Parte 32

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Nathan prese la sua auto dal garage e la portò davanti a  casa nostra. Eravamo in 6, non sapevamo come entrare in macchina ma, poi trovammo il modo...
Nathan si sedette alla guida.
Peter si sedette al posto di fianco al guidatore.
Julia si sedette dietro Peter, in modo da potergli tenere la mano.
Sam si sedette dietro Nathan.
Io tra le gambe di Sam(Hey, sentivo la sua erezione ma, non ditelo a nessuno OK? Hahaha).
In fine, Austin si sedette al posto centrale.
Sam mi accarezzava le coscie, mi abbracciava, mi baciava la schiena, mi massaggiava le spalle mentre io ridevo insieme a Nathan che continuava a fare battute sceme.
Julia e Peter si baciavano ogni singolo secondo.
Austin? Non perdeva un solo istante per guardare le mie cosciee il mio sedere ma, fortunatamente, c'era Sam che gli lanciava occhiatacce (Hahaha). Austin era gelosissimo di Sam che mi toccava e, io, per farlo ingelosire ancor di più, proposito di giocare a:bacio rosso o bacio nero? (Un gioco dove, se si sceglie il bacio rosso, puoi toccare qualunque parte del corpo che vuoi ad un'altra persona, o viceversa, e, in più, devi baciarlo con la lingua.
Se usciva bacio nero dovevi toccare le parti intime di un ragazzo, o viceversa, e, in più, dovevi prima mordergli il labbro inferiore e, poi, dovevi baciarlo con la lingua mentre un altro giocatore filmava) cominciò Nathan...
N:Karen, rosso o nero?
K:Rosso
Girammo la bottiglia, appoggiata sul cruscotto e, la bottiglia finì su Nathan. Scelsi di toccargli l'erezione mentre lui il sedere e, poi, ci baciammo con la lingua.
Poi venne il mio turno...
K:Sam, rosso o nero?
S:Nero
Girai la bottiglia e finì proprio su Sam. Mi girai verso di lui mettendomi a cavalcioni. Scelsi di toccare anche a lui l'erezione quindi, infilai la mano dentro i suoi pantaloni. Lui scelse di toccarmi il culo, quindi me lo strinse. Incominciò lui a mordermi il labbro mentre io, sotto sotto, sorridevo. Poi gli morsi io il labbro e lo baciai con la lingua. Quando finimmo, Sam si mise a ridere mordendosi il labbro e io anche, poi, cominciarono a ridere a crepapelle anche gli altri, compreso Nathan. Il video fu ripreso da Peter.
N:Come siete stati sexy ragazzi, Hahaha
K:Grazie, Hahaha
J:Sembrava quasi un video porno, Hahaha
P:Confermo, Hahaha
Guardai Austin. Era nero d'invidia e io lo guardai in modo distaccato sorridendo un pò. Questo gesto lo fece arrabbiare ancor di più e, ne ero entusiasta.
Venne il turno di Sam...
S:Emh...Austin, rosso o nero?
A:Credo nero (facendomi un sorrisetto)
Peter girò la bottiglia e uscìi io. Guardai un attimo Nathan dallo specchietto e mi fece capire da uno sguardo che diceva di stare attenta perché non si ci poteva fidare di lui.
Andai quindi a cavalcioni sulle gambe di Austin. Scelsi di toccargli dal petto allo stomaco quindi, misi le mani sotto la sua maglia accarezzando i suoi stupendi pettorali. Lui scelse si toccarmi dal petto alla schiena. Cominciò a mordermi il labbro mentre io gli stringevo i fianchi. Poi  cominciai a mordergli io il labbro mentre lui, piano piano, si avvicinava ai miei seni. Arrivò con le mani ai seni e me li strinse. Gli morsi il labbro trattenendo un gemito. Poi tolse le mani dal mio petto e scese verso la mia schiena mettendo le mani dentro dentro le mie mutandine, stringendo il mio fondoschiena. Mi staccati da lui, mi abbassati la maglia e gli diedi uno schiaffo in faccia.
J:Karen, perché gli ai tirato uno schiaffo?
K:Gli accordi erano che io gli avrei toccato il corpo dal petto allo stomaco e lui avrebbe fatto lo stesso e, invece, ha messo le mani dentro il mio intimo, stringendo i il sedere
J:Ma, nessuno ha visto niente
P:Ho filmato comunque
K:Ecco, mandate avanti il video, verso la fine, e vedete che sto dicendo la verità
Schiacciano play sul video, lo mandano avanti e, si accorgono che avevo detto la verità su quanto era successo.
P:Hai ragione
K:Visto?
Guardai Nathan e mi accorsi che, dopo aver guardato il video, era furioso. Mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio sulle labbra che approfondì subito.
Intanto arrivammo al ristorante, mangiammo, tornammo a casa e tutti quanti ci sdraiammo nei letti di una camera al piano di sopra, tranne Peter, che dovette partire con la famiglia per una vacanza alle Hawaii. La stanza era grandissima. C'erano quattro letti, uno matrimoniale e tre singoli ma che, stranamente, erano attaccati tra loro, tranne uno. C'era, della parte sinistra della stanza, il primo letto singolo, dove dormiva Austin. A fianco, attaccato, c'era il letto matrimoniale, dove dormivamo io e Sam. A fianco ancora c'era un altro letto singolo, dove dormiva Julia.
L'altro letto, sotto la finestra, rimase vuoto. Quel letto l'avrebbe dovuto usare Nathan ma, lui decise di dormire di sotto, sul divano, ancor prima che arrivammo a casa perché diceva che era più comodo e che così avrebbe dormito di più.
Io, sinceramente, non volevo dormire lì perché mi vergognavo un pò ma, va be...
Austin aveva addosso solo un paio di boxer rossi e un pantalone del pijama nero.
Sam aveva addosso solo i suoi boxer bianchi.
Julia aveva solo un paio di mutandine in pizzo bianco (era sua abitudine dormire così, come me del resto, diceva che sii sentiva libera).
Io avevo un paio di mutandine in pizzo, dello stesso modello di Julia, rosso...
Chiudemmo le luci. Julia dormiva, Sam, forse, dormiva pure e io e Austin eravamo svegli.
A:Ti è piaciuto come ti ho toccata oggi?
K:Maiale
A:Di la verità, volevi toccarmi il pene vero?
K:Sta zitto
A:So che avresti voluto se non ci fosse stato Nathan
K:Zitto ho detto
A:So anche che avresti voluto che toccassi la tua parte intima e non il seno
K:Cazzo, ma vuoi stare zitto?
A:Hahaha, so che ti piaccio, comunque, buonanotte
K:Spero che tu muoia nel sonno
Presto si addormentò. Rimasi solo io, ancora sveglia, almeno come pensavo. Ero girata verso il letto di Austin. Sento qualcuno abbracciarlo da dietro. Mi girai. Era Sam.
S:Perché non dormi?
K:Non lo so, e tu?
S:Sto guardando la ragazza più bella di Londra
K:Hahaha, scemo, ti voglio bene
Mi alzai un attimo dal letto e andai in bagno a togliermi le mutandine perché mi davano fastidio. Ritornai in camera ma, prima di entrare, dissi a Sam:
K:Per favore, chiudi gli occhi e non sbirciare
S:Va bene
Sapevo però che stava sbirciando lo stesso. Entrai nelle coperte e mi sdraiai vicino a Sam...
S:Sei fantastica nuda Hahaha
K:Sapevo che avresti sbirciato lo stesso
S:Ti voglio bene
Mi prese e mi avvicinò a lui facendo sfiorare la mia zona intima alla sua erezione.
Sam mi accarezzò la schiena e poi disse:
S:Devo confessati una cosa
K:Cosa?
S:Appena ti conobbi, mi innamorati di te in un secondo. Eri diventata essenzialmente importante per me. Non ti toglievo gli occhi di dosso e, ti seguivo ogni volta mentre andavi a casa perché sapevo che, appena entrata in stanza, si saresti fatta un bagno e, ogni volta che ti spogliavi e entrarvi nella vasca, io ero sempre lì a sbirciarti
K:Cosa? Hahaha, ecco perché mi sentivo osservata
S:Hahaha
K:Mi fa piacere che tu me l'abbia detto
Mi prese una gamba, me la mise sul suo corpo e poi me la accarezzò. Io salì sopra di lui a cavalcioni e lo abbracciai mentre lui poggiò le mani sul mio fondoschiena e disse sottovoce:
S:E ti amo ancora
Alzai la testa dal suo petto e lo guardai. Lui mi baciò una guancia e io gli baciai un paio di volte il collo.
K:Ti voglio bene Sam
S:Anch'io
K:Buonanotte scemo
S:Hahaha, buonanotte
Dormimmo abbracciati e stretti tutta la notte...

