E niente, Sfera e Tedua hanno bisogno di consigli sull'album, qual è il modo migliore se non creare un gruppo whatsapp con amici (e vecchie fiamme)? Riusciranno a risolvere i loro dubbi o creeranno solo più problemi?
Storia a chat e foto stile socia...
Questo penso sarà l'ultimo capitolo narrativo, il prossimo penso sarà diviso, spero vi sia comunque piaciuta la storia anche se narrata e non a chat
Buona lettura
"Fa schifo a scopare comunque" Mi dice Luca passandomi una felpa, che sistemo nella valigia dopo averla piegata: "Che spreco di serata, ma almeno sto meglio"
"Non tenterai più di provarci con me?"
Lo prendo in giro e lui sorride:
"Te lo prometto, comunque se ti lasci con Matteo la mia proposta è sempre valida"
Mi risponde, maliziosamente e io lo guardo male, ma poi sorrido:
"Me ne ricorderò"
"Brava. Con Mirko, hai risolto qualcosa?"
"Mi stava per baciare"
"Cosa? Davvero? Vi siete baciati?"
Scuoto la testa:
"Matteo mi ha chiamato"
"Oh ma che palla al piede 'sto coglione, potevi non rispondergli, no?"
"No, che non potevo, mi avete messo tutte le paranoie addosso con la storia che si sente con una. Rispondo e mi fa che mi deve parlare, come faccio a stare tranquilla?"
"Ah quindi vi siete lasciati?"
Mi domanda speranzoso, sistemando i miei trucchi, in modo ovviamente disordinato, in una beauty che gli ho dato:
"No. Non si sente con nessuna. Zero. Solo me, me lo ha confermato Pier" Sta per dirmi qualcosa, ma lo blocco "Mi fido ciecamente di Pier, qualunque cosa tu dica non potrà smuovermi"
"La sua tipa è una cazzo di gnocca" Lo guardo stranita: "Dai, te non te la faresti? Guarda che figa" E mi porge il telefono, su una foto della ragazza:
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"Sì, Luca, guarda che la conosco bene, siamo amiche"
"Seria? E hai il suo numero?"
"Sì, ma non fare come Camilla, non te lo passerò, mi spiace"
Sbuffa, offeso e tace per un attimo, per poi ragionare sul nostro dialogo:
"Che voleva dirti Matteo?"
"Il suo disco è pronto e vuole farmelo sentire, ha detto che vuole dedicarmi una traccia"
"Era questa la cosa importante?"
Annuisco, mentendogli, in realtà ciò che mi ha detto è ben altro, ma tento di non pensarci e di arginare il pensiero e qualche lacrima che mi sale, concentrandomi sulla valigia. Il volo è tra poche ore e io sono in ritardo, ovviamente.
Gionata, di colpo, entra nella stanza, urlando un:
"Siete pronti? Venti minuti e partiamo!" Tutto emozionato, ricevendosi uno sguardo confuso di Luca e uno un po' spento da parte mia che gli salta immediatamente all'occhio. Si avvicina a me, aiutandomi a sistemare alcune magliette:
