15-guerra

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Ho paura.

Si sente un fischio assordante, accompagnato dalla caduta di un soldato, morto.

Conosco queste armi, sono armi Fremte, le hanno imitate e migliorate, uccidono a distanza, nessuno sa a chi puntano, i loro proiettili sono talmente piccoli da non poter essere visti da occhio umano, sono tanto piccoli quanto letali.

Mi guardo attorno, dentro di me c'è puro terrore, che in poco tempo viene sovrastato da una rabbia e da una determinazione senza pari.

I Fume sono perfettamente nascosti, non ci sono tracce, non si può capire da dove provengano i proiettili.

Ne cade un altro e un altro ancora, il suono continua a cambiare provenienza, mentre il numero di vittime nella piazza continua ad aumentare inesorabilmente.

Non so cosa fare, i pensieri nella mia testa si scontrano e si ammassano senza poter ricavare niente, finchè non sento un urlo di Elizabeth squarciare l'aria.

-FATEVI VEDERE! CODARDI! QUESTO NON SI CHIAMA LOTTARE! QUESTO SI CHIAMA SCAPPARE!-

La sua voce è spezzata da lacrime disperate, un punto rosso si pianta sulla sua fronte, segno di minaccia.

-SPARATEMI! IO NON MI NASCONDO! NON HO PAURA DI MORIRE!-

Le mie gambe iniziano a correre, si sente un fischio, salto, getto Elizabeth per terra, il proiettile si pianta nella terra, invisibile ma letale.

C'è un minuto di silenzio tombale, nessuno osa parlare.

Mi rialzo, seguita da Liz, passa un solo secondo, mi ritrovo addosso uno dei soldati.

Spingo via Elizabeth e tiro fuori il pugnale, è uno scontro pari, nei suoi occhi non ci sono sentimenti, la pupilla è dilatata, arrivando a coprire tutta l'iride, è indubbiamente un Fremta, una spia.

I Fume sanno del nostro piano e hanno agito di conseguenza per distruggere le nostre truppe, in questi tre anni i Fume non hanno fatto altro che studiarci, studiare i nostri comportamenti e le nostre debolezze, non erano scomparsi, controllavano i Fremti da lontano, erano tra noi, se perdessimo oggi non ci sarebbe più un punto di ritorno.

Il mio avversario è più forte di me, io sono indebolita dal mio sangue umano, mentre lui è un Fremta puro al 100%, nato per distruggere.

Sbatto gli occhi, intorno a me non ci sono più soldati, nella mia mano non c'è più il pugnale, di fronte a me non più il mio nemico, c'è solo Connor.

"Isabelle, cosa ti prende? Non eri tu il soldato più forte dell'umanità? Allora battilo e dimostra di essere qui per un motivo".

Sbatto di nuovo gli occhi, torno nella realtà, più determinata di prima, con la voglia di vendicare Connor che mi ribolle nelle vene, mi basta una mossa, una sola, precisa e letale, per atterrare il nemico e conficcargli il pugnale nel petto.

Il suo corpo si dissolve in una nuvola di fumo viola, l'unico resto è un Fremta, in forma originale

Tutti guardano sconvolti l'esserino.

L'attacco sta per iniziare, me lo sento, i soldati nascosti sono pronti a scattare e l'AXT è pronta a dare la vita.

Riprendo l'arco in mano, lancio uno sguardo di intesa a Elizabeth e insieme scagliamo due frecce in cielo.

Segnale di guerra, è l'ora di combattere, ora non si torna più indietro, fino a che l'ultimo dei Fume e dei Fremti presente in questa piazza non sarà solo cenere.

Liz si pone di fronte alle nostre truppe, gridando:

-Uomini, donne, riprendiamoci la nostre terra! Lotteremo fino alla morte! Per un nuovo mondo! Questa è guerra!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 26, 2019 ⏰

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Egoismo - Gli alieni ci hanno cambiatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora