CANTO XXXII
La piaga che Maria richiuse e unse,
quella ch'è tanto bella da' suoi piedi
è colei che l'aperse e che la punse.
Ne l'ordine che fanno i terzi sedi,
siede Rachel di sotto da costei
con Beatrice, sì come tu vedi.
Sara e Rebecca, Iudit e colei
Che fu bisava al cantor che per doglia
Giù digradar, com'io ch'a proprio nome
Vo per la rosa giù di foglia in foglia.
(Paradiso XXXII 5-15)
Affetto al suo piacer, quel contemplante libero officio di dottore assunse, e cominciò queste parole sante: - Vieni, sediamoci qui, proprio davanti all'altare.
Ci accomodammo sulla prima panca.
-E ora che succede? – chiesi.
-Ah, non lo so di preciso. Ma suppongo che tornerai da dove sei venuto.
-Sì, ma come?
-Come sei arrivato qui?
-Non lo so – ammisi. – Mi sono ritrovato nel bel mezzo di un parco senza sapere come ci fossi finito.
-Allora suppongo che da un momento all'altro ti ritroverai in casa tua.
Annuii. Avrei rivisto la mia casa, la mia famiglia, i miei amici...Quasi tutti. Guido aveva già lasciato Firenze? Lapo ce l'aveva con me per aver firmato il decreto di esilio?
Qualcuno si era accorto che ero sparito, oppure il tempo era scorso in modo diverso? Oppure era avvenuto uno scambio, e un mantovano del ventunesimo secolo era stato catturato, torturato, processato e arso sul rogo per stregoneria?
-Ora tu sei in dubbio, e dubitando stai in silenzio – osservò Bernardo. – Ma credo che dovresti cercare di liberare la mente. Senti qualcosa?
-No.
-Uhm! Mi sa che dovremo aspettare ancora un po'. Ti piace la chiesa?
Mi guardai intorno. La chiesa era piuttosto spoglia, a parte qualche dipinto appeso alle pareti. Indugiai su quello della Madonna, che mi colpì perché io vidi sopra di lei piovere tanta allegria, portata nelle menti sane create a trasvolar per quell'altezza, che quantunque io avea visto davanti, di tanta ammirazion non mi sospese, né mi mostrò di Dio tanto sembiante.
-Sì, direi che mi piace – risposi.
-Bene, pure a me. E quel dipinto lì, della Madonna, è il mio quadro preferito -. E cominciò questa santa orazione.
STAI LEGGENDO
Comedìa Nova
Художественная проза25 marzo 2015. Un uomo si sveglia all'interno del parco di Mantova, ed è completamente spaesato. Giustamente. Viene da Firenze, ha trentacinque anni, e si chiama Dante Alighieri.