Capitolo 9

33 11 1
                                    

In quell'ultima settimana avevo cercato di evitare Harry in tutti i modi possibili, gli parlavo lo stretto necessario e potevo immaginare quanto potesse  sentirsi confuso in quel momento, ma lo stavo facendo per lui, non potevo rischiare che gli succedesse qualcosa, non potevo rischiare che Caim se la prendesse anche con lui, non potevo metterlo in pericolo, la cosa più giusta da fare era stata quella di allontanarlo da me.

Mi alzai dal letto stropicciandomi stancamente gli occhi, ieri sera ero tornata veramente troppo tardi a casa e avevo dormito veramente troppo poco. Scostai le coperte dal corpo e dopo aver preso dall'armadio uno dei jeans e una delle felpe mi diressi verso il bagno, avevo decisamente bisogno di una doccia. Una volta in bagno lasciai la felpa che usavo come pigiama nella cesta dei vestiti sporchi ed entrai in doccia chiudendo gli occhi non appena l'acqua fredda iniziò a cadere in modo prepotente sul mio corpo bagnando completamente anche i lunghi capelli neri. Avevo veramente bisogno di trovare una soluzione per quello che stava succedendo e probabilmente i soldi non avrebbero più fatto alcuna differenza per quell'uomo, non avrei decisamente potuto affrontarlo, ero abituata ai combattimenti certo, ma non era la stessa cosa e di certo non ne sarei uscita viva. Afferrai lo shampoo mettendone un po' nella mano ed iniziando a strofinare i lunghi capelli per pulirli. Cosa potevo fare? Non potevo di certo chiedere aiuto a mia madre e Alan, loro erano fuori discussione e da ora era fuori discussione anche Harry, per niente al mondo avrei messo in pericolo qualcuno. Chiusi gli occhi lasciando andare indietro la testa sotto l'acqua mentre strofinavo con delicatezza i capelli per far andare via la schiuma da essi ed usci dalla doccia dopo averli strizzati per togliere l'Acqua. Mentre stavo finendo di vestirmi senti bussare alla porta di casa ed usci dal bagno mentre finivo di allacciare i jeans andando ad aprire la porta, mi guardai intorno confusa non vedendo nessuno davanti a me ed abbassai lo sguardo trovando sul pavimento una rosa rossa ed una busta bianca poggiata sopra di essa. Una scia di brividi mi invase completamente la schiena, non poteva essere, avevo fatto quello che mi aveva chiesto avevo allontanato Harry, perché questo? Mi chinai afferrando la busta e la rosa rossa che osservai per alcuni istanti, mi ricordava Harry e quella rosa che giaceva ormai completamente secca sul mio comodino. Mi chiusi la porta alle spalle andando a sedermi sul divano a gambe incrociate e lasciai la rosa sullo spazio libero accanto a me aprendo poi la busta bianca trovai all'interno un semplice foglio bianco ripiegato su se stesso. Aggrottai la fronte confusa e tirandolo fuori lo aprii posando lo sguardo sulla marea di parole che erano scritte a mano su quel pezzo di carta che sembrava essere estremamente pregiata.

"Ciao principessa,
Sai quando ti ho dato quella rosa non mi aspettavo che le cose sarebbero andate così, non ci eravamo fatti una promessa? Ti avevo promesso che ci sarei stato e non capisco perché tu ora mi stia allontanando perchè si, ho capito quello che stai cercando di fare. Ho cercato per tutta questa settimana di non insistere ho pensato ' magari ha solo bisogno di spazio non è abituata' ma non sono riuscito a resistere e ho pensato che una lettera non poteva farti male, non mi vedrai e sarai tu a decidere se volerlo fare o meno, non voglio insistere o metterti sotto pressione.
Voglio solo capire perché, ho fatto qualcosa di sbagliato? Non sono abituato a questo genere di cose e in questo momento sto cercando di non strapparmi i capelli dal nervosismo mentre penso ad un motivo per cui tu abbia deciso di allontanarmi. Voglio solo che tu non abbia paura, non abbia paura di ciò che credi di sentire, non devi avere paura di tenere a qualcuno, tutti abbiamo bisogno di qualcuno che sia il nostro punto fermo. Sai, quando avvolgo le mie braccia attorno a te mi sento a casa e ora mi sto sentendo estremamente stupido a scrivere queste cose, non sono abituato. Sarà il tuo volermi allontanare per forza, il tuo voler cercare di risolvere tutto da sola, il tuo non voler chiedere aiuto a nessuno, il tuo modo di spostarti i capelli dal viso, il tuo essere così dolce ma allo stesso momento così tosta da combattere contro qualcuno per ciò che ti serve, non riesco a capire quale sia il motivo ma mi piaci Jade, molto, moltissimo, mi piaci in modo irrazionale, al punto di svegliarmi la notte per averti sognata e rimanere li a fissare il soffitto. Ti cerco in ogni gesto degli altri, ti cerco nello sguardo dei miei dipendenti, nessuno ha i tuoi occhi, credo siano stati loro a farmi innamorare di te sai? Non sono di quel marrone banale che vedi  a chiunque, sono di un marrone estremamente scuro, quasi nero, sin dal primo momento che ti ho vista, quello sguardo perso, quasi vuoto ma allo stesso tempo pieno di domande, di sentimenti non espressi e di richieste di aiuto mai dette. Io cerco solo di capirti e la notte non riesco a dormire per questo, mi hai stravolto la vita lo sai? Sai una volta lessi qualcosa di Nial Williams che diceva 'Io ti amo. Devi pur saperlo. Ti amo tanto che non posso immaginare la mia vita senza di te. Non riesco a dormire, me ne resto sveglio tutta notte girandomi e rigirandomi e ripetendo il tuo nome. Non ho mai provato nulla del genere e adesso capisco come un uomo possa amputarsi una mano o tagliarsi la gola nella tortura di questo sentimento. Ti amo. Me lo ripeto di continuo e ti rivedo là sotto l'albero e il lampione, e d'un tratto è come se non potessi più respirare. Tutto quanto c'è di bello al mondo, per me, è raccolto in te. Tu sei gli alberi, la luce, la grazia di tutto ciò che mi sarà precluso se mi respingi. Mi dico che in quei momenti di venerdì sera, con le orecchie che mi ronzavano e la bocca arida, ti ho sentito dire « Per ora no, William ». Forse non è vero. Ma spero con tutto il cuore che lo sia e so che potrò aspettarti per tutto il tempo che vorrai.
Non verrò a casa tua né ti scriverò di nuovo se non sarai tu a cercarmi.
Ti amo' non ho mai capito cosa volesse realmente dire, non ho mai capito a fondo le sue parole, ma da quando ti ho incontrata sto iniziando a capire cosa intendesse dire, ti lascerò i tuoi spazi, non voglio che tu ti senta costretta ad amarmi, o semplicemente a volermi nella tua vita ma se così dovesse essere sappi che continuo ad aspettarti, continuo a volerti abbracciare, a voler stare con te anche senza dire nulla, voglio aiutarti a trovare una soluzione ai tuoi problemi, non so cosa sia successo in questa ultima settimana, ma non mi interessa, se avrai voglia di vederci, di parlarmene, di farti aiutare ti aspetto, ti aspetto al mare, con l'altra rosa, sarai sempre l'altra metà di me, ti ricordi? E ti ho comprato due fiori uno sono io e l'altro sei tu.
Tuo, Harry."
Lasciai scivolare la lettera sulle gambe e mi presi la testa fra le mani mentre lasciai scorrere le lacrime lungo le guance, come potevo evitarlo? Come potevo comportarmi così nei suoi confronti? Forse avrei solo dovuto parlarci, spiegargli perché stavo cercando di evitarlo e lasciare che fosse lui a scegliere se rimanere o andarsene. Ma ne valeva davvero la pena? Volevo davvero metterlo in pericolo e lasciarlo entrare nella mia vita? Stava dicendo di amarmi? Ma come poteva amarmi? Ci conoscevamo a mala pena, non sappiamo nulla l'uno dell'altra e non voglio rischiare di ferire i suoi sentimenti. Non so cosa provo per lui, si insomma sto bene quando sto con lui e anche io mi sento a casa fra le sue braccia ma amare... che poi cosa significa veramente amare? Sarei capace di amare incondizionatamente qualcuno? Sarei capace di amarlo come lui sta amando me? Non so nemmeno cosa voglia dire, come posso anche solo pensare di amare qualcuno se nessuno mi ha mai amata, nessuno mi ha mai dimostrato cosa significhi?
Mi passai nervosamente le mani fra i capelli bagnati, ero completamente confusa e le parole di Harry mi avevano confusa ancora di più, lui mi confondeva, quegli occhi verdi mi mandavano fuori di testa, avevo bisogno di sapere che fosse al sicuro, non potevo rischiare, non potevo e non volevo, ma ho bisogno di parlare con lui, ho bisogno di fargli sapere, di fargli sapere perché lo sto allontanando, è giusto che lui lo sappia no? Si, era giusto che lui sapesse e scegliesse se rischiare o meno, nonostante io non volessi minimamente che lui fosse in pericolo a causa mia, la scelta spettava a lui.
