Paride Pov's
Avevo seriamente paura di sapere cosa volesse, certo era stato molto gentile ad offrire un aiuto ma insomma, stiamo parlando di Tebaldo, l'uomo che un attimo prima mi aveva puntato un coltello alla gola e mi stava per tagliare la testa.
"Su sputa il rospo, non posso dirti se accetto o meno se non me lo dici"
Avevo deciso di essere il più chiaro possibile, se volevo rimediare dovevo farlo in fretta e subito.
"Se vuoi che ti aiuto... dovrai portarmi le chiavi della casa del Principe"
"COOOSA?! A cosa ti servono le chiavi di casa del Principe"
"Lo sai benissimo, e inoltre credo che questa richiesta non sarà molto difficile da esaudire, poiché mi sono documentato, e ho scoperto che tu per il momento andrai ad abitare da loro, basta che li dici che questa sera ti ritirerai più tardi del previsto e che necessiti dell'uso di quelle chiavi e... puf! Le porterai da me!"
"Si ma... abbiamo poco tempo per organizzare tutto,il ballo sarà stasera e sono ormai le 3 di pomeriggio passate"
Dopo tutto ciò non avevo comunque capito a cosa li servissero le chiavi, ma se era quello che voleva, perché no, sarebbe stato semplice
"Stai tranquillo! Se entro le 17 mi porterai le chiavi vedrò in tutti i modi di annullare la festa"
Lui avrebbe fatto una cosa del genere per me?! Non mi sembrava più di parlare con l'acchiappatopi di prima, e l'idea che potessi avere una seconda chance mi eccitava e mi avrebbe pure dato un aiuto! Cosa potevo chiedere di meglio? Era un aiuto divino!!
"Caro Tebaldo, di queste parole sarò la custodia, rimarranno fra di noi fino alla morte, mai un occasione del genere mi si è presentata più adeguata, non ti deluderò!"
Evito di salutarlo e corro alla casa che mi avrebbe ospitato per le prossime sere.
Ero lì davanti a quel grosso portone, grande e grosso proprio come il suo padrone. Busso alla porta, insieme a me tenevo una borsa con all'interno il vestito che avrei utilizzato per il ballo che si sarebbe tenuto stasera, o se la fortuna avesse voluto, un altro giorno.
Il portone si apre. Entro nella casa, ad accogliermi c'è un grande salone, con al centro un divano giallo, sembrava quasi placcato in onoro, in realtà tutta la reggia si alternava tra il colore giallo e qualche dettaglio in nero, mi sentivo quasi in imbarazzo a pensare che ero vestito di verde... ma comunque a quanto pare non c'era nessuno. Strano perché il portone non si apre da solo."C'è qualcuno?"
Era l'unica cosa che mie era venuta in mente, non sapevo cos'altro dire mi sembrava di recare disturbo e basta. Ma quelle parole bastarono per far piombare un corpo di un uomo addosso a me, scaraventadomi per terra e abbracciandomi
"Cugino mio!! Quanto tempo!!"
Apro gli occhi. Quella voce acuta, quella chioma bionda e quel profumo indimenticabile di vaniglia...
"Mercuzio!"
Ci alziamo e ci stringiamo ancora in un forte abbraccio. Mai nessuno mi aveva accolto in un modo così tenero e amichevole. Ci spacchiamo e vedo i suoi occhi quasi lucidi...
"Stai calmo cugino mio, è solo qualche mese che non ci vediamo, non mi sembra che ci sia ragione di piangere"
"Non sto piangendo per tristezza... ma bensì per la tua bellezza"
Per la mia... cosa? Cioè a sapere che facevo questo effetto sugli uomini non mi sarei fatto problemi a chiedere la mano di Tebaldo!
"Ma come?! Tu con questo viso dolce privo di imperfezione e questi capelli biondi che ti riparano le spalle sei così bello! Fidati che la visione tua alle ragazze non fa male!"
