6- Verità

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-Io sono nata in Italia, vicino a Milano, con il nome di Vittoria De Martino, ma mia madre non era umana. Lei proviene dal pianeta Frem, sul quale vivono i Fremti, una specie mutaforma, tra le 12 presenti nel cosmo. Il nostro pianeta è stato invaso dai Fume, mia madre fuggì qui sulla terra, visse in pace e conobbe mio padre, fino al giorno del mio quinto compleanno, loro furono uccisi dalla UMA e  io fui rapita dai Fume, loro mi rispedirono sulla terra, con una nuova residenza ed una nuova identità, ma con la stessa data di nascita. Fui continuamente attaccata dai Fume, mi trasformarono in una mina vagante, poi la UMA mi scoprì, mi trovò con l'arco puntato sul collo di un alieno, che avevo atterrato, avevo5 anni, 5 mesi e 5 giorni e da quel giorno divenni il soldato migliore dell'umanità-

Connor è sconvolto, ma mi fa subito una domanda:-Qual'è la tua forma originale?-

Lo guardo e decido di accontentarlo,accompagnata da un fascio di luce e da una densa nuvola di fumo viola mi trasformo in una magro esserino luminoso alto poco più di un metro, con il corpo uguale a quello umano, ma totalmente senza testa,mi ritrasformo subito in Isabelle.

-Noi non possiamo vivere nella nostra forma originale, ma possiamo diventare qualsiasi essere vivente vogliamo, quando nasciamo ereditiamo subito la forma dei nostri genitori o nel mio caso, la forma che mia madre aveva-

-Quante altre specie aliene ci sono nello spazio?-

-101,classificate in 5 blocchi: 12 specie mutaforma, 27 specie dotate di cinque sensi, tra cui gli umani e i Fume, 26 specie aracnoidi, ovvero con 8 arti, 29 specie dotate di un intelletto superiore e 17 specie totalmente prive di intelletto. Nel cosmo tutti sanno dell'esistenza delle altre specie, tranne voi umani, voi siete quelli che sanno meno di tutti sull'universo.-

-E come hai fatto a far scappare i Fume, stamattina?-

-C'èuna specie nell'universo, che fa paura persino ai Fume, proveniente dal pianeta Rikash, i Rikashiki sono una delle specie dotate di un intelletto superiore, poco più di due anni fa hanno sviluppato armi in grado di distruggere intere specie aliene, per ora non hanno ancora agito, ma i Fume temono la loro venuta, mi sono trasformata in un Rikashiki per spaventarli-

-Anchela terra è in pericolo?-

-Oh no, i Rikashiki attaccano solo le specie interessanti, gli umani hanno poco di interessante per il resto del cosmo-

-Per quanto anni vivrai?-

-I Fremti sono immortali, gli umani vivono in media 80 anni, non si sa quanto io possa vivere, ma secondo mia madre non vivrò più di 50 anni-

C'è un momento di silenzio irritante, poi Connor continua.

-Gli alieni hanno dei sentimenti? Cioè...tu sai amare?-

Faccio un profondo respiro e continuo con un tocco di rabbia.

-Connor....ti ho appena detto di essere un alieno mutaforma potenzialmente pericoloso per ogni persona che mi sta accanto e tu ti preoccupi di questo?-

Lui ci pensa un po' su, poi risponde.

-In effetti, sì-

-Ma tu...io...oh mi farai impazzire Connor!-

-Pazza di me- ridacchia -Dai Isabelle, sorridi, io non ho paura di te, non ti lascerò-

-Appunto!Io non ti voglio mettere in pericolo!-

Lui mi abbraccia, mi pizzicano gli occhi.

-Allora sarò io a mettermi in pericolo per te- mi sussurra provocatorio, per poi avvicinare le sue labbra alle mie.

Prima che si possano toccare lo spingo via sussurrando un "no"soffocato.

Lui biascica uno "scusa" prima di andarsene.

Tiro un pugno contro al muro facendomi sanguinare le nocche.

Mi sono affezionata ad una persona.

Una persona che non mi ha giudicato per quello che sono.

Sono un cavolo di alieno, Connor non si deve innamorare di me.

Io sono solo egoista, megalomane, sono un pericolo pubblico, i Fume mi vogliono morta e vogliono morti anche tutti coloro che mi sono vicini, prima di tutti Connor, che vuole rimanermi accanto fino alla fine.

Ma perchè mi sto preoccupando per lui?

Lui è solo uno stupido umano, esattamente come gli altri, non devo dargli corda.

Nei giorni seguenti ho smesso di parlargli, lui ha continuato a guardarmi pieno di risentimento.

Io mi sento un mostro.

Io sono un mostro.

Spero solo che Connor non riveli a nessuno il mio segreto.

Sono in strada a passeggiare, tira un forte vento.

Camminare mi aiuta a riflettere, in queste giorni me ne sono successe di ogni,Connor ora sa il mio segreto, ho visto Sam morire, ho posto una fine alla mia amicizia con Elizabeth e il mio cervello non riesce più a reggere tutto questo.

La mia razza, quando ancora esisteva, non si faceva questi problemi,nessuno aiutava nessuno, esisteva solo la famiglia e ogni famiglia era separata dalle altre, questo è tutto ciò che so sulla mia specie, tutto quello che mia madre è riuscita a raccontami prima di morire.

Sento una voce che mi chiama da lontano.

-Vittoria!-

Mi fermo bruscamente, ma non mi giro, so chi è, purtroppo.

-Connor-dico in un sussurro.

Prima che io potessi muovermi sento sento la sua mano poggiarsi sulla mia.

-Girati Isabelle, ti prego-

Giro la testa lentamente.

-Ti amo, Vittoria-

-Non chiamarmi così- gli rispondo acida.

-Ma è il tuo nome!-

-E io lo voglio dimenticare!- dico quasi sbraitando -voglio cancellare ogni mio legame con la mia vecchia vita-

-Dovresti imparare dalla tua vecchia vita e fare tesoro di quelle esperienze-

-Tu non sai niente di me-

Lui mi strattona e mi gira stringendomi in un abbraccio che non ricambio.

-Io so che tu mi ami- mi dice sussurrando.

-Ti sbagli-

Una lacrima solitaria scende sulla mia guancia, affondo la testa nella maglia di Connor.

-Dillo Isabelle...dillo che mi ami, smettila di nasconderti-

-Tu non puoi aiutarmi-

-Se non altro ti posso rendere felice-

-No, non puoi-

-Si che posso- dice alzando il mio volto, mostrando le lacrime che ormai mi avevano riempito le guance.

Si avvicinò sempre di più a me lasciandomi un leggero bacio sulle labbra.

Non ricambio, ma non lo mando via.

Lui si stacca e scappa via.

Maledetto Connor.



Egoismo - Gli alieni ci hanno cambiatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora