Capitolo 10

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LEONARDO POV
La vacanza stava finendo, non volevo assolutamente che finisse. Volevo riallacciare i rapporti con Sophia ma, non sapevo se lei voleva o meno. Negli ultimi giorni non ho fatto altro che pensare a lei. La volevo, volevo che lei diventasse la persona che mi facesse capire quanto fosse importante l'amore, quanto fosse importante credere nell'amore, quanto fosse importante sapere di essere amato dalla persona del proprio cuore.

Così, armandomi di coraggio e speranza, mi vestì con un jeans, una camicia ed un gilet blu e le mie adorate vans e mi diressi in centro. Volevo incontrarla di nuovo. Avevo visto su what's app, il suo ultimo accesso era stato alle 09:30, quindi era sveglia e sperai con tutto il cuore di incontrarla per parlarci, per spiegarle che per me lei era perfetta anche naturalmente, non avevo bisogno che lei diventasse un'altra persona per piacermi. Lei mi piaceva così com'era. Sperai solo di incontrarla per dirle tutto quello che penso di lei.

SOPHIA POV
Mi sentivo completamente una stupida. Avevo perso la verginità per una stupida scommessa, perché non volevo far sapere ai miei genitori la verità, non volevo che sapessero che nessuno si è mai avvicinato a me. Cercavo di pensare a tutt'altro ma, era impossibile.

Decisi di andarmi a fare un bagno rilassante ma, nemmeno quello fu in grado di tranquillizzarmi. Mi arrivò un altro messaggio di Lucas, diceva di incontrarci di nuovo. Non sapevo veramente cosa fare, mi ero cacciata in un casino più grande di me. Così, vestendomi svogliatamente con un jeans, una maglietta e dei sandali, mi stavo recando di nuovo da lui. Mentre camminavo, pensavo e ripensavo a Leonardo.

La domanda che mi stava tormentando da giorni era sapere se stava bene. Mi bastava sapere questo. Era davvero un bravo ragazzo ma, lui non è fatto per me. Essendo arrivata da Lucas, suonai e, una volta entrata, notai che c'era un suo amico con lui. Dissi:<<Come mai non sei solo? Credevo che ai nostri incontri, dovevamo essere solo io e te>>. Lui mi rispose:<<Oggi facciamo una cosa diversa. Poi come ti permetti di farmi una domanda?>>

Gli dissi:<<Mi sono stancata di servire i tuoi bisogni, non lo voglio più fare>>. Ero determinata, non volevo più fare una roba del genere. Lucas mi rispose:<<Non puoi non farlo. Ti ricordo che se ti rifiuti, i tuoi genitori sapranno tutto>>. Gli dissi:<<Ho fatto quello che volevi, ora basta. Non permetterò che mi tocchi ancora>>. Lucas mi rispose:<<Se questo è quello che vuoi, entro stasera, i tuoi genitori sapranno come hai trascorso questi anni di scuola. Decidi tu>>.

Gli dissi:<<Parlerò con loro. Non puoi costringermi a fare una cosa di cui non ne vado fiera>>. Lui mi rispose:<<Non mi convinci, ora spogliati e facci godere>>. Gli dissi:<<Sei sordo? Non voglio farlo>>. Lui, invece di rispondere, fece l'occhiolino al suo amico e, insieme a lui, mi trascinò in camera sua dove mi strappò i vestiti di dosso ed iniziarono a fare di me quello che volevano. Mi toccavano, mi baciavano, mi penetravano senza pietà.

Mi resi conto in quel momento che loro volevano solo questo da me. Piangevo come non avevo mai fatto in vita mia. Avendo finalmente finito, mentre mi stavo rivestendo, notai la mia maglietta scucita avanti fino al petto e con le maniche rotte. Non mi importava più come ma sapevo che da li dovevo andarmene. Mentre ero per strada con la faccia abbassata dalla vergogna, andai a sbattere contro qualcuno. Vedendo meglio....

Vi è piaciuto il capitolo? Secondo voi chi avrà visto la nostra Sophia? Riuscirà ad uscire fuori da questa storia? Non vi resta che aspettare il prossimo capitolo! Un bacio..!

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