Mi alzai dal divano dopo aver ripiegato accuratamente la lettera che infilai nella busta. Presi la rosa rossa ed andai in camera riponendo la lettera sul comodino afferrando l'altra busta leggermente spiegazzata che misi in tasca e dopo aver infilato le vecchie vans nere usci da casa chiudendomi la porta alle spalle. Scesi velocemente le rampe di scale che mi separavano dal portone di ingresso dal quale usci iniziando a camminare sul marciapiede in direzione della spiaggia dove eravamo stati l'ultima volta, probabilmente si sarebbe trovato li no? Avevo deciso che gli avrei ridato la rosa, gli avrei raccontato ciò che stava succedendo facendogli leggere il biglietto e avrei lasciato a lui la scelta, nel caso in cui mi avesse ridato la rosa avremmo trovato un modo per far capire a me tutta questa confusione che avevo nella testa per colpa sua e un modo per poter passare sotto l'occhio attento di Caim senza farci notare, nel caso in cui si sarebbe tenuto la rosa me ne sarei andata e avremmo tutti e due camminato per le nostre strade senza farle incrociare più. Una volta arrivata in spiaggia sospirai guardandomi intorno alla ricerca della massa di capelli ricci, probabilmente non era nemmeno qui ma tanto valeva provarci. Mentre camminavo sulla sabbia notai Harry intento a parlare con una bambina mentre era seduto sulla sabbia con una rosa rossa fra le mani e lasciai spuntare un sorriso sulle mie labbra mentre mi avvicinai a lui sedendomi al suo fianco senza dire nulla. Lo vidi sorridere quando la bambina mi indicò e sussurrò "Henry una ragazza si è appena seduta, forse è lei." Lo vidi girare subito il viso e non appena incontrai i suoi occhi gli sorrisi timidamente spostando una ciocca di capelli dal viso mentre osservai la sua espressione sorpresa.
"Ciao Harry." Ciao Harry? Sul serio Jade, ottimo lavoro. Alzai gli occhi al cielo alle stupide parole che avevo scelto di usare mentre la bambina lasciò un bacio sulla sua guancia e scappò via.
"Allora sei venuta, deduco tu abbia letto la lettera.." Distolse lo sguardo alle ultime parole e mi morsi nervosamente il labbro inferiore cercando le parole giuste per spiegargli la situazione.
"Si l'ho letta, altrimenti non sarei qui ma devo spiegarti delle cose Harry." Alzò subito lo sguardo verso di me e lasciai la rosa fra le sue mani che afferrò confuso.
"Ora ti spiegherò tutto quanto e poi sceglierai tu cosa fare, se ridarmela e cercare una soluzione con me o andare per la tua strada." Subito cercò di ridarmi la rosa ma scossi la testa allontanando le sue mani.
"Devi prima ascoltarmi, è una cosa importante." Lo guardai cercando di fargli capire che non stavo scherzando ed annui sospirando mentre mi guardava negli occhi.
"Sai dei casini che ho con Caim, la settimana scorsa mi è arrivato un biglietto  a casa e c'era anche una tua foto.." Prima di continuare a parlare estrassi la busta dalla tasca e lasciai che la prendesse e l'aprisse per leggere il biglietto mentre ripresi a parlare.
"Mi sono spaventata Harry, non voglio che nessuno si ritrovi nei guai per colpa mia per questo questa settimana ho cercato di evitarti il più possibile, ma la tua lettera mi ha fatto pensare, per questo sono qui, non conta solo quello che penso io, non voglio che tu sia in pericolo questo è ovvio ma non è una scelta che spetta solo a me, devi scegliere tu." Conclusi il mio discorso mentre lui osservava confuso la foto che era nella busta ed alzò poi lo sguardo verso di me.
"Non mi interessa di tutto quello che potrà succedere Jade, io ho bisogno di averti nella mia vita, Ti amo e saperti in pericolo e per di più sapere di non poterti aiutare mi distrugge, non mi interessa di quello che succederà, di quello che implicherà starti accanto, io ho bisogno di farlo." Alzai lo sguardo verso di lui mentre mi porgeva la rosa rossa aspettando che la afferrassi e sospirai appena indecisa se prenderla o meno, lui aveva fatto la sua scelta.
"Con questo non ti sto dicendo che Ti amo Harry, non so nemmeno cosa significhi, ho una confusione pazzesca in testa.." Non mi fece nemmeno finire la frase che scosse la testa afferrandomi una mano e lasciando la rosa in essa.
"Non importa, lo capisco, capisco che tu sia confusa e che non sappia cosa provi in questo momento ma non importa, piano piano capiremo, ma lo faremo insieme, non dovrai più farlo da sola, non dovrai più fare nulla da sola, ci sono io qui ora e non ho alcuna intenzione di andarmene, qualsiasi cosa succeda." Lo guardai negli occhi mentre strinsi la rosa con la mano ed annui lentamente sporgendomi poi istintivamente verso di lui ed avvolsi le braccia attorno al suo collo cogliendolo di sorpresa dato che rimase fermo per qualche istante per poi avvolgere le braccia attorno al mio piccolo corpo stringendomi contro di lui.
"Ti amo Jade e da ora in poi ti aiuterò, non sei più sola." Quelle parole mi destabilizzarono e non poco, senti un grosso peso al petto ed aumentai la presa su di lui annuendo velocemente, non ero sicura di quello che stavo facendo, non ero sicura di nulla, ero sicura solo del fatto che si, avevo bisogno di Harry.

For your eyes only {HES}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora