BRANDON POV
Mi svegliai puntuale alle sette del mattino. Prima di andare al lavoro c'era tempo così, mi misi in tenuta sportiva ed uscì per andare a fare un po' di jogging. Misi anche le cuffiette, feci partire la mia playlist, ed iniziai. Corsi per un'oretta e mezza e, mentre stavo ritornando a casa, partì l'ultima canzone che mi aspettavo partisse. Mi ricordava troppe cose ma, soprattutto mi ricordava la persona che stavo cercando di dimenticare con tutto me stesso, Sophia.
Flashback
Eravamo in macchina, c'eravamo fidanzati da poco. Per radio stavano trasmettendo canzoni molto romantiche. Ad un tratto, a Sophia venne in mente un'idea pazza. Così, mi disse:<<Ho un'idea. Perché non scegliamo una canzone che vada bene per la nostra storia?>> Le risposi:<<Ne sei sicura? Ultimamente non vanno molto di moda>>. Mi disse:<<Beh, faremo in modo che la nostra storia sia speciale ed unica>>. Alla fine scelse "il mio giorno più bello nel mondo di Francesco Renga". Vedendo che non veniva trasmessa in radio, prese il suo telefono, selezionò Spotify e fece partire quella canzone.
"Come te che mi hai dato
il mio giorno più bello nel mondo
l'ho vissuto con te
Solo tu mi hai donato
un sorriso che nasce
anche quando un motivo non c'è
E da quando c'è stato
sembra schiudere tutte le porte
Sembra schiuderle tutte le volte
che sto con te"
Fine flashback
In quel momento, tutti i momenti che avevamo vissuto mi passarono davanti agli occhi. Improvvisamente, senza controllare i miei sentimenti, delle lacrime iniziarono ad uscire dai miei occhi, costringendomi a parcheggiare per sfogarmi come meglio potevo. Come diavolo aveva potuto farmi questo? Dopo tutto quello che ho fatto per lei, perché mi ha ripagato così? Insieme potevamo superare tutto, l'avrei aiutata. Evidentemente non mi amava più, ero solamente io il demente che si era innamorato della persona sbagliata e che, per mia sfortuna, continuava a soffrire. Non sapevo più nulla di lei, era come svanita nel nulla, come se io e lei non avessimo vissuto insieme dei momenti felici. Quello che mi chiedevo era quando sarebbe tornata a trovare sua madre, non le mancava? Però, anche se tornerebbe non saprei cosa fare. Non sono quel tipo di ragazzo che per vendicarsi, ferisce una ragazza. In ogni caso le auguro tutto il bene del mondo e la fortuna che trovi un ragazzo che la ami per la persona meravigliosa che è, come non ho saputo fare io.
LEONARDO POV
Quel pomeriggio l'allenamento fu più duro delprevisto. Appena finito, mi diressi verso la macchina e, andai verso unristorante a mangiare qualcosa. Così, dopo aver parcheggiato, entrai nelristorante e, dopo aver ordinato, aspettai con ansia le portate, l'allenamentomi aveva sfinito. Nel mentre aspettavo, mi persi nel vedere il compleanno diuna bambina, con tanto di animazione. Erano veramente stupendi quei bambini.Nella mia mente iniziò a girare il pensiero del "se diventerò mai padre". Hosempre sognato coccolare un bambino, annusare il suo profumo e perdersi per oreed ore nel loro meraviglioso sorriso, godersi ogni loro momento, ogni loromossa ma, prima di tutto, avrei dovuto trovare la persona giusta per questimiei pensieri ma, al momento, nel mio cuore c'era soltanto solitudine.
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Il sogno di una vita
RomantikLeonardo, capelli mori, occhi azzurri, un fisico scolpito e molto alto, giovane calciatore e donnaiolo, vive tranquillo con la sua famiglia a Londra, visto che la squadra in cui gioca, il "Bristol Rovers", si trova li. Un giorno decide di andare in...