Un leggero bussare alla porta dello studio fa risvegliare la dottoressa Di Maio dallo stato di soprappensiero in cui si trovava.
<< Andrea...>> pronunciò solamente rivolta al suo amico, lasciando in sospeso la frase; << Ci sono novità? >> continuò lei vedendo che il medico non diceva nulla. Lui scosse la testa.
<< No Asia, ancora non si è svegliato e non capiamo perchè. La situazione è stazionaria, non ci sono ne miglioramenti, ne peggioramenti >> disse lui in modo calmo a differenza della ragazza che si passò, agitata, la mano tra i capelli tirandoli indietro.
<< Andrea non mi interessa di nulla, mi prendo un po' di tempo per me. Ho bisogno di stare di la, in quella stanza, con lui >> annuì serio comprendendo le motivazioni della giovane. Si tolse il camice per poi appenderlo al porta abiti. Lasciò gli occhiali sulla scrivania per poi dirigersi in terapia intensiva dove era sistemato.
Lo scrutò prima da dietro al vetro. Appoggiò una mano e la fronte su di esso sospirando. Il colorito della sua pelle, a contrasto con le luci della sala, era molto pallido; la barba ricopriva gran parte delle guance e del mento; le braccia ben distese lungo il corpo e il telo verde lo avvolgeva.
Indossò il necessario ed entrò. Prese la sedia per accomodarsi accanto a lui.Una lacrima solcò la guancia della dottoressa.
<< Resisti amore, ti prego. Il peggio è passato, non mi lasciare >> la sua mano accarezzò la fronte scostando delicatamente qualche ciocca che gli ricadeva sulla fronte dove poi, lei, appoggiò le labbra per lasciargli un bacio.
<< Non morire tesoro, io resterò sempre qui con te, te lo prometto >> gli sussurrò. Gli afferrò la mano e poi appoggiò la testa sulla parte libera del letto chiudendo gli occhi e abbandonandosi al sonno.
Si risvegliò poco dopo, smossa dal movimento del petto di Gianluca. Il ragazzo diede un leggero colpo di tosse, poi fece un grande respiro profondo. La ragazza voltò lo sguardo al macchinario e vide la linea del battito cardiaco diventare piatta seguita da un suono prolungato. Schiacciò il pulsante delle emergenze per poi iniziare il massaggio cardiaco.
<< Ehi, dove pensi di andare? Non farmi brutti scherzi Gian >> disse Asia mentre premeva sul suo petto. Nel frattempo la porta si spalancò ed entrò Andrea seguito dal primario.
<< Cosa succede? >> chiese al suo amico.
<< Arresto cardiaco, da all'incirca due minuti. É stato improvviso, ha fatto un colpo di tosse, un lungo respiro e poi... é come se si fosse spento >> dette queste parole la Di Maio realizzò forse la vera situazione. Smise di getto la rianimazione e rimase li, impalata, vicino al letto. Andrea la guardò con fare scioccato e prese il posto della sua collega; << Andrea... e se fosse la fine? Se lui si stesse lasciando andare? >> il suo collega non le rispose subito.
In stanza arrivò un'infermiera con un carrellino e l'occorrente per defibrillare il paziente. Il primario si rese conto che Andrea non aveva dato una risposta, cosi si avvicinò a lei.<< Dottoressa Di Maio...>> ma lei per un attimo si appoggiò a lui, cedette, quasi svenne. Lui la sostenne delicatamente; << Dottoressa, mi sente? >> disse a voce leggermente più alta.
<< Si, si ci sono, mi scusi, io non >>
<< Lo riporteremo qui, con noi, non si preoccupi. Si accomodi fuori per favore >> lei annuì, leggermente, in balia del destino;
<< Somministrate epinefrina >> le ultime parole che sentì dire e poi si accomodò fuori.Qualche minuto e sentì la porta aprirsi, ma lei non si mosse. Era come scioccata, spaventata dall'idea che Gianluca avesse mollato.
<< Asia...>> lei girò di scatto la testa; << Si é ripreso. I parametri sono tutti nella norma >> lei rientrò, si riaccomodò sulla sedia accanto a lui e poi prese la sua mano destra tra le sue.
Qualche ora dopo, durante le quali lei non si é mossa, sguardo fisso sul viso di Gianluca, pollice che accarezza il dorso della mano del ragazzo, il ragazzo fa una leggera pressione con le sue dita e chiude la mano, corruga la fronte e dischiude le labbra.
<< A...As...Asia...>> lei scatta in piedi e si avvicina di più al viso di lui.
<< Sono qui amore mio, é tutto finito. Sei stato bravissimo >>
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By your side
Short StoryGianluca Ginoble, 30 anni, arriva al pronto soccorso a causa di un incidente stradale. Preso in cura dalla dottoressa Asia Di Maio, cardiologa, si rende conto che il paziente è malato di cuore. Solo che non si dovrebbe mai mischiare il lavoro con l...