"No vedi... un'altro ragazzo carino nella città non potrebbe fare altro che far scendere la mia popolarità... è per questo che mi sto deprimendo"
Mi dice ciò facendo finta di asciugarsi le lacrime...sempre il solito Mercuzio... ma ciò che mi viene di fare in risposta e abbracciarlo sempre più forte a tal punto da sollevarlo
" mi sei mancato cugino "
"Anche tu"
Davanti a me vedo una figura possente arrivare, era il Principe, incuteva timore solo la sua camminata, li dava così tanto... potere... poso Mercuzio per terra e lo lascio, appena compio ciò lui inizia a parlare e vedo che Mercuzio arrossisce
"Mercuzio quante volte ti ho detto di non attaccare gli ospiti quando arrivano?"
"Scusami zio, io e Paride non ci vedevamo da molto e-"
"Non voglio scuse, a proposito Paride, benvenuto."
È stato sin troppo acido, in fondo Mercuzio era stato così dolce nell'accogliermi in quel modo...
"Grazie mille Principe, sono desolato di recarvi tanto fastidio, so quanto la responsabilità di una persona in più possa costare e spero di essere il più disponibile possibile all'interno di questa casa"
"A proposito della casa... posso parlarti? Puoi venire nella mia camera con me? "
Dopo cui che aveva detto a Mercuzio un bel no se lo meritava, ma dopo tutto poteva dirmi qualcosa di importante che mi avrebbe aiutato nella mia missione.
"Certo! Scusa Mercuzio, noi ci allontaniamo per qualche minuto, torno subito e poi ci divertiamo"
Seguo il Principe nella sua stanza, chissà cosa aveva di così importante da dirmi. Cammino e cammino e ad un certo punto ci fermiamo in mezzo al corridoio, senza nessun preavviso e sbatto dritto dritto sul suo petto mentre si gira.
"O-oh m-mi scusi n-non i-immag-"
"Stai tranquillo,fermiamoci qua, dobbiamo chiarire un po' di cose"
"Mi dica"
"Vedi... per quanto mi dispiace... devo rivelarti che dormirai nello stesso letto di Mercuzio"
Tutto qua? Tutto questo casino per dirmi che dovevo dormire con mio cugino? Poteva dirmelo anche davanti a lui non mi sarei vergognato
"E qual è il problema se è lecito domandarlo?"
Mi guarda confuso come se fossi io quello Strano, è lui quello che si è voluto allontanare da Mercuzio per dirmi che avrei dormito con lui non io!
"Nessuno. Assolutamente nessuno. Sappi solo che se ne avessi bisogno e se ti trovassi in situazioni alquanto imbarazzanti, ti permetto di utilizzare queste"
Mi porge le chiavi. O MIO DIO. ORA MI ERA TUTTO PIÙ CHIARO. È COME SE SI FOSSE APERTO UN MONDO. TEBALDO VOLEVA LE CHIAVI PER VENIRE A TROVARE MERCUZIO E NON SO COSA INTENDESSE IL PRINCIPE CON "SITUAZIONI IMBARAZZANTI"... MA CIÒ NON IMPORTAVA! AVEVO LA VITTORIA IN MANO! DOVEVO SOLO DARE LE CHIAVI A TEBALDO
"Grazie mille Principe, non so come ringraziarla di questo dono, non so cosa intende per situazioni imbarazzanti, ma se così accadrà sappi che non tarderò ad usarle"
Scendo le scale velocemente,saluto Mercuzio con due baci sulle guance ed esco di casa. Ormai era fatta. Le chiavi erano con me, e Tebaldo di certo non le avrebbe rifiutate.
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Giulietta o... conte Capuleti? [Paride x Conte Capuleti]
Fiksi PenggemarSCUSATE AHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAAHHAHAHAHSHAHAHAHHAHAHA odio me e la mia mente che pensa ciò avrei altre storie da finire ma ora ho questa idea in mente❤