Capitolo 7

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Clara si svegliò. Era stata legata ad una sedia, e inoltre tutto le faceva male. Era in un posto molto scuro, con una finestra coperta da una tenda rossa. Tutti i mobili erano in un particolare stile, che sembrava molto antico e medievale. C'era una poltrona, un piccolo divano, un tavolino di legno pieno di buchi e altri oggettini di bellezza. Si notavano molto anche i quadri, che raffiguravano scene di morte o persone che soffrivano.

«Finalmente ti sei svegliata.» Clara girò la testa nella direzione della voce e si trovò davanti il vampiro.
«Che cosa vuoi da me? Dove sono?»
«Tranquilla, non voglio farti del male. E comunque sei nel castello della regina dei vampiri.»
«Che cosa?!»
«Esatto. Ti voleva vedere. Fra poco tornerà a castello, è in viaggio di ritorno da un paese lontano.»
«Ma che cosa vuole da me?!» gridò. Il vampiro sembrava divertito da lei.
«Sei buffa quando ti arrabbi.» rise e la toccò delicatamente sulla guancia, ma lei lo morse. Sussultò di dolore.
«Sei ribelle. Mi piaci già.» si mise a camminare per la stanza, lentamente.
«Sai, sei cresciuta da quando eri piccola. Mi ricordo quando ti morsi, e lo rifarei. Per i vampiri mordere qualcuno è come per voi umani essere innamorati. Che stupide le emozioni umane.»
Clara vide sul tavolino vicino a lei un coltellino. Non osava immaginare che cosa ci facesse lì un coltellino, ma cercò di avvicinarsi. Iniziò a muoversi con la sedia, mentre il vampiro continuava a parlare.
«...Noi vampiri siamo obbligati a sposare la ragazza che ci viene data in moglie. Sembrerà una cosa assurda, ma non è così male. Poi se la donna non ci rispetta, si chiede il divorzio e lei viene punita adeguatamente.»
Finalmente Clara prese il coltello. Riuscì in poco tempo a tagliare la corda.
Era libera.
Si buttò sul vampiro, e gli mise il coltello al collo.
«Dimmi come uscire da qui! Subito!»
«Hai proprio un bel coraggio ad attaccarmi.»
«Dimmelo se non vuoi nessun spargimento di sangue!»
«Non lo faresti mai...» ma si fermò quando vide l'espressione arrabbiata, anzi infuriata di Clara.
«Le chiavi sono nella mia tasca..» Clara prese il mazzo di chiavi dalla tasca del vampiro. Poi corse fuori e, con la chiave dello stesso colore della serratura, chiuse la porta.

Spazio autrice:
❤️Scusate se questo capitolo è un po' corto, ma non ho avuto molto tempo per scrivere. Inoltre qui da me...DILUVIO UNIVERSALE E DOMANI SCUOLE CHIUSE!!! Comunque ho cambiato una cosa. Ho sostituito le virgolette " con le virgolette basse «. Spero vi piaccia di più ora. Scrivetelo nei commenti e non dimenticate di votare!⭐️❤️

Clara, la mezza-vampiraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora