capitolo 12

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Paride Pov's

Dopo essere svenuto mi risveglio, in un luogo che non conosco. Le mie sensazione sono un po' vaghe,mi sento meglio rispetto a prima, il mal di testa e il male allo stomaco sono passati, ma ho un incredibile senso di nausea. Decido quindi di mettermi seduto, ora che apro gli occhi noto che sono su un letto, molto pregiato, delle lenzuola di un tessuto molto particolare, mai viste prima. O forse sì. Queste lenzuola mi ricordano la stanza di Tebaldo, hanno la stessa decorazione, e ora che ci penso non sono uscito da casa dei Capuleti , quindi seguendo la logica,a meno che non sono sonnabulo, qualcuno mi ha soccorso e mi ha portato in questa stanza. Ma non posso rimanere qua per sempre! Devo innanzitutto capire chi possa essere stato a salvarmi, poche persone conoscono il mio nome in questa casa, fra cui Tebaldo, Giulietta, la Balia e foorse Conte Capuleti, se per caso gli importasse qualcosa di me, ma non credo. Mi stropiccio gli occhi e la vista è un po' appannata, beh ovvio, dato che mi sono appena ripreso da un calo di pressione evidente. Scendo dal letto e decido di esplorare la stanza, ad uscire fuori neanche ci penso, non vorrei perdermi come prima, almeno se muoio, posso morire nel letto.
Noto sul comodino degli occhiali rossi rettangolari, di chi potrebbero essere? Di Giulietta non credo, né di Tebaldo, se no li avrei notati. Alla fine mi guarda intorno,e la stanza in se per sè non ha nulla di interessante. Mi siedo sul letto e decido di aspettare. Sento intanto dei rumori provenire dalla camera affianco, alzo la testa istintivamente e noto una porta proprio di fronte a me. Come è possibile che prima non l'avessi notata? Vabbè, forse sono solo stanco, ma nonostante la stanchezza, riesco a distinguere i rumori che provengono da là, sembrano... fruscii di acqua? Forse qualcuno si sta lavando le mani,o nella peggiore delle ipotesi si sta facendo la doccia. E se quella persona fosse spuntata davanti a me? Ecco che rientro in panico. Paride stai calmo cazzo, se quella persona ha un minimo di intelligenza controlla se ci sono persone nella stanza, e non esce istintivamente senza vestiti. Ma se quella persona fosse stupida? Ommioddio ma quanti film mentali mi sto facendo, Paride calmati!
Mì do una serie di schiaffi sulle guancie istintivamente, magari mi scacceranno via un po' di pensieri.

Sento la maniglia della porta di fronte a me aprirsi. Va bene cosa faccio? Dai magari stava solo pisciando e uscirà normalmente. Ma chi potrebbe essere? Dopo l'apertura della maniglia segue l'apertura della porta, che rivela la figura che era presente prima nella stanza segreta.

"Buonasera Paride, ti senti meglio?"

Era il Conte. Indossava un semplice asciugamano legato attorno alla vita, che arrivava a coprirlo fino alle ginocchia. Va bene non so come descrivere come mi sento al momento, ma sto male, ok? Mi sento improvvisamente avvampare, il viso mi diventa rosso e non riesco più a focalizzarmi sulla domanda che mi aveva fatto precedentemente. Rimango semplicemente a fissarlo. Cosa dovrei fare? Aiuto non ho mai vissuto una situazione così imbarazzante.

"Paride? Tutto ok?" Mentre dice ciò mi passa la mano davanti la faccia, il che mi fa risvegliare.

"E-ehm si, t-tutto ok"

Giro lo sguardo di lato. Se rimanevo a fissarlo probabilmente avrebbe pensato male.

"Sicuro?Non è che ti vergogni"

SI UN SACCO COME HAI FATTO A CAPIRLO

"n-no! Ci m-mancherebbe a-altro"

"Sai,prima sei svenuto, ne sei consapevole vero?"

"S-si p-p-purtroppo"

"Ti ho trovato in mezzo al corridoio morente..." mentre diceva ciò si rivestiva girandosi e lasciando il suo culo DANNATAMENTE PERFETTO ALLO SCOPERTO E INFILANDOSI DEI BOXER E DOPO IL PANTALONE OK STO MALE "...e ho deciso di prenderti in braccio e portarti nella mia camera, stavi veramente male. Ma perché? Non mi sembri uno che si ammala facilmente, Tebaldo ti ha fatto qualcosa?"

"N-no! Proprio Tebaldo è stato gentilissimo, non so cosa mi sia preso,ma ora sto meglio"

"Bene!"

Finisce di rivestirsi e si avvicina a me toccandomi la fronte. Bene, dopo che si era rivestito e io mi ero ripreso, ora si avvicina a me e mi tocca la fronte! E ovviamente, diventa di nuovo rosso e avvampo di nuovo! Ormai ci ho fatto l'abitudine, perché non posso rimanere così per sempre? Tanto mi accade in ogni momento.

"Sei ancora un po' caldo, ce la fai a tornare a casa oppure vuoi rimanere qua?"

Io? Rimanere qua? NO. ANCORA PEGGIO. SE PRIMA SONO SVENUTO PER UN SEMPLICE BACIO SE RIMANGO QUA MI FATE PROPRIO LA TOMBA IN QUESTA CAMERA.

"s-stia tranquillo, riesco a tornare, m-ma non so come arrivare all'uscita"

"Tranquillo, vai in fondo a destra, gira a sinistra, continua dritto e sei arrivato"

"O-ok, grazie mille per la disponibilità, un giorno mi sdebiterò"

Mi avvicino alla porta ma vengo bloccato dalla sua voce.

"Ah Paride, non darmi del lei, ci conosciamo abbastanza, puoi darmi del tu"

COOOOOSA?! CIOÈ CHE SIGNIFICA CHE CI CONOSCIAMO ABBASTANZA? IL FATTO CHE L'ABBIA VISTO NUDO NON SIGNIFICA CHE CI CONOSCIAMO, È STATA UNA SUA INIZIATIVA.

"oh, grazie m-mille, n-ne sono felice"

Velocemente chiudo la porta alle mie spalle e in mezzo al corridoio trovo uno specchio. Decido quindi di aggiustarmi, ho i capelli scomposti, sono rosso in viso, e sono più scarnito del solito. Un morto in pratica. Ormai i capelli sono stati scomposti, quindi deciso di legarmeli e abbandonando il corridoio, seguo le indicazioni arrivando finalmente all'uscita, una volta giunto in piazza, mi accascio sotto un albero per prendere un po' di ombra, chiudo gli occhi e tento di capire quello che è realmente successo.

So che aspettavate un aggiornamento da tanto ed eccolo quaa
E si è parecchio trash questo capitolo MA AHAHAHAHAAHAAA scusate dovevo far accadere qualcosa di significativo eee non sapevo cosa

Giulietta o... conte Capuleti? [Paride x Conte Capuleti]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora