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È una lunga giornata fredda nelle strade di Londra: il vento soffia violentemente staccando le foglie secche dagli alberi, i bambini si rifugiano dentro le case non potendo più giocare fuori e un silenzio tombale si abbatte sulla cittadina londinese.

Ad un tratto, un ticchettio iniziò ad echeggiare a Charing Cross Road.
Era il ticchettio delle scarpe di una fanciulla dai capelli corvini sciolti lungo la schiena e gli occhi del medesimo colore. Indossava un cappotto e un cappello nero, che le copriva la visuale frontale, ma non sembrava affatto così dato che camminava con passo deciso lungo la strada bagnata dall'umidità.

"Paiolo Magico" lesse sull'insegna del negozio.

- Finalmente. È tutta la giornata che cammino. -

La ragazza si decise a entrare: le sue narici furono travolte dall'odore di alcol e legno bagnato, ma questo sembrò non recarle fastidio.

- Signor James! Poteva essere più esplicito nel telegramma. Ho girato tutto il giorno, tutta Londra. - puntualizzò duramente la ragazza.

- Benvenuta Hurelle!... Non potevi prendere il Nottetempo? -

- L'ultima volta che ci sono salita mi sono rotta il setto nasale per quanto violentemente mi sono schiantata sulla vetrata. E il numero di volte, ovviamente. Perciò no, posso farne a meno. -

- Ho sentito delle voci sul bigliettaio... Dicono sia... Meglio non pensarci.
Sapevi che ci sono sono state delle complicazioni qui ultimamente? Per fortuna abbiamo risolto o avremmo chiuso il locale. -

- Complicazioni? - chiese lei titubante all'uomo col berretto dietro al bancone.

- Che tipo di complicazioni? - continuò la corvina sedendo sullo sgabello.

L'uomo le rese un boccale di Burrobirra e iniziò a spiegarle la situazione.

- Un tizio è fuggito da Azkaban. -

- A-A...zkaban? Si pronuncia così? - chiese insicura la ragazza.

- Cos'è Azkaban? E perché non gli hanno dato un nome più facile da pronunciare? - continuò sorseggiando dal boccale.

- Azkaban è la Prigione dei Maghi più terrificante e serrea che esista al mondo. Inizialmente era solo una casa, costruita nel Mare Del Nord, da Ekrizdis, un professionista delle Arti Oscure, ma tutti lo ritenevano malato di mente perché uccise una miriade di marinai babbani solo per soddisfare i suoi piaceri. Dopo che morì, tutti gli incantesimi di occultamento che aveva praticato svanirono e il Ministero della Magia venne a conoscenza di questa fortezza. -

- Mi chiedo il perché... Costruire una casa nel mezzo del bel Mare Del Nord. - osservò scettica Hurelle.

- Magari era davvero malato di mente. O forse l'aveva solo ereditata. Coloro che entrarono nella fortezza per investigare sulla sua morte si rifiutarono di parlare perché erano terrificati dalle creature che trovarono all'interno: i Dissennatori. Essi si nutrivano e continuano a nutrirsi di tutto ciò che emette felicità, speranza, seminando disperazione e depressione. Non si fanno scrupoli e attaccano chiunque gli capiti davanti. Hai mai sentito del Bacio del Dissennatore? -

- Chi bacerebbe esseri così disgustosi? -

- Non si intende un bacio vero e proprio. Se non si interviene in fretta, un Dissennatore può succhiarti via l'anima. -

- A-Anima? Può risucchiarti via l'anima? -

- Si, come se fosse un milkshake, uno di quelli veramente buoni. E alla fine cosa rimane nel bicchiere? -

- N-niente. - rispose la corvina terrorizzata solo al pensiero di trovarsi davanti una di quelle creature malvagie.

- Esatto. Proprio come quel boccale di Burrobirra. - disse l'uomo indicando il recipiente alla sua mano, su cui spostò l'attenzione.

- Adesso che ci penso... Hai detto che il Ministero della Magia scoprì quel posto: perché non lo distrusse? Mi sembra di capire che i Dissennatori siano creature a cui non spetta posto su questa Terra. -

- L'intento era proprio quello di distruggerlo ma i Dissennatori erano troppo potenti e aumentavano a dismisura, avrebbero ucciso chiunque avesse solamente provato ad abbattere Azkaban. A quei tempi, il ministro Damocles Rowle, disse che si poteva sfruttare la presenza dei Dissennatori all'interno della fortezza per trasformarla in una prigione di maghi completamente inespugnabile, e così fu. I maghi rinchiusi lì dentro impazzirono a causa della loro presenza e alcuni di loro si tolsero la vita prima che gli venisse succhiata via. I maghi rinchiusi non avevano nemmeno la forza di ribellarsi e provare a fuggire, quindi nonostante il trattamento loro riservato da parte dei Dissennatori, il Ministero non si disturbò a chiudere Azkaban.

- Lo trovo così disumano... -

- Perché lo è. -

- Ma se ci sono i Dissennatori... Chiunque sia fuggito, come avrà fatto? -

- Non ne ho idea. Nessuno è fuggito per anni e invece questo tizio... Ma magari c'è qualcos'altro sotto e mi sto sbagliando. -


- Quindi, una volta fuggito da Azkaban, adesso può tornare ad agire nei suoi loschi interessi e chi lo sa, tornare ad uccidere. - riflettei picchiettando nervosamente le unghia sul boccale.

- Per questo motivo il Ministero della Magia ci ha imposto di chiudere per un periodo, in modo da non rimetterci la pelle dato che questo è un luogo parecchio conosciuto nel mondo dei maghi. Ma noi, allo stesso tempo, ci abbiamo perso molto guadagno. -

- L'importante è che stiate bene. Buona la Burrobirra, come sempre. -

Infilai la mano dentro la tasca del cappotto da cui tirai fuori tre falci e li posai sul bancone.

- Grazie Hurelle. Sempre la stessa stanza? -

- Si e non ci sono per nessuno se non il personale di servizio. Domani andrò a Nocturn Alley, vedrò che si dice da quelle parti. -

- Hai intenzione di scoprire qualcosa? -

- Dovevo andarci a prescindere. Se il Ministro vuole il Paiolo Magico chiuso, non solo voi ma tutti, siamo in pericolo. -

L'uomo non replicò alle dure parole della ragazza.
Si voltò un attimo per prendere le chiavi della stanza dalla vetrina, per poi girarsi e consegnargliele.

- Buon riposo. -

- Grazie. -

La corvina attraversò il locale a metà e salì le scale, ritrovandosi al secondo piano. Una degli ospiti le finì incontro quando quest'ultima fece per scendere le scale.

- Scusami, ero in sovrappensiero. -

- Tutto okay? -

La rossa esitò a rispondere.

- Si tutto apposto. Vado di fretta. -

- Però sono quasi volata dalle scale, sta più attenta. -

La rossa continuò a scendere la rampa come se niente fosse.

- Questa faccenda di Azkaban mi terrà insonne tutta la notte. -

Harry Potter & Hurelle Gaunt: Le Profezie Mortali.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora