4. Niall: A witch to convince.

80 6 0
                                    

Non avrei mai pensato che sarebbe stato così difficile trovare una persona a Londra, ma ora, se ci penso, capisco che farlo è un'impresa titanica.
Soprattutto se questa persona è una strega capace di occultare se stessa da incantesimi di localizzazione.
"Allora, ci sei riuscito?" Chiedo impaziente.
Luke cammina lentamente verso di noi, la faccia soddisfatta, le mani dietro la testa.
Giuro che ora lo prendo a pugni se non si muove.
"Missione compiuta ragazzi, ho il suo indirizzo." Dice soddisfatto.
"È stato difficile soggiogare la segretaria?" Domanda Michael, incrociando le braccia al petto.
"Non ho avuto bisogno di ricorrere alla compulsione, mi ha dato le informazioni che le avevo chiesto senza problemi. Era particolarmente impegnata a sbavarmi addosso." Si vanta, annuendo fiero.
"La vuoi smettere di fare lo sbruffone e dirci l'indirizzo, per favore? Ti ricordo che abbiamo una strega da convincere." Lo riprendo al limite della mia poca pazienza e lui subito torna serio e annuisce.
So che Luke non è il tipo che si vanta per il suo aspetto, ma quando è con noi ogni tanto finge per scherzare, ma fortunatamente capisce la serietà di una situazione velocemente.
D'altronde, anche lui tiene molto ad Alessia. Lei ha legato in modo particolare con Luke e Calum, e loro due si sono affezionati a lei più di quanto abbiano fatto gli altri, esclusi i suoi fratelli e me.
"Andiamo in auto, guido io." Dice con tono serio, non ammettendo repliche.
Ma quella è la mia auto.
Entriamo nella vettura, Luke alla guida e io nel sedile affianco a lui. Calum si siede dietro al centro, Ashton e Louis sono al suo fianco. Michael, ancora fuori dall'auto, sfrega le mani tra di loro e con espressione maligna si butta a capofitto dentro l'auto, stendendosi sopra i tre ragazzi.
"Mickey, sei fortunati che non sentiamo quasi per nulla il dolore fisico, perché mi hai appena tirato una gomitata nelle parti basse. Sei consapevole che nei sedili posteriori si possono sedere quattro persone, vero?" Domanda retorico Calum, dando un piccolo schiaffo sulla fronte del ragazzo arcobaleno.
"Lo so, ma preferisco stare cosi, è più comodo." Risponde lui, massaggiandosi il punto colpito, poi sorride.
I tre ragazzi seduti dietro alzano gli occhi al cielo.
Guardo fuori dal finestrino e noto Harry e Liam scuotere la testa esasperati, poi prendono entrambi un profondo respiro e chiudono gli occhi.
Liam porta le mani davanti al suo viso e fa entrare in contatto solo la punta delle dita. Dopo un paio di secondi apre gli occhi di scatto e fa entrare in completo contatto entrambe le mani, producendo un lieve suono. I suoi occhi, solitamente di un caldo castano scuro, sono ora di un viola brillante, e poi, restando sempre di questo colore, iniziano a rimpicciolirsi, così come il resto del suo corpo. I suoi vestiti, ormai senza nessun corpo su cui sostenersi, cadono pesantemente sul terreno, rivelando un piccolo uccellino che era stato precedentemente nascosto dagli abiti.
"Perfetto Liam, ora puoi entrare in auto." Lo richiama Michael.
Harry, invece, pochi secondi dopo aver chiuso gli occhi, sparisce dalla vista di tutti. Sorrido vedendo i vestiti di Liam venire sollevati dal nulla e poi lanciati dentro l'auto.
"Teneteli per dopo, non ci tengo a vedere ancora una volta le parti intime di Liam, non ci scorderemo mai più di prendergli i vestiti." La voce di Harry si fa sentire chiaramente, ma di lui nessuna traccia, poi sento una lieve pressione sul tettuccio della macchina.
"Sta attento, Harry, che tu abbia il culo visibile o invisibile non fa differenza, te lo farò nero in ogni caso se mi righi il tettuccio." Lo minaccio sporgendo lentamente la testa dal finestrino, trovando ovviamente il nulla.
Liam l'uccellino entra dentro l'auto con pochi e veloci sbattiti d'ali, andando poi a sedersi sulla pancia di Michael.
Liam ha la capacità di trasformarsi in qualsiasi animale, dai più piccoli ai più grandi, e usa spesso il suo potere per entrare in auto senza occupare spazio.
Harry invece ha il potere di essere invisibile. Lui sfrutta il suo potere per salire sul tetto durante il tragitto, sia chiaro.
"Forza, parti." Ordino a Luke e lui esegue.
Dopo circa 10 minuti arriviamo a destinazione e rimaniamo in auto ad osservare l'abitazione.
Non ha nulla di particolare, è la tipica casa londinese fatta di mattoni tendenti al rosso, mediamente grande e a due piani. L'unica differenza è che li ci vive una strega.
"Liam, tocca a te, sei l'unico che può entrare in quella casa senza invito. Fai solo attenzione a non ritrasformarti all'interno, altrimenti verresti sbalzato fuori.
"Agli ordini, capo." Parla l'uccellino.
Fa sempre impressione vedere un uccellino parlare con la voce del ragazzo.
Liam apre le ali e vola fuori dal finestrino, va verso la casa ed entra dentro da una finestra socchiusa.
Grazie al suo potere, Liam può trasformarsi in qualsiasi cosa voglia, riuscendo dunque ad entrare anche nei luoghi in cui nessun vampiro riuscirebbe senza il permesso del proprietario.
Dopo poco lo vediamo uscire dalla stessa finestra e volare nella nostra direzione. Entra in macchina, afferra i suoi vestiti con il becco e vola via per poi tornare a super velocità da noi in versione 'umana' con i suoi vesititi addosso.
"Scelta saggia, amico." La figura di Harry si materializza lentamente al mio fianco riacquistando visibilità.
Liam alza gli occhi al cielo, io sorrido lievemente.
"C'è la madre al piano di sotto, lei è nella sua stanza invece. Con un po' di fortuna potremmo riuscire ad ottenere il permesso dalla donna." Spiega poi, tornando serio.
Annuisco e mi incammino verso la casa con i ragazzi al seguito. Suono al campanello un paio di volte e dopo pochi secondi una donna sulla quarantina ci apre la porta con un sorriso gentile.
"Posso aiutarvi?" Chiede gentilmente, osservandoci uno ad uno.
"Buon pomeriggio, signora, cerchiamo sua figlia, siamo suoi compagni di classe." È Calum a parlare, usando la sua solita voce dolce.
"Oh, certo. Venite, entrate pure, vado a chiamarla." Dice sorridente, facendoci spazio per passare.
Non riesco a fare a meno di ghignare.
La donna sale le scale, probabilmente diretta verso la camera della figlia, ed io mi guardo velocemente intorno.
"Tesoro, ci sono dei tuoi compagni di sotto." La voce della donna arriva dritta alle mie orecchie grazie al mio superudito.
"Compagni di classe?" Domanda scettica.
"Si, erano in otto. Un ragazzo biondo con gli occhi azzurri, un asiatico castano..."
Sorrido e sento Calum sbuffare.
"Biondo, occhi azzurri..." Mormora la figlia, poi sussulta. "Dimmi che non li hai fatti entrare." Quasi supplica.
"Oh, non avrei dovuto?" Risponde la madre dispiaciuta.
Si sentono dei passi veloci correre giù dalle scale e una ragazza castana compare nella mia visuale. Otto paletti di legno lievitano intorno a lei, pronta già a scagliarceli contro.
"Niall." Sibila, cercando di sembrare minacciosa.
"Ciao anche a te, Naile, quanto tempo è passato." Rispondo col mio solito tono da sbruffone.
"Chi sono i questi vampiri?" Chiede.
"Sono miei amici." Rispondo.
"Io sono Ashton, il fratello di Alessia." Il ragazzo mi affianca, facendo un breve inchino.
"Fratello, eh? Quindi sei il principe." Mormora Naile, portandosi una mano sotto al mento. "Non dovrei essere io ad inchinarmi?" Chiede ironica, con un tono quasi amichevole.
"Ehi, perché con lui sei gentile e con me sei aggressiva?" Chiedo sorpreso alzando le braccia in aria.
"Lui si è dimostrato cordiale, tu ti sei dimostrato stronzo già dall'inizio, di sicuro." Calum rispondeal posto della strega e mi volto a fulminarlo con gli pcchi.
Peccato che non possiedo l'elemento di Alessia...
"Concordo con l'asiatico." Naile alza le spalle.
"Non sono asiatico, per prima cosa. Mi chiamo Calum." La corregge con voce gentile, facendomi alzare gli occhi al cielo.
