli.
«Cosa mi stai dicendo, Sarah? Vuoi che me ne vada? Non mi vuoi vedere più? Io ho fatto tutto per te e non mi dici neanche grazie!»
«Hai fatto tutto, proprio tutto, guarda. Mi hai tolto una madre, Michael! Ti rendi conto della gravità della cosa?» chiese cercando di tenere il tono al di sopra della musica.
«Io non volevo..» cercò di scusarsi, abbassando il volto verso il pavimento.
«Beh, l'hai fatto. Mamma è morta per te in quello schifo di carcere!» gli puntò il dito contro. Michael non s'aspettava che la ragazza sapesse quel dettaglio: lui non le aveva detto dell'arresto della madre. Sarah era al tempo comunque piccola ed era meglio dirle che Karen fosse partita, piuttosto che fosse rinchiusa al gabbio. Aveva pensato a lei, a quanto magari avesse patito quegli abusi mancati e quella tensione e aveva pensato di risparmiarle un’altra batosta.
«Carino lui, ora fa la faccia da cane bastonato perché mi crede ancora una bambina.» rise amaramente. «Adesso ho dei genitori migliori, loro mi dicono tutto, e mi hanno raccontato la verità. Non come hai fatto e come fai tu, che non hai neanche le palle di accettare le conseguenze delle tue azioni.»
Michael allargò le narici, le pupille si dilatarono impercettibilmente. «Senti ragazzina, non parlarmi così, é chiaro?» la ammutolì. «Ho fatto tutto per te, ti ho cercata su internet, sono andato all'ambasciata, ho provato ad hackerare i sistemi di sicurezza. Non c'è stata notte in cui io non mi sia svegliato, non abbia afferrato il computer e non abbia fatto delle ricerche: e non ho mai detto niente a nessuno. Sono entrato nel giro della droga! Ho chiesto ad un boss di aiutarmi a trovarti e loro mi hanno costretto a spacciare. È più di un mese. Io l'ho fatto per te e tu non hai neanche il buon senso di immaginare quanto io abbia sofferto la tua assenza.» le disse.
«E chi te l'ha chiesto!» ripeté, buttando le mani al cielo.
«Smettila di essere teatrale, Sarah.» si rabbuiò il fratello. «Smettila di essere così pretenziosa, come se tutto ti fosse lecito. Non ti è lecito un cazzo, okay? Smettila di dire “e chi te l’ha chiesto”, non attacca. Stai solo facendo la bambina. Cosa c’è? Vuoi dimostrarmi che sei rimasta sempre la stessa? Nah, non ti sforzare. Sei diventata come questa gente, viziata, presuntuosa. Magari ogni tanto prova a essere un po’ più umile, a patire la gente. Smettila di pensare di essere l’unica a questo mondo. Smettila, con tutto.»
«No, smettila tu di essere cosi..cosi..» si lasciò uscire un ringhio dalla gola.
«Cosi come? Vorresti che io fossi egoista e non pensassi a te? Beh, cara, io non ci riesco.» si levò i capelli umidicci di sudore dalla fronte.
«Qui ho iniziato una nuova vita e non voglio ritornare a quella di prima. Forse ero solo una bambina e forse mi hai pure salvato la vita, ma nessuno ti ha mai chiesto niente. Me la sarei cavata da sola, come ho imparato a fare da quando sono qui.» disse calma la ragazza.
«Dio, Sarah, ma ti senti?» esclamò scuotendo la testa. «Io ho sventato un abuso sessuale nei tuoi confronti e tu non sai fare altro che dire che avresti pensato tu a te stessa? Forse ti sei davvero scordata la tua vita a Sydney.» lasciò cadere la frase girando sui tacchi per andarsene, ma la sorella gli afferrò il polso e lo avvicinò.
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Here Without You. » Clifford a.u
FanfictionMichael era un ragazzo tutto cuffiette e sigarette. Le cuffie erano la sua casa, le sigarette la sua chiesa, la sua religione, frutti di una vita rivelatasi un completo inferno. A causa sua, certo, ma non solo. Erano 4 anni che non vedeva sua sore...