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– Non vi darò il benvenuto alla prima lezione di pozioni di quest'anno. –

Piton spalancò la porta e si diresse con passo spedito verso uno scaffale. Prese dei libri e delle ampolle e li sistemò per bene sulla scrivania, dove prese posto. Si guardò attorno, studiando attentamente ogni singolo sguardo.

– Ho l'impressione che insegnerà pozioni per il resto della sua vita. – borbottò uno dei Corvonero presenti alla lezione.

– Trenta punti in meno a Corvonero a causa dell'insolenza di Marcus Belby. –

Un brusio si elevò nell'atmosfera dell'aula sotterranea.

– Iniziamo bene... – mormorò il ragazzo.

Hurelle soffocò una risata. Percy sorrise.

– Trattieniti o punirà anche noi. – disse il rosso aprendo il libro.

– Be' spero di no. Sono appena arrivata e non voglio già causarvi problemi. –

– Casuarvi? – chiese il rosso titubante. Accennò un sorriso. – Tu fai parte di noi adesso. I problemi di Grifondoro sono anche i tuoi problemi. –

Sorrise alle sue parole e riprese ad osservare Piton.

– Oggi faremo del ripasso: dovrete preparare una pozione soporifera senza ricetta. Visto che non ne avrete una per aiutarvi dovete stilarla voi. Vi conviene fare del vostro meglio. –

– Senza ricetta? – chiese una ragazza Tassorosso. – E se qualcosa va storto? –

– È una preparazione facile, avete avuto modo di imparare a prepararla alla perfezione. Non accetto errori. Non mi farò problemi a darvi una bassa valutazione. –

– Valuterà anche la ricetta o possiamo scriverla come meglio preferiamo? – chiese Hermione alzando la mano.

– Ovviamente la valuterò. Non scrivete cose a caso, deve essere tutto preciso. Più dettagli corretti ci sono, più alto sarà il voto. Avvicinatevi agli scaffali e prendete ciò che pensate vi serva e iniziate subito con la preparazione. Non ci sono per nessun motivo. – borbottò sedendo dietro la scrivania.

– Ah, dimenticavo! – continuò prendendo un libro dal tavolo – Se vi becco mentre aiutate il compagno vi riterrò non classificabili. Chiaro? –

Tutti annuirono e continuarono col proprio lavoro.

– Vorrei tanto aiutarti... Ma se Piton ci becca la paghiamo entrambi. – sussurrò Percy sfilando la bacchetta dalla tasca.

– Non preoccuparti. So cavarmela da sola. –

Hurelle si avvicinò allo scaffale e si guardò attorno in cerca di rametti di lavanda. Dopo averli trovati lì prese e li poggiò accanto al mortaio sul suo banco. Un Tassorosso la guardò titubante.

– Che c'è? –

– Sicura serva la lavanda? –

Hurelle annuì con la testa.

- Anche i babbani sanno che la lavanda predilige il sonno. Dovrei essere io quella a chiedere... Sicuro di saperla preparare? –

– Ma certo, che domande. –

Vide il ragazzo avvicinarsi allo scaffale e prendere i rametti di lavanda e l'ingrediente base, un composto di erbe che si usa per la preparazione di diverse pozioni. Hurelle sospirò e scosse la testa.

– Dolcezza, sei qui! – sussurrò una voce alle sue spalle.

La corvina si voltò e vide Draco colpire Terence sulla nuca, il quale lo maledì. Hurelle rimase a guardare la scena con espressione confusa.

Harry Potter & Hurelle Gaunt: Le Profezie Mortali.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora