La mattina seguente mi svegliai avvolta nelle ormai familiari lenzuola di seta nere del letto di Harry. Voltai leggermente il viso alla ricerca dei folti capelli ricci di quello che ora potevo chiamare il mio ragazzo, perché era questo che eravamo ora giusto? Un piccolo sorriso si stampò sulle mie labbra al solo pensiero di tutto quello che era successo la sera precedente e rimasi leggermente delusa nel non trovarlo al mio fianco quella mattina, c'era solo un piccolo foglietto rosa poggiato su di una scatola con l'elegante logo di Louis inciso sopra.
Mettendomi seduta sul letto mi stropicciai gli occhi assonnata ed afferrai il foglietto rosa sorridendo nel leggere le parole che vi erano scritte.'Buongiorno principessa, purtroppo non potrò esserci quando ti sveglierai, alcune pratiche in ufficio richiedono la mia attenzione, ho fatto preparare qualcosa a Louis in modo che potessi cambiarti e adempiere al tuo lavoro da barista, ti vengo a prendere questa sera al pub.
All the love Hxx.'Scossi la testa sorridendo, quel ragazzo era meraviglioso, adoravo il modo che aveva di prendersi cura di me e di preoccuparsi per qualsiasi cosa facessi. Lasciai il biglietto sul comodino ponendo poi la mia attenzione sulla scatola che apri dopo aver sciolto il fiocco, al suo interno trovai un semplice paio di jeans chiari, quasi bianchi, strappati sulle ginocchia ed un maglione di lana grigio, al tatto era estremamente morbido non volevo nemmeno immaginare quanto sarebbe stato morbido una volta indossato e sul fondo della scatola notai un paio di vans nere nuove di zecca sopra le quali era posato un semplice completo nero in pizzo.
Spostai le morbide coperte da sopra le gambe lasciate scoperte dalla t-shirt che stavo indossando e con i nuovi vestiti mi diressi in bagno posandoli sul bordo di marmo del lavandino lo sguardo vagò sulla mia figura riflessa allo specchio, il trucco era leggermente colato e i capelli erano arruffati, tenuti fermi solo dal fermaglio che era fra di essi. Allungando le mani dietro la testa sfilai con non poca difficoltà, dati i capelli intrecciati, il fermaglio dai capelli che lasciai sul mobile spogliandomi della t-shirt ed entrai nella doccia aprendo l'acqua calda che non tardò ad arrivare. Mentre insaponavo per bene il corpo ed il viso cercando di togliere ogni traccia di trucco un milione di pensieri tornarono ad affollarmi la testa.
Mio padre era vivo, per di più conosceva Harry era stato lui a fargli incontrare Caim, a spingerlo ai combattimenti clandestini, perché non si era fatto vivo per tutto questo tempo? Perché non aveva cercato di aiutarmi in qualche modo per questa situazione in cui mi trovavo? Mi aveva dato in pasto agli squali senza pensarci un secondo di più, lo avrebbe fatto anche Harry? Non sembrava di certo il tipo, anzi si stava prendendo cura di me più di chiunque in vent'anni avesse mai fatto.
Mi lasciai sfuggire un sospiro dalle labbra mentre uscivo dalla doccia dopo aver chiuso l'acqua ed asciugai il corpo con uno dei morbidi asciugamani appesi al muro per poi indossare i vestiti che Louis aveva scelto per me, quel ragazzo ci sapeva dannatamente fare, aveva indovinato alla perfezione le taglie se non per il maglione, che a mio parere oversize era decisamente migliore, arrotolai leggermente i jeans verso la fine data la lunghezza ed indossai le scarpe uscendo dal bagno, afferrai la borsa lasciata distrattamente sulla poltrona presente in camera che posai sulla spalla uscendo velocemente dalla stanza e da quell'immensa casa chiudendomi il portone alle spalle. Non riuscivo a credere a tutto quello che era successo nell'arco di un solo mese, erano cambiate così tante cose, per la prima volta non mi sentivo più così sola, Harry stava riempiendo a pieno le mie giornate e riuscivo a sentire quel vago sentore di felicità che da tanto tempo non sentivo, perché si, con lui mi sentivo felice.
Spinsi la porta del Codes una volta arrivata davanti al locale e senza dire nulla raggiunsi il retro del bancone già pieno di clienti e lasciai la borsa sotto ad esso indossando il grembiule. La giornata passò abbastanza velocemente, fra un bicchiere e l'altro. Mentre stavo pulendo il bancone con uno straccio una mano tatuata attirò la mia attenzione ed alzando gli occhi incontrai quelli azzurri di mio padre, avevo sempre detestato i suoi occhi, erano così chiari, apatici e cattivi. Strinsi la mascella mentre lo osservavo abbassando lo sguardo sulla polaroid che mi mise davanti agli occhi, ritraeva me ed Harry ieri sera, mentre ci stavamo baciando e l'ormai familiare calligrafia riempiva lo spazio bianco sotto alla foto che in se per se era semplicemente meravigliosa.
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For your eyes only {HES}
RomansaContinua a sognare, insegui i tuoi desideri e come per magia spiccherai il volo.