Il mattino seguente...
Durante la notte mi ero alzata una sola volta per andare a bere un pò d'acqua. Quando ritornati a letto Sam venne dietro di me e mi abbracciò, poi ci addormentammo.
Mi svegliai al mattino e mi ritrovai sopra Sam, a cavalcioni. Lui mi abbracciava e io anche. Avevo un succhiotto sul collo. Pensai cosa fosse successo quella notte. Io non ricordavo nulla e, forse neanche lui... Spero...
Si svegliò e chiese a bassa voce:
S:Cosa? Che ci fai tu sopra di me?
K:È quel che sto cercando di capire anch'io, pensa che ho anche un succhiotto sul collo
S:Che?
K:Però non è male Hahaha
S:È piacevole averlo? Hahaha
Sam capovolse le posizioni...
S:Allora? È piacevole?
K:Moltissimo scemo Hahaha
S:Karen, sei una favola
K:Hahaha
S:Hahaha, ci trovi gusto nelle mie spinte?
K:Hahaha, cosa?
S:Si o no?
K:Non...non le ho mai...provate
S:Vuoi provarle?
K:Cosa hai in mente Sam?
S:Voglio sbatterti
K:No, no, no
S:Per quale motivo?
K:Non voglio fermi mettere incinta da te
S:Ho il preservativo cucciola
K:Che amore, l'hai portato per me?
S:Hahaha, si
K:Oh beh, allora.....è un no lo stesso
S:Ma dai
K:No
S:Cosa vuoi in cambio? (baciamdomi sensualmente il collo)
K:Te
Lo baciai appassionatamente e lui fece lo stesso.
Staccò la carta del preservativo e se lo mise.
Entrò in me dando spinte leggere e dolci. Mi scappò un gemito.
S:Sssh, se ci sente Nathan sono cazzi
K:Hai ragione Hahaha
Poi cominciò a baciarmi il petto e  continuò a dare spinte un pò più forti.
Mi scappò un urletto.
K:Hahaha, scusa
S:Sai chi se ne fotte di Nathan? Mi piace sentirti urlare. Voglio sentirti ansimare il mio nome
K:Hahaha
Cominciò a dare spinte sempre più forti e decise... Ormai stavo per venire... Ansimai il suo nome...
K:S..Sam
S:Continua Hahaha
K:Sam
Venni e lui con me. Diede ancora un paio di spinte e uscì baciandomi il collo.
Capovolse le posizioni. Adesso ero io sopra di lui e lui sotto di me.
Mi strinse il sedere. Gli feci un succhiotto trattenendo diversi gemiti.
S:Waho
K:Già
S:Hey, promettimi che non dirai a nessun essere vivente o cosa a questo mondo di quel che è successo ora, OK?
K:Di questo mondo no ma, agli alieni posso dirlo no?
S:No Hahaha
K:OK Hahaha
S:Dove sono finiti Austin e Julia?
K:Non saprei
Vidi un biglietto sul letto di Julia che diceva:

Ciao Karen, non te l'ho detto prima perché non volevo farti soffrire.
Stamattina sarei dovuta partire alle Hawaii e andare con Peter. Mi
ha accompagnata Nathan. Ritornerà per le 8:30. Austin è partito stamattina,
alle 4:30, è ritornato a New York, contenta?
Mi mancherai ma, ci rivedremo sicuro fra tre mesi. Baci.
                                            La tua Julia

S:Cosa dice?
K:Sono partiti
S:E Nathan?
K:Ritorna alle 8:30
S:Adesso sono le 8:29
K:Cazzo, muoviti, vattene via, vestiti
S:Si ma, Karen, devo partire anch'io, ho il volo per le nove
K:Ecco, anche tu
S:Ci rivedremo OK?
K:Si
S:Mi raccomando, il segreto
K:Si ma, vai ora
S:Si
Si vestì velocemente e se ne andò.
Non ebbi il tempo di vestirmi che entrò Nathan in casa.
N:C'è nessuno?
K:Sono sopra
Mentre lui saliva le scale io riordinai in fretta e furia i letti, mi si una vestaglia addosso(proprio quella in pizzo trasparente dove si vedeva tutto, che stupida)
Entrò in camera e mi salutò con un bacio a stampo e stringendo il sedere.
Capì subito che Nathan si era accorto che avevo fatto sesso con qualcun altro ma, lui non parlò.
Nella sua tasca c'era un preservativo usato, non con me e, allora capì.
Non aveva detto niente del preservativo trovato sul letto mio e di Sam perché, in fondo, anche lui aveva fatto sesso con un'altra in aeroporto. Non parlai nemmeno io...

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