Venerdì 1 gennaio 2019
Poso la testa alla porta di questa camera che non conosco. Chiara ha bussato per un'ora alla porta, urlando e sbraitando che le serviva Emma. Emma che ha vomitato tre volte, che non riusciva a tirarsi in piedi e piangeva se mi allontanavo anche di un millimetro. Staccarmi, è stata un'impresa. Rivestirla, almeno un po', è stata un'impresa ancora più grande, non voleva che la toccassi e alla fine, mi ha detto di fare entrare Chiara. In un minuto è passata da volere solo me a volere solo lei. Ma non mi dispiace, almeno posso riposare gli occhi cinque minuti, visto che è stata male tutta la notte e non abbiamo chiuso occhio. «C'è un bordello» Mugugna Federico passando nel corridoio con la camicia nera slacciata, un sacchetto pieno di bottiglie, presumo vuote, in mano. «La tua fidanzata non deve più convincermi a dare casa mia per fare queste cose» Aggiunge, indicandomi, io roteo gli occhi, perché più lo vedo e più mi sembra un ragazzo così viscido e superficiale che non so come Emma possa esserci amica. Lui se ne va, lentamente, come se camminare fosse la cosa più complessa del mondo. Da dentro la stanza, arriva solo il silenzio. Poi la voce di Chiara che, molto bassa, dice «mi ha baciata Lu, lui mi ha baciata»
«Cazzo Na» Emma ha la voce più alta, Chiara la zittisce un po' e lei abbassa il tono, che io riesco ugualmente a distinguere abbastanza chiaramente. «Avevo detto a Matti che i suoi amici ormonati non dovevano fare stronzate, minchia ma Nicola non sa che cosa significa che sei fidanzata?!» Realizzo, al suono delle sue parole molto ovattate, che quel coglione l'ha baciata. Ha baciato Chiara, dopo anni in cui l'ha guardata solo da lontano l'ha baciata, fottendosene del resto e non so se essere orgoglioso o preoccuparmi o fare entrambe le cose insieme, nel dubbio, mi massaggio le tempie, cercando di scacciare tutti i problemi che nasceranno ora, tra Davide e Allegra, Chiara e Nicola...Insomma, è un bel casino, un casino in cui io ed Emma saremo in mezzo e non mi va molto a genio. Spero lei non se la prenda troppo per i miei amici del cazzo.
«Em, il problema non è che Nicola mi ha baciata!» Esclama, il suo tono forse un po' più alto, scandisce male le parole, come se le venisse difficile parlarne. «E' che mi è piaciuto»
«Che?» Emma quasi grida.
«Io non lo so, lui è così dolce e mi ascolta tantissimo e non lo so, ho la testa nel pallone, io non voglio perdere Neg, ma allo stesso tempo vorrei riprovare, risentire quello che c'era in quel misero bacio che mi ha dato Nicola nel corridoio, al buio, prima che arrivassero tutti. Non eravamo ubriachi. Lo volevamo tutti e due» Cala il silenzio. Sento solo che muovono qualcosa, poi la chiave gira nella serratura e io mi alzo di scatto, fingendo indifferenza. Emma esce, ha su una tuta, che non so da dove sia saltata fuori e mi porge la mia camicia con tutti i bottoni saltati.
«Dove hai preso la tuta?» Le chiedo, lei non risponde. La tuta grigia dell'Adidas le va così grande che lei sembra ancora più piccola, un ammasso di ossa che cammina, con le occhiaie viola scavate sotto gli occhi e i capelli arruffati, mi fissa, cerca di captare e rielaborare le mie parole, ma probabilmente non ci è riuscita, non le ha prese in tempo, non era pronta.
«Scusa che mi hai chiesto?» Domanda, ha la faccia stanca, gioca con i polsini della felpa. E' forse la prima volta che la vedo completamente struccata, anche senza rossetto, ed è fortuitamente bella anche così, distrutta e scavata.
«Dove hai preso la tuta»
«E' di Fefe» Spiega, strizza un po' gli occhi, dietro di lei Chiara si accarezza un braccio, vestita ancora come ieri sera. Abbassa lo sguardo, poi lo rialza e guarda Emma, la guarda così forte che sembra voglia farla girare con lo sguardo, ma lei continua a fissare me. «Mi fa malissimo la testa» Si lamenta, mi abbraccia e posa la testa sul mio petto. Le accarezzo un po' i capelli, anche se la felpa che ha su sembra bruciarmi la pelle. Anche se è tutto un casino, la tengo stretta.

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Il Mio Veleno
FanfictionPRIMO POSTO IN #BREMMA IL 13/11/2018 Mattia Bellegrandi è un ragazzo di diciassette anni, quasi diciotto, con una famiglia benestante e degli amici un po' scemi, nessun interesse particolare per le ragazze da quando la sua ex l'ha mollato, più che a...