Vidi la McGranitt riprendere la pergamena dal tavolo e avvolgerla.
Ero leggermente confusa riguardo lo smistamento delle case.– Lo smistamento degli alunni del primo è concluso qui. –
Ero l'unica rimasta in attesa che il suo nome venisse chiamato.
– Chissà come mai quella non è stata chiamata. – sentii dire da uno dei quattro tavolo dietro le mie spalle.
– E se si fosse intrufolata? Sicuramente avrà dei complici che l'hanno aiutata ad arrivare fin qui! – rispose un Tassorosso alzandosi.
– Ludwig taci o quest'anno non mi limiterò a spezzarti un solo braccio a Quidditch. – disse una voce familiare.
Mi voltai verso l'ultimo banco a sinistra e vidi Draco che teneva saldo una mela verde in mano. Per quale motivo era intervenuto?
– MALFOY. – tuonò la McGranitt.
– Tipico di voi Serpeverde, direi. Giusto ragazzi? –
Dal tavolo dei Tassorosso si elevò un brusio nell'aria. Possibile che tutti parlino male dei Serpeverde? Sono così terribili? Se capitassi in quella casata, verrei categorizzata anch'io tale.
– SILENZIO! –
Quella voce mi spaventò a morte così tanto da non farmi solamente voltare verso il banco dei professori ma anche cadere dal gradino per poi a terra.
– La prima figuraccia. – borbottai.
Alzai il viso e vidi una mano tesa nella mia direzione. L'afferrai e gli sorrisi come per ringraziarlo. Lui non ricambiò, bensì mi rivolse l'occhiata peggiore che si potesse mai dare.
Rimasi lì a guardare il nulla.– Piton, sii gentile con i nuovi arrivati. – disse un uomo dalla barba bianca venendo nella mia direzione.
– So già che mi darà filo da torcere. – rispose quel professore borbottando.
Gli sto già antipatica, fantastico.
– Non farci caso Hurelle. –
– Silente. Da quanto tempo. –
– Sei cresciuta così in fretta. –
– Il dovuto. Sono passati 5 anni dall'ultima volta che ci siamo visti. Eppure lei non cambia mai... Tranne la barba, adesso tocca quasi il pavimento. –
– Dici che dovrei dare una spuntatina? – chiese perplesso. Annuii sorridendo.
– Ma può anche non farlo, le dona. –
– Ne avete per molto? – chiese la McGranitt incitandomi a prendere posto sullo sgabello. Tutti gli studenti ci guardavano perplessi e curiosi.
– Silente, lei ispira simpatia a tutti, anche a gli sconosc-
– In realtà io e la piccola ci conosciamo. Più tardi, nel mio ufficio. –
– Nel suo u-ufficio? –
– Si certo. –
– S-Si... – continuò la McGranitt titubante.
– Così le spiego tutto. –
– C-Certo. Ovvio. – disse la donna portando una ciocca dietro le orecchie – A lei la parola. –
– Gentilissima. –
Silente afferrò uno strano cappello malandato dalla superficie del banco e si avvicinò.
– Lei è Hurelle Corvinus Gaunt, sarà un'alunna del quinto anno. È la prima volta che mette piede in una scuola di magia perciò siate cordiali e datele un caloroso benvenuto. –
STAI LEGGENDO
Harry Potter & Hurelle Gaunt: Le Profezie Mortali.
FantasyNon è facile portarsi un grosso peso sulle spalle come quello di essere la progenie di due famiglie purosangue, puramente cattive, per una ragazzina di soli 14 anni. Hurelle Corvinus Gaunt, il nome che porta la dice lunga, e questo l'ha condotta a...