"Ehm, potresti gentilmente abbassare tutti quei paletti, magari bruciandoli nel fuoco?" Chiede Michael ironico, con una punta di preoccupazione nella voce.
"Oh." La strega si guarda intorno, ricordandosi solo ora dei paletti puntati nella nostra direzione, e con un gesto secco della mano li fa cadere pesantemente intorno a lei.
"Ecco, il camino è da quella parte." Riprova Mickey, indicando con un dito il fuoco acceso.
"Ci sono otto vampiri dentro casa mia con intenzioni ancora ignote... secondo voi sarei cosi stupida da disarmarmi completamente?" Risponde scettica, scuotendo la testa.
Non ha tutti i torti...
"Piuttosto, cosa volete da me?" Domanda.
"Vorremmo una mano. Hai già scelto da che parte schierati?" Chiede Louis, facendo un passo in avanti.
"Eh?" Alza un sopracciglio.
"Vampiri o lupi. Da che parte stai?" Spiego io velocemente.
"E se non volessi schierarmi da nessuna parte?" Domando curiosa, probabilmente nemmeno sapeva di doversi schierare.
"Potresti. Saresti una strega libera, diciamo, ma visto che lo hai appena scoperto ci sentiamo in dovere di convincerti a venire dalla nostra parte." Risponde Harry in tono solenne.
"Alessia è stata rapita dai lupi." Dico e lei sgrana gli occhi.
"Cioè, non proprio rapita. Lo ha scelto lei." Interviene Luke, facendo alzare un sopracciglio alla strega.
"Luke, dannazione! È pur sempre rapimento." Sbotto.
"Non possiamo sapere com'è andata. Magari è stata obbligata, magari ha solamente deciso di seguirli dopo aver saputo la verità." Risponde.
Posso avvertire una punta di dolore nella sua voce. I suoi pensieri lo confermano. È da quando è scomparsa che si sente in colpa per non averle mai detto la verità.
"Allora spiegale tu." Borbotto facendomi da parte.
Vado verso la sedia più vicina a loro, la giro al contrario e mi siedo. Metto le braccia incrociate sullo schienale e ci poggio sopra il mento.
"Alessia ha avuto un'incontro con i lupi, i quali le hanno rivelato la verità sul suo passato, cosa che noi non abbiamo voluto fare per tenerla al sicuro. Lei è maledetta. I lupi le hanno detto che c'è un modo per liberarla da questa maledizione, quindi lei ha deciso di seguirli in questa missione suicida. La strega che ha lanciato la maledizione ha mille anni, è la più potente ed è molto pericolosa. Noi abbiamo bisogno del tuo aiuto per riuscire a trovarla e convincerla a tornare da noi." Spiega velocemente, tenendo lo sguardo fisso su Naile per assicurarsi che lo stesse seguendo passo per passo.
È sorpresa, ma i suoi pensieri mi dicono che non si fida.
"C'è tutto scritto in un biglietto." Le dico attirando la sua attenzione.
"Mostramelo." Alza una mano in mia direzione, attendendo pazientemente.
Frugo nella tasca della giacca ed estraggo il biglietto piegato con cura per poi darglielo.
"È una pagina del suo diario." Mormora.
Certo che è un genio...
La ragazza chiude gli occhi, apre la mano destra e ci posiziona sopra il foglio, poi mette anche la mano sinitra a a borbottare poche strane parole.
"Vivere rursus memorias. Vivere rursus memorias. Vivere rursus memorias." Mormora a bassa voce la strega, facendoci poi segno di avvicinarci.
So che puoi sentire i miei pensieri. Quando apro gli occhi dovete tutti poggiare una mano su di me. Non fate caso ai miei occhi.
La voce di Naile mi giunge alle orecchie, ma mi accorgo subito che era un suo pensiero, cosi mi sbrigo a comunicarlo agli altri.
Dopo pochi secondi, la ragazza apre gli occhi di scatto. Resto stupito ad osservare le sue iridi. Sono completamente blu, prive di pupille, dei puntini azzurri si propagano come stelle sulla superficie blu.
Sembra una galassia.
"Ragazzi, ora!" Esclamo, ricordando ciò che la strega mi ha comunicato poco prima.
In contemporanea, piggiamo tutti una mano su di lei, e immediatamente tutto diventa nero.

Vampire 2: Traveling With The Wolves.//Niall Horan.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora