capitolo 16

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Paride pov's

Usciamo finalmente da quella sottospecie di prigione che mi piace definire "casa", e per un quarto d'ora siamo solo io, Mercuzio, e i palazzi di Verona, mentre lo trascino per un polso. Ad un certo punto Mercuzio tenta di liberarsi. Nella confusione non mi ero accorto che lo stringevo troppo forte.

"Cazzo Paride, ma ti sembra normale?! Ho il polso rosso, guarda! Ma si può sapere dove mi stai portando?!"

La cosa bella è che non lo so nemmeno io. Lascio il suo polso e guardo per terra. Ecco cosa mi esce bene, fare il vigliacco, scappare, senza neanche guardare in faccia alla gente.

"Paride sto parlando con te! Si può sapere che ti prende?!"

Le parole di Mercuzio, sono quasi fumo per me, da una parte dell'orecchio mi entrano, dall'altra escono, dopo il comportamento di prima ho smesso di ascoltarlo. Mi da' fastidio il suo modo di fare, crede di sapere tutto, crede che può risolvere qualsiasi situazione grazie alla sua cara regina Mab, crede che se non ha problemi lui, non hanno problemi gli altri, e cazzo,è sin troppo impulsivo! Non capisco da chi abbia preso, critica tanto suo zio, ma mi sa che il caso umano qui è proprio lui.

"Terra chiama Paride!! Dai non ti offendere stavo solo scherzando!"

Alzo di scatto lo sguardo e punto gli occhi su di lui, se avessi potuto lo avrei ucciso con lo sguardo.

"Scherzando? SCHERZANDO? Ti rendi conto della figura che ci hai fatto fare? Tuo zio già odiava te, ora odia pure me! Per non parlare del conte poi! Si era fatto una bella idea su di me, e ora gli casco ai piedi come un coglione!"

"Frena la tua lingua cugino! Il principe non ti odia, per lui sei il ragazzo perfetto, non ti odierà mai, neanche se gli caghi nella camera da letto. Per quanto riguarda il conte, ti importa veramente così tanto?"

"Certo che si!"

"Ma ti importa, perché è il padre di Giulietta, oppure perché è lui?"

Cazzo. Non so che rispondere. Guardo fisso nel vuoto. In tutto questo tempo non me lo sono mai chiesto, sapevo solo che ci tenevo a fare bella figura, ad apparire sempre bello, ordinato e educato. Probabilmente quando sono arrivato avrei risposto a occhi chiusi a questa domanda, ma ora, fa più male del previsto.

"Beh allora?!"

Mercuzio incrocia le braccia e mi guarda,iniziando a battere il piede per terra,in attesa della mia risposta.

"Beh... Ad essere sinceri... Non lo so Mercuzio, non lo so."

"Cosa significa?!"

"Non lo so e basta! Giulietta non mi piace, di questo sono sicuro! Ma starei con lei solamente per fare un piacere alla mia famiglia, loro ci tengono che cresca bene, con una famiglia, con dei bambini, con un lavoro..."

Mercuzio mi guarda e sorride.

"Paride, se ti dico un mio parere ti arrabbi?"

"..."

"Beh?"

"No Mercuzio, non mi arrabbio, dimmi"

"Quando prima stavo parlando con noi zio, non hai staccato gli occhi dal conte, te lo stavi mangiando con lo sguardo! Perché non ammetti che ti piac-"

Gli tappo la bocca con la mano. Ma sono cose che si dicono in giro? In piazza poi!

"Shhhhh! Zitto! Ma ti sembra luogo in cui dire certe cose?!"

Dopo che si calma tolgo la mia mano dalla sua bocca.

"Certo che si! Cosa c'è di male!? È bello far sapere agli altri che si è innamorati!"

Lo fulmino con lo sguardo.

"Se non ti stai zitto giuro che-"

Non termino la frase e in quel momento sopraggiunge Benvolio che abbraccia Mercuzio da dietro, un raggio di sole finalmente.

"Mercuzio!! Come stai?"

Mercuzio si volta e sorride, iniziano a parlare fra di loro, in un certo senso mi sento escluso,ma è meglio così, l'ultima cosa che ho voglia di fare è proprio parlare.

"E tu Paride,come stai?"

Mercuzio mi guarda come per dire "dì tutto",ma mi sembra ovvio, che sarò muto come un pesce.

"Sto bene grazie, sono un po' stanco"

Benvolio mi sorride e Mercuzio mi guarda male.

"Stai tranquillo,vedrai che con una dormita passa tutto!"

Benvolio è sempre così dolce, perché Mercuzio non è come lui?

"SAI CHE PARIDE SI È INNAMORATO"

Io e Benvolio ci giriamo entrambi verso Mercuzio, solo che forse Benvolio non si rende conto della gravità della situazione.

"C-cosa hai detto?"

Mercuzio mi guarda come per avere il consenso di parlare,che io nego evidentemente, ma lui continua.

"Quello che voglio dire, caro Benvolio, è che il nostro Paride non è stanco, ma si è preso una bella cotta!"

"Serio?!"

Benvolio mi guarda. Minchia che vergogna, ma perché non si sta zitto?

"Dimmi chi!!"

Non lo dirò mai. Non lo so nemmeno io. Ma cosa gira nella testa di quel coglione? Beh, sincerità e sincerità, per una volta apriamo il nostro cuore a completi sconosciuti.

"Non lo so, Mercuzio dice che mi piace una persona, ma se non lo so io,non lo può sapere neanche lui"

"Paride, per quanto Mercuzio sia una caso umano, non è scemo, ci ha sempre azzeccato su questi fatti!"

Perfetto,sono fottuto.














Angolo autrice
Comunque il "sono fottuto" era fatto apposta per fare il gioco di parole PUAHAHAHAHAHAAHH
Era tantissimo che non scrivevo e siccome ultimamente sto in fissa con Alessio in questo capitolo avevo voglia di una introspezione psicologica del suo personaggio :")
È corto rip ma non ho idee lol








PUAHAHAHAHA RAGA AGGIORNAMENTO IMMAGINATE PARIDE CHE GUARDA MERCUZIO MALE COSÌ

PUAHAHAHAHA RAGA AGGIORNAMENTO IMMAGINATE PARIDE CHE GUARDA MERCUZIO MALE COSÌ

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È la disperazione fatta a ragazzo

Giulietta o... conte Capuleti? [Paride x Conte Capuleti]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora