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Il governo non mi vuole liberare.

Il governo sta perdendo il controllo dei cittadini.

Il governo si ostina a non dargli ascolto.

Questa mia mossa ha messo in difficoltà anche i Fume, ora molte persone si sono arruolate, persone che vogliono riprendersi il mondo.

Ma la UMA non c'è più e mai tornerà, la sua fine è stata decretata da un seria di rivolte tra i ranghi.

Ora i vecchi soldati, insieme a quelli nuovi e a dei caporali hanno fondato una nuova UMA: la AXT, anti extra terrestri.

Le rivoluzioni si fanno sempre più pesanti e violente, fino a che il governo, assunto un minimo di buonsenso, non mi libera.

All'annuncio della mia liberazione le rivolte si placano e contro la mia volontà vengo eletta come capo della AXT.

Proprio ora mi ritrovo su un palco, con un microfono in mano e centinaia anzi migliaia o addirittura milioni di persone di fronte a me.

-Sono onorata di essere qui, di essere considerata da voi come un eroe. Anche se io sono tutto fuorché un eroe. Da quando ho 5 anni io combatto contro quelle creature, quegli alieni, che hanno invaso il nostro mondo e che ci hanno tolto la libertà di sperare nel futuro. Non voglio vantarmi, anzi sì, sono la migliore qui a combattere. Ho un solo obiettivo, distruggere i Fume, annientarli, sterminarli, finchè l'ultimo di quegli esseri non scomparirà dalla terra. -

Faccio un respiro guardando la folla.

-Voi come definireste la felicità? Un sorriso, una risata, il silenzio...la mia felicità è un mondo senza alieni. Vorrei essere io a guidare questa umanità contro i Fume...ma non è questo il mio compito. Io so solo combattere, non so eseguire gli ordini, sono una testa dura e spesso combatto alla cieca, affidandomi alla mia forza fisica e non alla mia coscienza. Io sono ancora viva, ma i soldati non possono fare ciò che faccio io.-

Scruto un'ultima volta la folla.

-Voglio guidarvi alla vittoria, è per questo che voglio che il comando di questo movimento venga dato ad un'altra persona, Elizabeth...te la senti?- 

Porgo una mano a Liz, che si trova dietro le quinte del palco.

Lei mi raggiunge lentamente, con le gambe tremanti, mi prende la mano e annuisce, con le lacrime agli occhi.

-La guerra ha un nuovo comandante.-

E così Elizabeth è diventata il mio capo.

Ricomincio a lottare, più forte e spietata di prima.

Liz è un ottimo comandante , ragionevole, responsabile e in grado di attirare le masse.

Un mese dopo l'elezione di Elizabeth gli alieni hanno smesso di apparire, tutti sono felici ma io no, temo che il peggio stia per accadere.

È quando tutti abbassano la guardia che accade sempre il peggio.

Liz è sempre ingolfata in affari amministrativi della AXT, mi dice di rilassarmi, di smettere di pensare agli alieni almeno per un secondo.

Lei è sempre all'erta, conosce i rischi, ma non è in paranoia come me, non riesco a pensare ad altro se non agli alieni, ho in testa solo loro, il ricordo della morte di Connor mi perseguita nei sogni, o meglio, negli incubi, e poi c'è Elizabeth, nel bene o nel male appare sempre nei miei sogni.

Non so se quello quello che io provo per lei è solo semplice amicizia o qualcosa di più, ma vederla felice mi rende felice.

Vado a trovarla nel suo ufficio, la scrivania è piena di cumuli di scartoffie, ai lati due armadi riempiti dei più disparati documenti.

Il governo non è cambiato, nonostante siamo un organizzazione contro gli alieni dobbiamo pagare tasse, chiedere permessi e registrare ogni nostra mossa, e questo compito spetta al capo.

Le pareti dell'ufficio sono piene di cartine del territorio con disegni di strategie e piani , ma anche piene di disegni, Liz è incambiabile.

Appena entro mi fa cenno di sedermi sulla sedia di fronte alla scrivania, è visibilmente seccata.

-Cosa vuoi Isabelle?-

-Niente , voglio solo farti compagnia-

Lei appoggia la penna e i fogli che stava leggendo e mi guarda.

-Non sei d'aiuto-

-Che è successo?- le chiedo allegra.

-Siamo in debito di 1230£ con l'agenzia  che ci offre il campo per gli allenamenti in Minnesota-

-Sono sempre quelli del Minnesota ad avere problemi eh-

-Non scherzare Belle, ho 16 anni, 16, non sono in grado di gestire tutto!-

-Hey, tu ce la puoi fare, pensa in positivo, puoi comandare tutti!-

-Da quando sei ottimista?-

-Confido in te Liz,tu sei l'unica che può guidare con criterio questa organizzazione, però purtroppo ci sono anche lati negativi, io ti sono sempre accanto Liz-

Lei mi sorride, poi torna seria.

-Vedo che sei guarita- continua.

-Non sono mai stata male-.

Lei mi guarda.

-Sicura?-

-Se intendi per Connor, si sono guarita-

-Ami qualcun'altro vero?-

-Perchè tutte queste domande Liz?-

-Mi sono fidanzata-

Perdo un battito.

-Con chi?-

-Adrian, l'ho conosciuto a scuola-

Adrian. Si è fidanzata con uno dei miei pochi amici.

Sento gli occhi pizzicare , esco dal suo ufficio velocemente e mi rannicchio contro la sua porta.

Alzo lo sguardo e inizio a lacrimare, trattengo i singhiozzi.



Egoismo - Gli alieni ci hanno cambiatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora