Capitolo 9

2.3K 50 3
                                    

Sento il rombo di una moto nel vialetto di casa e il mio telefono lampeggia per l'arrivo di un messaggio, sul display spicca il nome del mittente che mi dice di scendere perché è arrivato a prendermi.

Afferro la borsa e scendo di fretta le scale mentre i capelli mi coprono gli occhi rischiando di farmi cadere dagli scalini, scivolo e perdo l'equilibrio, ma non cado e continuo la mia discesa imprecando.

Cresco, ma le brutte abitudini non cambiano mai! Apro la porta infilando la giacca sopra la maglietta azzurra leggera che indosso in modo da non prendere un brutto malanno mentre vado in moto e mi richiudo la porta alle spalle mordicchiandomi il labbro inferiore nervosamente.

Ryan mi aspetta appoggiato al suo veicolo con una sigaretta tra le labbra rosee e i capelli biondo cenere spettinati dal vento, subito i suoi occhi nocciola si puntano su di me facendo scalpitare il mio cuore nel petto. Sono nervosa e agitata, non so ancora se posso ricominciare a fidarmi di lui o meno.

Ieri mi ha mandato un messaggio dove diceva che si sarebbe fatto perdonare a qualsiasi costo e ho deciso di dargli il beneficio del dubbio, forse è stata una mossa un po' azzardata, ma non ho potuto fare altrimenti.

Ho ammesso a me stessa quanto la sua amicizia mi manchi.
«Hey!» esclama allegro buttando fuori una nuvola di fumo e mi sventolo la mano davanti al viso provocando una sua leggera risata.

«Hey» mormoro un po' meno entusiasta di lui e finge di non notare il mio nervosismo spegnendo la sigaretta. La getta a terra pestandola e lo guardo contrariata.
«Così inquinerai l'ambiente» la raccolgo da terra gettandola in un cestino vicino al palo della luce. Sa quanto mi diano fastidio le persone che fanno così e sotto sotto penso proprio l'abbia fatto apposta per ristabilire un po' di normalità tra di noi. Io che lo rimprovero e lui che si diverte, come sempre.

Solleva gli occhi al cielo e mi porge il casco con una mano mentre con l'altra sorregge il suo. Si avvicina per aiutarmi ignorando come le ultime volte il fatto che io sia perfettamente in grado di farlo da sola e le nostre mani si sfiorano dolcemente, così come il modo di guardarmi dei suoi occhi caldi.

Mi mordo il labbro inferiore e osserva il mio gesto poggiando il casco sulla mia testa.
«Smettila di farlo» sussurra con voce roca ad un palmo di distanza dal mio viso e lo osservo confusa.

«Di fare cosa?»
«Di morderti le labbra.» arrossisco di colpo e mi schiarisco la voce cercando di darmi una calmata per tornare al mio colorito normale.

Finisce di sistemarmi e infila anche il suo casco salendo sulla moto, lo seguo a ruota e quando allaccio le braccia intorno alla sua vita la porta di casa del mio vicino si spalanca rivelando una figura maschile imponente.

Brandon esce con tutta tranquillità di casa e va diretto verso il garage apparentemente senza notarci, ma quando Ryan mette in moto il suo sguardo scatta su di noi fulminandomi con i suoi occhi color mare. Faccio in tempo a lanciargli soltanto un'ultima occhiata che il biondo parte ad alta velocità, facendomi sussultare per la sorpresa.

Mi stringo di più a lui per non rischiare di cadere a terra come una pera cotta e in risposta fa ruggire il veicolo, sorrido involontariamente e lascio che il vento mi accarezzi il viso sollevandomi i capelli.

Lo sento penetrare fin dentro le ossa facendomi sentire più libera che mai. Il paesaggio scorre veloce attorno a me e il sole splende in alto nel cielo rendendo i colori del mare splendenti, quasi fossero vivi.

Mi sono sentita poche volte in vita mia così bene, senza pensieri e preoccupazioni, pensando soltanto al presente, il momento preciso. Chiudo gli occhi lasciando che la mia testa si poggi sulla schiena di Ryan e rimango in quella posizione per qualche secondo, tranquillità, soltanto quella percepisco.

THE LIGHT (sequel di The Darkness)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora