Niente che ti assomigli

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È passato molto tempo da quel Febbraio 2017.
Più precisamente il 4 Febbraio, successe tutto quel giorno.
Fabrizio Moro ed Ermal Meta, due nomi di due persone come tutte.
Entrambi candidati per portarsi a casa il titolo di migliore canzone italiana, concorrenti al Festival di Sanremo.

Fabrizio, che nella sua vita ne aveva passate tante gareggiava con Portami Via, una canzone in cui era racchiuso tutto l'amore per la sua bambina, Anita, la luce che l'ha guidato ad uscire da tutti i periodi bui che la vita gli metteva difronte.

Ermal a modo suo era un sopravvissuto.
Ha sempre sopportato gli abusi del padre, ha combattuto assieme alla famiglia e a 13 anni ha sconfitto quel mostro.
Di questo parla nella sua Vietato Morire.

Ermal ha conquistato quel terzo posto, mentre Fabrizio ha ottenuto solo il settimo.
Attraverso interviste, le serate prima della finale, o anche quegli istanti che precedevano l'esibizione i due avevano fatto amicizia, nulla di che.

Uno viene da Roma, l'altro da Milano, insomma sono perfetti opposti.
Ermal ha da poco rotto con Silvia, sua storica compagna, ma che nonostante i nove lunghi anni trascorsi assieme non riusciva più a trovare in lei quella complicità.
Il Moro invece nonostante i due figli alle spalle, aveva rotto da qualche mese con la madre di questi ultimi, ritornando in quello sconforto con il quale convive da anni.

Passano i mesi, i due hanno pochi contatti.
Proseguono la loro tournée, si sono detti due parole solo durante i festival show, ma niente di che.

Dicembre 2017
-Sarà Sanremo-

Tutta Italia legge sugli schermi della televisione i nomi dei futuri partecipanti al festival della canzone italiana.

"Ermal Meta & Fabrizio Moro -Non mi avete fatto niente"

Non se lo sarebbe aspettato nessuno, nessuno dei due aveva mai mostrato un interesse nei confronti dell'altro, ma sicuramente la loro collaborazione sarà un capolavoro.
In fondo, da due grandi artisti come loro cosa potevamo aspettarci?

"Fabbrì come stai?"
"Male Erm, male"
"Ehi che hai? non farmi preoccupare.."
"Mi manchi da morire.."

Solo queste erano state le parole di Fabrizio per far capire ad Ermal cosa bisognava fare.
Quella sera stessa, non appena terminata la chiamata tra i due, il più piccolo organizzò lo stretto necessario per partire per Roma.
Era lì che era cominciato tutto.
Come per gioco, non pensavano mica di arrivare a creare tra loro una tale dipendenza?
Ermal era stato chiamato da Fabrizio, in quanto quest'ultimo cercava degli artisti per una potenziale collaborazione.
Come già detto, i due avevano fatto due chiacchiere solo esclusivamente durante l'estate, erano perfetti sconosciuti.
Arrivato a Roma dal più grande i due si incontrarono a casa di Andrea Febo, collaboratore storico di Fabrizio.

"Piacere, io sono Andrea"
"Ermal, piacere mio"
"Sono contento che tu abbia accettato il nostro invito Ermal"

Dolce, quello sempre.
Il Moro era stato già rapito dagli occhi del Barese, che non appena le ultime parole di Fabrizio uscirono dalla sua bocca, portò sugli occhi dell'altro.

"Lieto di aver ricevuto tale possibilità"
"Mettiamoci al lavoro allora"
Fu Febo ad interrompere quello scambio di sguardi, così incandescente e magnetico tra i due.
Sicuramente entrambi non lo dimenticheranno.

Da lì i tre si incontrarono sempre a Roma, alle volte mancava Fabrizio, altre volte Ermal, altre ancora Febo, ma solamente quando quest'ultimo mancava i due riuscivano effettivamente ad entrare in totale connessione.

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