Capitolo 11

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È da più di mezz'ora che osservo agitata il mio abito per il ballo in maschera di questa sera e sento sempre di più una brutta sensazione insinuarsi dentro di me.

Il messaggio era più che chiaro, dovrò incontrare Riley vestita da regina rossa e sentire cosa ha da dirmi.

«Sei impazzita per caso?!» sbotta Lyla con gli occhi sgranati seduta comodamente sul letto. Gli ho raccontato tutto quello che è successo e a quanto pare non è per niente d'accordo con la mia idea, ma non riesce a capire che per scoprire tutta la verità dovrò fidarmi di chi mi ha sempre dichiarata nemico.

«Lyla devo farlo, non ho altra scelta» poggio le mani sui fianchi e fingo di non vedere lo sguardo di rimprovero che mi lancia.

«Ci sono altri modi per scoprire la verità»
«E quali sentiamo? Ti ricordo che l'ultima volta sono finita sotto un auto in corsa» le mie parole la lasciano a bocca aperta e la richiude senza dire altro.

«Io vado a farmi una doccia, intanto finisci di prepararti» Abbandono la mia amica in camera per infilarmi sotto il getto di acqua bollente della doccia e mi rilasso immediatamente. I miei muscoli tesi si sciolgono come neve al sole e mi beo di quella sensazione chiudendo gli occhi, alla festa sarà presente gran parte dell'istituto e sarà difficile riconoscere chi cerco in mezzo a tutta quella gente travestita.

Esco quando la mia pelle è ormai rossa e infilo l'accappatoio asciugandomi, le lancette dell'orologio scorrono veloci e devo muovermi se non voglio fare tardi, passerà a prenderci Ryan e non voglio farlo aspettare quando arriverà.

L'altra sera si è presentato a casa mia con due cartoni pieni di pizza fumanti e un film tra le mani, abbiamo passato tutta la serata insieme e mi sono davvero divertita. Lyla entrerà come invitata dato che non frequenta la nostra università e se tutto va bene a fine serata torneremo a casa con tutte le risposte alle nostre domande.

Asciugo i capelli con il phon per poi arricciarli con al piastra e ora mi ricadono lunghi oltre alle spalle in morbidi boccoli castani, trucco leggermente gli occhi e applico un rossetto rosso sulle labbra.

«E ora tocca a te.» mormoro rivolta al vestito ancora appeso davanti all'armadio, lo infilo e mi guardo allo specchio. Lyla dietro di me trattiene il fiato.

«Sei bellissima Isabelle» Il corsetto nero tempestato di Swarovski del medesimo colore fascia alla perfezione il mio busto senza soffocarmi e la gonna ricade morbida sui fianchi arrivando fino a metà coscia.

«Anche tu lo sei» Lyla fa un giro su se stessa e il vestito viola svolazza accompagnando ogni suo movimento. Sono sicura che Ryan si pentirà subito di averla lasciata andare. Batte le mani entusiasta con un enorme sorriso sulle labbra e gli occhi scuri brillano allegri, a volte vorrei avere un po' del suo entusiasmo.

«Mi sembra di tornare al ballo del liceo!» annuisco e il suono di un clacson attira la nostra attenzione, Ryan è arrivato. Infiliamo i tacchi e afferiamo le borsette di fretta, va sempre a finire così. Iniziamo a prepararci con troppa calma e finiamo per fare tardi.

Usciamo di casa e il nostro accompagnatore ci aspetta appoggiato con la schiena alla sua macchina e uno smoking nero che lo fa sembrare un perfetto chaperon.

«Buonasera signorine, siete splendide» i capelli biondi sono spettinati come sempre e gli occhi che sorridono insieme alla sua bocca, devo ammetterlo è molto bello e anche Lyla sembra averlo notato. Lo osserva senza dire nulla a bocca aperta.

Gli mollo una gomitata nel fianco e scrolla le spalle tornando sul pianeta terra.
«Stai sbavando» gli sussurro all'orecchio facendole alzare gli occhi al cielo e ridacchio divertita.

THE LIGHT (sequel di The Darkness)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora