Capitolo 5

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«Ma che cosa ti sei messa?» Chiese Angela all'amica. Clara per andare a scuola era andata con un cappello e si era messa anche la crema solare.
«Per la luce. Ho scoperto che fa male ai vampiri.» Fece vedere ad Angela la scottatura che aveva sul braccio.
«E il morso? Non puoi coprirlo con una sciarpa per tutta la vita!» Disse indicando la sciarpa nera che aveva al collo.
«Beh, più avanti troverò una soluzione. Per ora va bene così.»

In classe iniziarono la lezione tranquillamente, finché la professoressa si accorse di Clara.
«Clara, togliti la sciarpa e il cappello. Non si possono tenere in classe.»La ragazza sentì l'ansia e l'agitazione arrivare.
«Emh, non posso. Sono... malata e mia madre mi ha consigliato di tenere la sciarpa.»
«E il cappello?» Clara se lo tolse. Infondo era al coperto. Non poteva scottarsi. Poi però la professoressa aprì la finestra. Un piccolo raggio di sole arrivò a Clara bruciandola. Era doloroso quasi come l'acqua santa.
Chiese alla professoressa di andare in bagno e uscì correndo dalla classe. Si sciacquò con dell'acqua fresca. Poi sentì dei passi dietro di lei.
«Stai bene?»
«Si, grazie Angela.» Rimasero in un silenzio imbarazzante, poi Clara aggiunse:
«Per fortuna prima o poi tutto finirà.»
«Che cosa intendi dire?»
«Beh, la moglie del prete ha detto che c'è una cura. Posso tornare normale.»
«Io non lo farei.» Clara era stupita.
«Ma che cosa stai dicendo?»
«Essere un vampiro ovviamente ha i suoi lati negativi, ma ne ha anche molti positivi. Puoi restare sveglia tutta notte senza essere stanza, soffri di meno la fame, per non parlare degli anni di vita che ha un vampiro. Potresti arrivare ai mille anni!»
«No, io voglio la mia vita! Voglio potermi abbronzare al sole e raccogliere i capelli in una coda senza che nessuno veda 'il morso del vampiro'.»
«Clara, stai facendo uno sbaglio. Tutto questo...»
«Sentì, Angela, la vampira qua sono io. Se voglio tornare normale, non sono affari tuoi. Se tu vuoi essere una vampira, fatti mordere da qualcuno. Magari se vai in giro con un cartello con scritto 'mordetemi' qualche vampiro lo vedrà. Sono sicuro che non perderanno l'occasione di dissetarsi con il sangue fresco di una ragazza.»
Angela era offesa per quello che le aveva detto Clara. Ma Clara non pensava veramente quelle cose, e si accorse solo quando Angela se ne andò delle terribili offese che faceva detto.
'E adesso come faccio? Sono sola. Una vampira sola. Forse sono destinata ad essere sola per l'eternità.'

Spazio autrice:
Mi dispiace che i capitoli son così corti, ma con la scuola e i compiti non ho molto tempo per scrivere. Uscirà un nuovo capitolo al più presto, insieme ad un nuovo capitolo di "Lo spirito della lupa". Non perdeteveli!

Clara, la mezza-vampiraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora