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Martedì 22 dicembre 2018

Ha una casa piccola, con le pareti gialle e bianche, i mobilli di legno antico ereditati dalla sua bisnonna. Ha un gatto rosso, si chiama Muffin e graffia sempre i divani che sono tenuti insieme con lo scotch. Mi fa entrare di nascosto come un ladro, dice «non mi sembra il caso di farti conoscere i miei due giorni dopo esserci messi insieme» e apre la porta della sua camera da letto che è piccola. Sarà metà della mia, ha le pareti azzurre coperte da un sacco di poster, disegni e altro.
«Perché non hai le pareti bordeaux?» Le chiedo.
«Cosa?»
«Sei sempre vestita di bordeaux» Le faccio notare.
«Hai ragione in effetti, ma non ho mai pensato di fare la mia stanza bordeaux. E poi la condivido con mio fratello, quindi sarebbe comunque infattibile» Spiega, indicandomi il letto opposto al suo. «Scusa, c'è un po' di disordine» Biascica, iniziando a sistemare il piumone del suo letto.
«Ma lascia stare» Le dico, tenendole un polso per fermarla. Le bacio le labbra, lei perde l'equilibrio già precario che aveva, cadiamo sul suo letto e lei ride nel bacio. «Cosa ridi?» Le chiedo incuriosito, con un sorriso più grande della faccia.
«Stavo pensando che sei piccolo» Risponde, mi scompiglia i capelli e io mi metto sui gomiti per pesarle meno addosso.
«Neanche troppo» Le dico. «Abbiamo solo otto mesi di differenza»
«Otto mesi di differenza...Aspetta, sai la mia data di nascita?» Chiede un po' confusa e io mi mordo un labbro. «Come fai a sapere la mia data di nascita?»
«Ce l'hai scritta nella bio di Instagram» Le rispondo.
«E te la ricordi?» Mi chiede, sorridendo.
«Sì, bè con tutte le volte che guardo il tuo profilo» Ammetto e lei scoppia a ridere, ancora sotto di me, si appende al mio collo e mi guarda, incuriosita da qualcosa che io non vedo.
«Quindi guardi il mio profilo...» Sussurra, molto vicina alle mie labbra. Annuisco e si allontana, prende il cellulare dal comodino, mi sdraio accanto a lei, un po' stanco di stare sui gomiti e poso la testa sul suo seno. Come se fossimo io e lei da sempre, come se tra di noi non esistesse più alcun limite, non si imbarazza più di starmi vicino come all'inizio, mi tiene sul suo petto e mi accarezza dolcemente una spalla. Apre Instagram, controlla le notifiche e risponde a qualche direct. Chiara, che le manda un meme su una serie tv che vedono insieme, Allegra che l'ha taggata in una foto del primo anno. Poi apre la fotocamera, mi stringe più vicino a me e posa le labbra sulla mia fronte. Scatta, mi mostra il risultato. «La metto sulla storia o faccio un post?»
«Ma che ne so» Le rispondo.
«Voglio che guardi il mio profilo e vedi che ci sei anche tu. Quindi faccio un post» Mi spiega con una dolcezza stucchevole, quasi surreale e le sorrido. «Che c'è?»
«Ma è reale? Cioè mi hai davvero baciato e ci siamo messi insieme e sono nel tuo letto?» Le chiedo, ammettendo la mia incredulità di fronte a lei, che è così bella. Troppo bella.
«Sì Matti, è reale te lo giuro» Mi dice ridendo della mia ingenuità, stacca la sua mano dalla mia spalla per scrivere la descrizione della nostra foto.
«E com'è successo, insomma, che cosa ti piace di me?» Le domando, lei pubblica la foto, lascia il cellulare sulla sua pancia e poi mi guarda.
«La prima cosa che mi è piaciuta di te sono stati i tuoi occhi verdi. Poi le tue mani» Bisbiglia, accarezzandomele. «Il fatto che mi hai sempre trattata bene. Non mi hai usata, non hai cercato di scoparmi dal primo istante, sei stato dolce con me. Dolcissimo, sempre. E mi piace il tuo sorriso e anche il tuo culo» Azzarda, mordendosi un labbro, le sue guance si fanno subito bordeaux e io scoppio a ridere. «Tu, invece? Insomma, che ti piace di me?»
«Si può dire "tutto"?» Le rispondo, lei storce la bocca.
«No, non vale»
«Allora devo proprio essere sincero?» Le chiedo, lei annuisce e io le accarezzo una guancia.
«Sei bellissima e non posso mentire e dirti che la prima cosa che ho visto è il tuo fisico, perché mi spiace tantissimo ma non si può non vedere. Sono rimasto stupito però, perché poi mi hai fatto vedere che hai una testa che è ancora più meravigliosa del tuo corpo. Mi piace anche il tuo apparecchio e che quando mi baci sai di ferro» Le spiego, lei sorride, mi bacia una guancia. «Vorrei sapere ogni cosa di te» Sussurro.
«Con calma» Mi dice. «E saprai tutto» Aggiunge, si mette seduta e il suo telefono scivola tra le coperte, mentre continua a vibrare di notifiche.
«Non guardi le notifiche?» Le chiedo, indicandole il cellulare.
«Ho una suoneria attivata per quelle importanti, queste sono solo i like di Instagram e i gruppi di Whatsapp» Mi spiega, mentre si lega i capelli a caso, prendo il telefono dalla tasca dei miei jeans ed entro su Whatsapp, nella sua chat.

Io: Io ho una suoneria speciale attivata?

Il suo telefono suona tra le coperte, lo prende, legge il messaggio e mi guarda.
«Certo che sì, Matti» Mi dice e io le accarezzo la schiena sopra la maglietta, poi l'azzardo e l'infilo sotto e a lei non sembra dare affatto fastidio, si risdraia accanto a me. «Dai guarda il mio profilo ora che ci sei anche tu» Mi dice, riprendo il cellulare e entro su Instagram guardando il post in cui mi ha taggato, la nostra foto, non del tutto a fuoco e lei sotto ha scritto «ho il vizio di perdermi a guardarti♥️» e ci sono già cinquanta mi piace e due commenti:

@yourellisanderson: Noooo che belli che sieteee
@all_gra14: Patata ti meriti tutto ♥️

Apro il suo profilo e vederci lì noi due, in effetti, è bellissimo, tra tutte le sue foto in cui sembra sempre perfetta, c'è spazio anche per uno come me, che con lei non c'entra assolutamente nulla. E' tutto troppo e, ora, ho paura che finisca alla stessa velocità con cui è iniziata.


Salve! Spero vi piacciano questi due capitoli, cosa ne pensate di questa coppia? Pensate sia tutto troppo veloce? Avete anche voi paura come Briga? Fatemi sapere e per il prossimo/i prossimi 30 mi piace e 30 commenti! ♥️

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