Parte 6

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Entriamo...
C'era un sacco di gente. Io, Sam e Peter ci sedemmo mentre Julia e Karen andarono a ballare. Dietro a Karen c'era un ragazzo, bruno e occhi scuri che, continuava a fissare il sedere di Karen.
P:Nathan
Mi chiamò Peter e , il tempo di rigirarmi e, vidi quel coglione andare dietro Karen, posargli le mani sul fondoschiena e baciarle il collo. Karen si girò appena sentì le mani di quel coglione sul suo sedere e gli tirò uno schiaffo sulla guancia sinistra. Io mi alzai di fretta e andai da lui. Lo spintonai e...
N:Hai osato toccarla coglione?
Lui: Qual'è il tuo problema?
N:È la mia ragazza
Lui:Lei? E cosa ci fa una come lei con uno sporco stronzo come te?
N:Come hai detto?
Lui:Oh scusa, non avevo capito, forse sei sordo?
N:Adesso faccio diventare sordo te lurido...(Karen mi zittisce)
Karen prende il ragazzo da un braccio e lo spinge dall'altra parte della sala.
K:Non ascoltarlo amore mio, è solo un bastardo. Lascialo perdere.
Lui:Che curiosità, si fa difendere da una sgualdrina
K:Mi hai chiamata sgualdrina?
Lui:Si piccola troietta, vuoi provare questo mio cazzo? È ancora fresco e aspetta solo una stupida puttanella come te.
Karen va da Sam e si mette a piangere sulla sua spalla.
N:Bastardo
Gli tiro un grosso e forte pugno in faccia e, da lì inizia la rissa. C'erano calci, pugni... Alla fine mi stufai, lo presi dal collo e, senza stringerglielo forte dissi:
N:Chiamala di nuovo in quei modi lurido bastardo e, ti giuro che ti faccio saltare la lingua
Lui:Va bene va bene, però adesso lasciami il collo
N:Allontanati da lei e dai miei amici
Lui:OK
Lo lasciai e lui se ne scappò in fretta e furia.
Andai da Karen che piangeva ancora su Sam, la presi in braccio e la abbracciati forte.
N:Andiamo
J:Peter, prendi la macchina
Saliamo in macchina e andiamo in un appartamento affittato poche settimane prima da Julia.
P:Io e Julia andiamo a dormire
S:Vado anch'io
N:Ora andiamo anche noi, notte
Portai Karen in braccio nella camera da letto, la feci sedere sul letto e andai a chiudere la porta.
N:Stai bene Karen?
K:Si, non preoccuparti, ho solo bisogno di fare un bagno
Avevo notato che Karen si teneva il braccio, gli faceva molto male, si vedeva
N:Cosa hai fatto al braccio?
K:Mi sono fatta male quando ho spinto quel ragazzo
N:Ci credo, l'hai fatto finire dall'altra parte della sala
K:hahaha
N:Ti accompagno in bagno?
K:Se puoi, si
N:Certo che posso amore
K:Grazie
La accompagno in bagno. Lei mi bacia.
K:Ti voglio
Ricomincia a baciarmi e, questa volta, mentre mi bacia, mi toglie la maglia e mi sbottona i jeans.
N:Non ti stanchi mai?
K:No, con te no
Gli sbottonai la camicia e gli sfilai i pantaloni.
N:Ti amo
Mi toglie i jeans e io gli tolgo la camicia. L'unica cosa che ci divideva era il tessuto sottile dell'intimo ma, presto anche quello fu tolto.
K:Vieni
Karen mi invita a venire nella vasca da bagno con lei.
N:Sei perfetta
K:Hahaha, anche tu amore mio
Lei era praticamente in mezzo alle mie gambe e la mia zona non vedeva l'ora di entrare in lei.
Misi le mani nell'interno delle sue coscia e le scappò un gemito.
Dopo solo poco tempo ci ritrovammo stesi sul letto.
Stavo per entrare in lei quando...
K:Aspetta...
N:Cosa c'è?
K:Non farlo
N:Perché?
K:Mi fa male
N:Cosa?
K:Mi fa male
N:Va bene ma, perché?
K:non so, domani mattina andrò a farmi visitare
N:Verrò anch'io
K:OK

Il mattino seguente...

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