Imbarazzo, portami con te

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Dylan.

Vi sfido.
Indovinate in quale ristorante hanno deciso di venire.

Non sono servite a niente le mie lamentele, hanno solo fatto esaltare Tyler, facendogli capire che venire in questo posto mi faceva provare qualcosa.

Qualcosa.. Solo qualcosina, nulla di che..

Ci si è messo anche Drew comesichiama Anderson, affermando che in questo posto si mangia benissimo.

Così eccomi qua, seduta ad ascoltare l'oca seduta vicino a me, ridere sguaitamente gettando la testa all'indietro, facendo in modo di mettere ancora più in mostra il suo davanzale delle dimensioni di una terrazza con la jacuzzi.

Vorrei dirle che non c'è bisogno di comportarsi in questo modo dato che il suo minuscolo abito rosso fuoco la strizza come uno straccio il giorno delle fottute pulizie di primavera, ma mi trattengo.

Non capisco come Mason possa uscire con un elemento del genere.
È bellissima, nessuno lo mette in dubbio, ma se non avesse le ciglia finte lunghe cinquanta centimetri, le sopracciglia disegnate e le labbra gonfie come se avesse una qualche specie di allergia starebbe moooolto meglio. I capelli neri tinti e voluttuosi non aiutano.

D'altro canto invece, è la ragazzina di Tyler: dolce, simpatica, fine, elegante e con un'aura sexy che le orbita intorno.
Ecco, quel tipo di ragazza fa davvero paura.

Alzo gli occhi incrociando quelli di Tyler che mi fissano in quel modo.
Quale?
Quello che ti fa piegare verso di lui in modo irreversibile.

Mi fa un rapido cenno verso l'uscita del locale col testa.
Sgrano gli occhi facendo di no con la testa.

Ma che stronzo! Ha la sua ragazza seduta di fianco e mi chiede di raggiungerlo fuori!
Per non parlare di come si è comportato prima!
Assurdo!
Eppure ripensarci mi fa ricoprire le braccia di pelle d'oca.

Sorride con quelle labbra stupende a Mason che non ho idea di cos'abbia detto, ma vorrei pregarlo di dirlo ancora tante volte per ammirare quel sorriso favoloso.

Lo stronzo si sbraca sulla sedia allungando un braccio sullo schienale dov'è appoggiata la sua ragazza e quel maledetto movimento mette ben in mostra i pettorali e i bicipiti fasciati dalla maglietta nera.

'Dylan.. Dylan.. Dylan.. Dove sei?'

Le mie labbra si piegano in un sorriso ebete.

'Tra le braccia tornite di Tyler mentre mi sfiora il collo con le labbra e il naso, ancora nel vialetto di casa di suo padre'

Stupida!
Non pensare a queste cose, accidenti!

Non lo faccio!

Ma cavolo, guardatelo!
È assorto nella conversazione e annuisce serio mordendosi il labbro inferiore. Un ciuffo di capelli gli ricade sulla fronte rendendolo ancora più sexy. In un gesto automatico lo sposta spettinandosi quel ciuffo ribelle ancora di più.

Dovrebbe essere vietato tutto questo, è indecente, cavolo.

Si volta verso di me sempre con quell'espressione corrucciata, fissandomi in attesa.
Cosa sta aspettando? Che gli dichiari amore eterno?
Uhm..

La sua mano si posa sulla mandibola tesa e con il pollice si accarezza il labbro inferiore, mentre mi guarda con un'intensità tale da farmi tremare le ginocchia.

Tutto dentro di me si contrae in una morsa di piacere mentre i miei occhi seguono ogni suo movimento, finché..
Mi arriva un fottuto calcio sotto il tavolo che mi fa cacciare una smorfia di dolore.

In amore tutto è lecito ..ma anche in guerra..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora