11-Combattere

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Ricomincio a lacrimare, sbatto i pugni per terra. Esco di senno.

Prendo a pugni il muro fino a farmi uscire il sangue dalle nocche, riempiendo l'intonaco di gocce rosse.

Non esco più di casa per mesi, al diavolo la scuola, al diavolo gli amici, al diavolo tutto.

Liz mi telefona ormai ogni giorno, a volte viene a trovarmi, ma non la voglio vedere.

Dal diario di Isabelle

11/11/2018

Caro diario,

è successo.

Connor se ne è andato, sapevo che doveva succedere,ma avevo deciso di fidarmi, non ho mai fatto errore più grande.

Dovevo proteggerlo e invece mi sono affidata alle sue potenzialità, che non l'hanno salvato.

Ma lui sta bene, è lassù, ed è il più bello dei miei angeli custodi...chi muore non soffre, a soffrire è chi resta in vita da solo.

Forse...forse dovrei farla finita, sono un errore per tutti, non sono umana, ma non sono nemmeno aliena, non sono niente.

Sono la più forte del mondo , ma che senso ha esserlo se il mondo non ha speranze...se io non ho speranze.

Non so perché ho continuato a combattere in questi anni, ma so che negli ultimi tempi era lui la mia spinta a combattere.

Ora non so più per chi lottare, non so più per chi vivere, l'unico motivo per cui andare avanti sono i miei genitori, ma loro non ci sono più, non torneranno più indietro.

Anche io vorrei non tornare più indietro, andare in cielo e ritrovare tutti.

Elizabeth non la riesco a perdonare, Adrian e Sasha si stanno separando sempre di più da me, Mattias mi vuole morta, forse lo dovrei ascoltare.

Eppure non riesco a fare un passo verso la finestra e buttarmi, non so scriverò ancora su queste pagine, non so se troverò il coraggio di andare avanti o abbandonerò la vita e questo mondo, se un giorno qualcuno troverà questo diario ho una sola cosa da dire.

Combatti.

Combatti per te stesso, basta combattere per conto di altri, se non vuoi combattere rinuncia.

Io ho sempre lottato per altri e ora sono arrivata a questo punto.

Un punto di non ritorno.

Un punto in cui non so più chi sono.

Connor, lo dico a te, ti amo, ti ho sempre amato e sempre ti amerò.

Tu sei qui con me vero? Se ancora vicino a me? Mi stai abbracciando ora, vero?

Scusami Connor, scusami se sono così debole da non poter andare avanti senza te, volevo solo vivere con te, non avevo altri obiettivi, ora non ho più niente in cui credere.

Ma perchè...perché te ne sei andato?

Torna da me amore mio, ti scongiuro.

Torna sulla terra.

Sto piangendo Connor!

Sto piangendo solo per te!

Salvami Connor.

12/11/2018

Caro diario,

perchè continuo a scriverti?

Sono debole, non riesco a morire, ma non riesco nemmeno a vivere.

Sto bruciando dentro.

Ho combattuto contro gli alieni, contro gli umani, contro i Fremti, ora non riesco a combattere contro me stessa.

15/11/2018

Caro diario,

Sono viva.

30/11/2018

Caro diario, 

Ti ero mancata?

Ovviamente no.

31/12/2018

Caro diario,

è da quasi due mesi che non esco di casa, mangio poco, ma continuo ad allenarmi, voglio restare forte per sconfiggere gli alieni.

Ho deciso di non morire.

Domani è il mio compleanno, oggi è il trecentosessantaquattresimo giorno di giuramento.

Rivelerò al mondo gli alieni, mi arresteranno.

Addio.



Esco di casa dopo tanto tempo, il sole mi acceca e il vento mi fa finire in faccia tutti i capelli.

Mi lascio cullare per qualche secondo dalla corrente fresca, poi mi dirigo nel bosco, attraversando la città tutti mi guardano storta, ho i capelli scompigliati, le occhiaie fino a terra, sono pallida come un cadavere e ho gli occhi rossi, reduci di mille pianti.

Arrivata al limitare della foresta mi trasformo, in pochi minuti catturo un Fume, lo tramortisco  e dopo essere tornata umana lo trascino fino alla piazza, lo butto per terra e gridò, con tutta l'aria che ho nei polmoni.

-Gli alieni esistono!-

I passanti si fermano impauriti e confusi, fissando il Fume al mio fianco.

-Combattiamo con loro da ormai 10 anni!-

La folla cresce, c'è chi fa video e chi registra le mie parole.

-Il governo vi ha sempre nascosto tutto!-

Nella folla arrivano anche due soldati, finisco di parlare e vengo subito atterrata da uno di loro, cerco di liberarmi, ma sono allo stremo delle forze nella mia forma umana.

L'alieno viene prontamente ucciso, io vengo subito sbattuta in prigione, ma ormai il danno è fatto, la notizia è sulla bocca di tutti, la certezza dell'esistenza degli alieni si propaga a macchia d'olio in tutto il mondo.

Il governo non riesce a bloccare i giornalisti, non riesce a censurare questa notizia, ormai il mondo sa.

Io sono in una cella d'isolamento in un penitenziario di massima sicurezza, molto presto sotto il carcere si formano folle di gente, movimenti di protesta per la mia libertà.

Sono diventata un eroe.

Sono colei che ha detto la verità.

Ho sempre creduto che tutti mi avrebbero odiato, che tutti avrebbero preferito vivere nell'ignoranza piuttosto che sapere di una catastrofe, invece non è così.

Ho sempre avuto un'idea sbagliata dell'umanità.

Egoismo - Gli alieni ci hanno cambiatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora