Capitolo 8

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LEONARDO POV
Ha accettato il mio invito. Sta per arrivare ed io, ho un ansia da far paura. Avevo deciso di indossare un completo nero con la camicia bianca. Eravamo rimasti che lei, appena sarebbe arrivata qui, si sarebbe affidata completamente a me. Avevo fatto preparare per lei un paio di cose carine.

Non restava che aspettare il suo arrivo e perdermi nei suoi meravigliosi occhi e, godermi lei per tutta la sera. Così le avevo inviato un messaggio con un falso cognome, l'ho fatto a fin di bene. Non potevo rischiare di farmi scoprire.

Non sapevo come l'avrebbe presa, se mi avrebbe accettato per essere una persona famosa. Non volevo pensare a nient'altro che lei, questa sera. Mi sarei dedicato a lei completamente, senza sotterfugi. Saremo stati solo io, lei e nient'altro.

SOPHIA POV
Avevo accettato il suo invito e, non vedevo l'ora di scoprire cosa mi aveva preparato. Così, avendo messo un vestitino blu abbastanza aderente, dei sandali, ero pronta per andare a vedere questa sorpresa. Mi incamminai verso il suo albergo ma, più mi avvicinavo, più mi saliva l'ansia.

Essendo arrivata, mi recai alla reception. Dissi:<<Salve, sto cercando il signor Kennedy, mi ha dato appuntamento qui>>. L'addetto mi rispose:<<Certamente. Il signor Kennedy la sta aspettando qui>> e, dopo avermi lasciato la chiave di una stanza, riprese:<<buona serata>>. Essendo un po' imbranata, gli dissi:<<Mi scusi ma, la stanza 419 dove si trova?>> Lui mi rispose:<<Al secondo piano, appena esce dall'ascensore, giri a destra e la trova subito>>. Gli dissi:<<Grazie mille per tutte le informazioni>>.

Mi diressi verso l'ascensore, completamente in ansia, salì al secondo piano. Ero davanti la porta della stanza. Avevo paura ad entrare. Così, armandomi di coraggio, inserì la chiave ed entrai. Accesi la luce e, dopo aver chiuso la porta, restai sbalordita da quello che c'era all'interno della stanza. Mi aveva acquistato una dozzina di rose rosse e le aveva sparse per tutta la stanza. Poi mi aveva comprato una marea di vestiti, con un biglietto:

"Indossa il più bello. Renditi ancora più meravigliosa, stasera. Fallo solo per me."

Me li guardai tutti ma, alla fine, scelsi un abito lungo a sirena molto elegante di colore rosso, con una profonda scollatura alle spalle e con dei tacchi 12 cm. Mentre stavo allacciando i tacchi, sentì la porta aprirsi. Guardando, notai Leonardo con un completo nero molto elegante, fissarmi.

Vedendo che non muoveva un muscolo, mi avvicinai a lui e, agitando la mano, dissi:<<Guarda che sono vera e sono qui con te>>. Lui mi rispose:<<Lo so che sei qui è che, non mi ricordavo di aver invitato una dea a cenare con me>>. Arrossendo gli dissi:<<Smettila di adularmi>>. Lui mi rispose:<<Perché ogni volta che ti dico che sei bellissima non mi credi?>> Gli dissi:<<Non è che non ti credo, non me lo ha mai detto nessuno. Ci sediamo?>> Ero completamente sbalordita, nessuno aveva mai pensato a me come una "dea".

Dopo esserci seduti, iniziò la lunga assenza di parole. Avevo paura a dire qualcosa ma, fortunatamente, fu lui ad interrompere questo silenzio imbarazzante. Infatti, disse:<<Spero di aver scelto bene anche la cena, ti piace la carne?>> Gli risposi:<<La adoro, come facevi ad esserne sicuro che mi sarebbe piaciuta?>> Lui mi disse:<<Non lo sapevo. Ho intuito che ti piacesse. Ascolta, questa serata l'ho preparata nei minimi dettagli, e l'ho fatto esclusivamente per te, Sophia cara>>.

Iniziammo a cenare ed era tutto meravigliosamente squisito. D'improvviso, Leonardo si alzó e, andando vicino allo stereo, fece partire un lento. Venne vicino a me e, porgendomi la mano, disse:<<Mi concederesti l'onore di ballare con te?>> Prendendo la sua mano, mi alzai e, una volta al centro della stanza, appoggiando le mie mani sul suo collo e lui sui miei fianchi, iniziammo a ballare come se non ci fosse più un domani.

Stare tra le sue braccia e sentire il suo fiato sul mio collo, mi faceva sentire in paradiso. Stavo per lasciarmi andare, quando all'improvviso mi resi conto che non ero abbastanza per lui. Quella che aveva davanti, era una persona completamente diversa da come sono in realtà. Così, staccandomi da lui, andai in bagno, mi rimisi di nuovo gli abiti che avevo e, senza dargli un motivo, scappai via da lui, lasciandolo solo con mille dubbi in testa. Non merita una come me, non sono come mi vede lui.

Arrivata a casa, iniziai a piangere e, senza farmi vedere dai miei genitori, andai dritta in camera mia dove mi spogliai, mi lavai i denti e mi misi al letto a guardare un po' di televisione ma, avevo completamente la testa da Leonardo. Non mi aveva più cercata e, forse da una parte era meglio ma, iniziava a mancarmi e volevo sapere solo se lui stava bene. Mentre lo pensavo, mi addormentai.

LEONARDO POV
Stavamo ballando insieme ed era bellissimo inspirare il suo profumo di vaniglia. D'un tratto si staccò, andò in bagno, uscì e, senza nemmeno darmi una spiegazione o spiegarmi cosa le era capitato, se ne andò via, lasciandomi solo. Così, stanco, riassettai tutto e, dopo aver messo i vestiti nei rispettivi sacchetti, tornai in camera dove mi cambiai, mi lavai i denti e mi addormentai pensando a lei.

Allora che ne pensate di questo capitolo? Ora, secondo voi, cosa succederà? Le cose tra Leonardo e Sophia ritorneranno ad essere come prima? Non vi resta che attendere il prossimo capitolo! Vi voglio bene!

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