SOPHIA POV
Ed eccomi qui, davanti all'edificio che considero un inferno. Dalle scuole medie ad oggi, non sono mai stata tanto in ansia il primo giorno di scuola. Non volevo minimamente pensare a cosa stava per accadere, appena varcata la soglia del cancello principale della scuola. Così, armandomi di tutto il coraggio del mondo, mi convinsi ad entrare. Pensavo che sarebbero rimasti soltanto trecentosessantaquattro giorni a porre fine a tutto. Pensavo che ignorandoli, alla fine si sarebbero stancati.Ma, alla fine, dopo tutto questo tempo, se erano davvero stanchi, avrebbero smesso già da un po, invece, non era mai andata così. Cacciando tutti questi pensieri dalla mia testa, senza accorgermene, ero arrivata nell'atrio della scuola. Dopo aver visto che la mia classe, la 5C, era al secondo piano, feci le scale e, una volta aver trovato la classe, prima di entrare, cercai di trovare la calma interiore che mi serviva per affrontare quest'ultimo anno ma, invano. Così, due minuti dopo, mi feci coraggio ed entrai. Quello che videro i miei occhi fu un vero e proprio scandalo. Lucas e Daphne Collins si stavano letteralmente mangiando la faccia. Si baciavano come se non ci fosse un domani. Nella mia mente, non facevo che ripetermi, "CON CHE RAZZA DI BASTARDO ERO STATA QUEST'ESTATE", oppure "QUESTO È IL RISPETTO CHE HA DELLE DONNE", o ancora, "SONO STATA VERAMENTE UNA CRETINA A NON CAPIRE CHE, A QUELLI COME LUCAS, INTERESSAVA QUESTO". Senza rendermene conto, notai che entrambi si erano girati a guardarmi.
Il primo a prendere parola fu Lucas, il quale disse:<<Cos'hai da guardare? Non hai mai visto una coppia che si bacia?>> Gli risposi:<<Non m'importa quello che stavi facendo con Daphne, puoi fare quello che vuoi, a me non interessa>>. Lucas mi disse:<<E allora perché ci stavi guardando? Di la verità, ti mancano i pomeriggi che passavamo insieme, non è vero?>> Gli risposi:<<Stavo soltanto pensando che, anche Daphne, ha fatto il mio stesso errore. Entrambe ci siamo fidate di te, un bastardo senza cuore che usa le donne per soddisfare i suoi piaceri. E per rispondere alla tua domanda, non mi mancano per niente i nostri "incontri">>. Vidi sul suo volto, un sorriso malefico. Infatti, mi disse:<<Non m'importa quello che pensi. Mi pregherai col tempo di tornare a fare quello che facevamo tre mesi fa>>. Gli risposi:<<Pensa quello che ti pare. Dopo quest'estate, ho capito che devo stare lontana da quello come te>>. Prima che lui rispondesse, entrò un suo amico che, non appena mi vide, disse:<<Ciao, lo faresti anche con me?>> Non capendo, gli risposi:<<Fare cosa?>> Lui mi disse:<<Faresti con me quello che hai fatto con Lucas quest'estate? In poche parole, scoperesti anche con me?>> A quelle parole, restai sbalordita.
Così, gli risposi:<<Sei completamente pazzo. Come ti permetti di farmi una richiesta simile? Perché a me, poi? C'è Daphne che non vede l'ora di farlo, perché non andate da lei invece di rompere me?>> Lui, prima di rispondermi, fece un occhiolino a Lucas e, dopo aver chiuso la porta, avvicinandosi, disse:<<Non ti conviene metterti contro di noi. Ti stiamo mettendo in guardia. O scegli noi, o scegli di subire fino alla fine dell'anno scolastico. A te la scelta>>. Non sapevo veramente cosa scegliere. Se avrei scelto loro, non sarei stata in grado di togliermeli più di torno e so di sicuro che non sarei più in grado di guardare Brandon negli occhi, mentre se accettavo di non farlo avrebbero continuato ad umiliarmi. Quello che pensavo era di dire subito no, avrei continuato a subire ma, volevo anche la mia libertà, volevo essere lasciata in pace ma, a quale prezzo? Così, gli dissi:<<Continuate pure ad umiliarmi tanto, un anno in più, un anno in meno cosa cambia?>> Lui mi rispose:<<Peggio per te. Noi ti abbiamo avvisata>> e, rivolgendosi a Lucas, riprese:<<credo che abbia bisogno di capire contro chi si sta mettendo, non sei d'accordo Lu?>> Lui gli disse:<<Hai ragione>>. Non ebbi tempo di capire cosa stesse succedendo che, entrambi mi intrappolarono tra di loro, Lucas da dietro e il suo amico davanti.
D'un tratto, Lucas disse:<<Daphne, quanto manca all'inizio delle lezioni?>> Lei gli rispose:<<Mancano ancora dieci minuti, perché?>> Lucas le disse:<<Sono più che sufficienti. Vai fuori e controlla che nessuno entri in classe. Io e Mark abbiamo da fare una cosa con la nostra dolcissima Sophia>>. Non appena Daphne uscì dalla classe, Lucas e Mark, iniziarono a toccarmi ovunque. Non riuscivo nemmeno a fermarli perché mi avevano bloccato i polso. Iniziarono a baciarmi il collo, mi toccavano il seno e, con quelle luride mani, arrivarono al sedere e nella mia parte più sensibile. Ad un tratto, i miei piedi non toccavano più il pavimento, mi avevano distesa su un banco qualunque. Successe tutto in un attimo, Mark mi prese le gambe e Lucas salì sopra di me e, tenendomi ferme le mani, iniziò a baciarmi. Quando finirà tutto questo? Iniziai a dimenarmi ma, più lo facevo, più mi stringevano e mi facevano male. Improvvisamente, Daphne aprì la porta e disse:<<Stanno per arrivare>>. A quelle parole mi lasciarono immediatamente e se ne andarono ma, prima di uscire, Lucas disse:<<È soltanto l'inizio questo, ricordalo>>. Sapevo esattamente cosa fare. Appena tornata a casa, dovevo pregare i miei genitori di farmi cambiare scuola, raccontandogli tutto.
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Il sogno di una vita
RomantiekLeonardo, capelli mori, occhi azzurri, un fisico scolpito e molto alto, giovane calciatore e donnaiolo, vive tranquillo con la sua famiglia a Londra, visto che la squadra in cui gioca, il "Bristol Rovers", si trova li. Un giorno decide di andare in...