Capitolo 9

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LEONARDO POV
Ieri è stato il giorno più bello e più brutto della mia vita. Così, essendomi vestito con un jeans attillato, una camicia blu messa dentro al pantalone, abbinata col gilet dello stesso colore, andai a prendere tutti i vestiti lasciando da parte quello che aveva indossato Sophia e, mi recai al negozio per restituire tutto e pagare.

Appena misi piede nel negozio dove le avevo preso i vestiti, la commessa di ieri, non appena mi vide, mi disse:<<Salve, è venuto a riportare i vestiti indietro?>> Le risposi:<<Si, alla fine ha indossato questo. Mi può dire quanto costa questo vestito?>>

Lei mi disse:<<Viene millecinquecento euro. È stata divertente la sua serata?>> Speravo non me lo chiedesse mai, così dandole i contanti, le risposi:<<Ecco a lei. È stata una bella serata. Ora, se mi vuole scusare, ho delle commissioni da fare. Arrivederci e buona giornata>>. E, avendola salutata, mi diressi in giro per la città. Avendo passato due ore a passeggiare, stavo per ritornare a casa, fin quando...

SOPHIA POV
Dopo ieri sera, non volevo più sapere nulla di Leonardo. Non merita di avere al suo fianco una ragazza come me, non sono adatta a lui. Sono sicura che riuscirà a trovare di meglio, spero troverà quella ragazza che gli faccia battere il cuore, che lo ami e che non lo faccia soffrire come sto facendo io in questo momento. Essendo estate, quasi tutte le mattine vado al mare coi miei cugini ma, quando loro non possono, resto in casa e leggo uno dei miei romanzi preferiti.

Oggi avevo deciso di leggere "Tormento d'amore" di Janelle Taylor, mi misi sulla mia poltrona e iniziai a leggere. A distrarmi dai miei sogni mentre leggevo, fu l'arrivo di un messaggio sul mio cellulare. Immediatamente pensai si trattasse di Leonardo ma, mi sbagliai. Il messaggio diceva:

"Ciao, oggi ho una voglia disperata di essere consolato. Vieni immediatamente in via dei gigli, 31. Devi soddisfarmi al meglio".

Non ci potevo credere. Se rifiutavo, i miei genitori avrebbero saputo che in realtà non ho mai voluto fare amicizia con qualcuno e, so benissimo che ne resteranno molto delusi dal mio comportamento. Così, gli risposi:

"Il tempo di arrivare".

Così, posando il libro in libreria, cercai di prepararmi come meglio credevo e mi diressi da lui. Mentre camminavo, mi saliva l'ansia. Più mi saliva e più ero arrabbiata con me stessa per non essere stata diversa in tutto questo tempo che ho trascorso a scuola. Senza rendermene conto, ero arrivata a destinazione. Essendo che non conoscevo chi era, gli inviai un messaggio. Gli dissi:

"Sono arrivata. Dove devo suonare?"

La sua risposta non tardò ad arrivare. Mi rispose:

"Pigia White, ti apro subito".

Pigiai e, essendo salita al primo piano, restai sbalordita. Lucas White, il ragazzo più bello della scuola mi stava ricattando. Una volta entrata, dissi:<<Cosa vuoi da me?>> Lui mi rispose:<<Voglio te. Voglio che tu mi soddisfi. Cosa non hai capito di questa parte?>> Gli dissi:<<Sei a corto di ragazze? Perché proprio io?>> Lui mi rispose:<<Si sono a corto di ragazze, e tu facevi al caso mio. Mi hai sempre intrigato un po. Ora basta con le chiacchiere, spogliati>>. Gli dissi:<<Non voglio fare questo tipo di cose, Lucas. Non puoi obbligarmi>>.

Lui, prendendomi per mano e portandomi in camera sua, mi rispose:<<Oggi le farai. Spogliati con le buone, altrimenti ti strappo questo vestitino e ti faccio godere come non hai mai fatto in vita tua. Dato che oggi mi sento buono, ci andrò piano. Ti farò godere pian piano>>. Sentendomi immediatamente una cretina per aver accettato questo incontro e questi insulti, iniziai a spogliarmi pian piano.

Mentre lo facevo, pensavo ai miei genitori, non meritavano di avere una figlia così, pensavo a quando sarei tornata a scuola per affrontare l'ultimo anno, a come dovevo sentirmi osservata per aver passato un paio di giornate con Lucas ed infine, pensavo a Leonardo, speravo con tutto il cuore che non stesse soffrendo a causa mia ma, meritava di meglio, non meritava di avere un'amica come me. A distogliermi dai miei pensieri, furono le mani di Lucas sui miei fianchi. Mi fece distendere sul letto e, dopo essersi messo un preservativo, iniziò a penetrarmi velocemente.

Non potevo crederci, la mia prima volta era stata presa da un bastardo senza cuore. Mentre mi penetrava, mi dava piccoli baci sulle labbra ma, quando stavo per venire, approfondì il bacio facendolo diventare più passionale. Avendo finito, mi rivestì alla velocità della luce ed uscì da quella casa. Appena fuori, iniziai a camminare velocemente. Non vedevo l'ora di togliermi il suo tocco di dosso. Ero stata sverginata da un bastardo. Mi sentivo una cretina. Finalmente a casa, mi immersi subito in vasca, facendomi un bagno rilassante. Mi sentivo strana, per tutto il tragitto da casa di Lucas alla mia, mi ero sentita osservata. Speravo non fosse nessuno, cercavo di pensare che era solo la mia ossessione. Così, asciugandomi, mangiando qualcosa, ritornai in camera e, dopo essermi lavata i denti mi coricai.

LEONARDO POV
Era lei. Stava camminando spensierata, era bellissima. Volevo parlarle nuovamente. Iniziai a seguirla, sperando si fermasse davanti ad un negozio ma, non fu possibile. Arrivò davanti una casa, suonò al citofono e salì. Decisi di aspettarla. Nel frattempo la pensavo. Era vestita con un vestitino color turchese, delle zeppe ed aveva i capelli piastrati.

Aspettai più di un'ora e, quando avevo deciso di andarmene, la vidi uscire. Era strana. Aveva il vestito scomposto ed i capelli disordinati. Corse velocemente, fino a barricar di dentro casa sua. Era successo qualcosa, me lo sentivo. Avrei indagato su di lei e avrei scoperto cosa era successo. Dovevo sbrigarmi, il mio tempo di permanenza qui stava finendo, sarei dovuto ritornare al più presto a Londra per ricominciare gli allenamenti e prepararmi per affrontare un nuovo campionato.

Allora cosa ne pensate?? Trovate giusto il comportamento di Sophia? Secondo voi, riuscirà Leonardo a parlarci per capire cosa le sta succedendo, prima di tornarsene definitivamente a Londra? Le cose riusciranno a tornare al proprio posto? Non vi resta che aspettare il prossimo capitolo! Un bacio, vi voglio bene!

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