Settima Parte-Passato

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L'arena in cui si sta per svolgere il festival sportivo è molto più grande di quanto non sembri in tv e devo ammettere di star tremando come una foglia al solo pensiero di farmi guardare da praticamente tutta la nazione.

Mi sistemo nervosamente una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi costringo a mantenere la calma mordendomi l'interno della guancia.

-Ehi, calmati. Non è niente- dice Katsuki, intrecciando le dita alle mie.

Ritraggo la mano e lo guardo male, sono ancora infastidita per come mi ha trattata poco fa e non voglio avere alcun contatto fisico con lui.

-Ce l'hai con me?- mi chiede, guardandomi negli occhi, assumendo quella che a me piace chiamare "espressione da: sono troppo carino e non puoi avercela con me" e dannazione, funziona fin troppo; perché un secondo dopo, mi ritrovo a farmi abbracciare, col viso affondato nel suo petto.

-Hikari, stai calma. Non ti agitare. Lo so che non ti piace molto stare al centro dell'attenzione, ma ti ci dovrai abituare, in quanto studenti della Yuuei ed aspiranti eroi, questo è il nostro futuro. Perciò fai un favore a te stessa: rilassati, sorridi ed andiamo a fare il culo a tutti-.

Rido.

Con lui è sempre così, sa esattamente come trattarmi, che parole usare e quali tasti premere per farmi fare qualsiasi cosa.

-Ma come fai?- chiedo, alzando il viso e sorridendogli.

Bakugou scrolla le spalle e sorride a sua volta: -ti conosco meglio di quanto tu ti conosca da sola Hikari, so esattamente cosa passa nel tuo cervello solo guardandoti-.

Anche se a malincuore, sciolgo l'abbraccio e mi lego i capelli in una coda alta.

-Andiamo- dico, ma quando sto per varcare la soglia dell'arena, una voce, che ricollego immediatamente a Todoroki, mi blocca.

-Hikari? Hai un secondo? Ho bisogno di parlarti- dice.

Mi volto, ritrovandomi faccia a faccia con uno Shouto dall'aria parecchio nervosa.

-No, bastardo a metà. Non ha tempo di parlarti- ringhia Bakugou, spingendomi dietro di lui.

-Non sto parlando con te-.

-Beh, non mi interessa. Gira a largo-.

I ragazzi si fissano con odio.

La tensione nell'aria si taglia con il coltello.

Devo fare qualcosa, prima che si uccidano.

-Katsuki, vai avanti e vedi di calmarti. Arrivo subito- dico, poggiandogli una mano sulla spalla.

Si gira e mi guarda con espressione rilassata: -non metterci troppo, o ti perderai il mio discorso di apertura-.

-Sta tranquillo, faccio in un'attimo-.

Bakugou annuisce e si avvia senza di me.

Guardo Todoroki, accennando un sorriso.

-Hai usato la tua tatto ipnosi su di lui, vero?-

-Altrimenti ti avrebbe sbranato. Aveva lo sguardo di un lupo feroce quando punta la preda; persino io che lo conosco da tutta la vita, ho paura quando il suo viso assume quell'espressione. Sai, non posso fare a meno di chiedermi come mai vi detestiate tanto voi due-.

Todoroki alza le spalle e si avvicina a me di qualche passo, l'espressione sul suo volto è completamente cambiata, non riesco a decifrarla e la cosa mi mette parecchio a disagio.

-Di che volevi parlarmi?- chiedo e lui sospira, passandosi le dita tra i capelli.

-Hikari... come dici ad una ragazza che sei innamorato di lei?-

Eh?

La sua domanda mi lascia al quanto perplessa, ma cerco ugualmente di rispondere.

-Beh, credo che il miglior modo, sia quello di essere il più diretto possibile. Cioè dovresti dirle esattamente quello che provi- dico.

Shouto sospira ancora, poi chiude gli occhi per qualche istante, pensando a non so cosa, mentre io resto lì, a chiedermi cosa diavolo stia succedendo.

-Mi piaci Hikari. Insieme a te mi diverto, riesci a capirmi, sai sempre come risollevarmi il morale. Sei una ragazza incredibile, un'amica fantastica e poi... ah! Mi sento un cretino a farti questo discorso, perché so già cosa mi dirai-.

Resto a fissarlo, cercando di trovare le parole giuste, ma non ce la faccio.

-Se già conosci la risposta, perché hai deciso comunque di parlarmi?- domando, in tono più scontroso di quanto non vorrei.

-Dovevo farlo. Anche se sei innamorata di Bakugou-.

-Io non...-

-Hikari vedo come lo guardi. Non devi mentire con me- dice ed io sospiro abbassando lo sguardo verso le mie scarpe da ginnastica nere.

-È così evidente?-

-I tuoi occhi parlano per te. Solo, mi chiedo perché? Voglio dire, Bakugou è cattivo, antipatico e volgare, eppure, ha la sola cosa che io desidero, il tuo amore-.

-No. Ti sbagli. Non è affatto come credi che sia. Non con me almeno- affermo, alzando gli occhi e guardando Shouto in viso.

-Davvero?-

-Davvero-.

Restiamo zitti a guardarci per qualche secondo, poi lui abbassa gli occhi ed inizia a camminare, fermandosi solo quando siamo fianco a fianco.

-Sei sei felice, lo sono anche io. Ma sappi che se dovesse farti del male, io ne farò a lui- dice, poi se ne va, lasciandomi sola ed emotivamente instabile.

Questo è l'inizio della fine.


Stand By Me-Restami Accanto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora