La mattina dopo raggiungiamo la foresta senza perdere tempo, è tutto tranquillo, non si sentono uccelli cantare ne animali correre tra gli alberi, l'aria è densa di fumo violaceo, a me questo fumo non causa niente, ma Connor e Liz tossiscono continuamente.
L'unico rumore percepibile sono i nostri rapidi passi sulle foglie secche, andiamo sempre più veloci, quasi correndo raggiungiamo il limite della foresta, davanti a noi si staglia un prato immenso.
Non so perchè, ma quel silenzio ci ha messo paura.
Iniziamo a sentire degli strani ronzii, è lo stesso rumore che sentii il giorno in cui venni rapita.
Mi addentro cautamente nelle foresta, trovo uno spettacolo orrendo ad attendermi.
Inizio una corsa sfrenata per uscire dalla foresta e tornare dai miei compagni.
Quando li raggiungo non riesco a dire altro se non "Fume" e "Fremti".
-Spiegati meglio- mi chiede Connor agitato.
-Nel bosco ci sono 10 Fume e 2o Fremti, i Fume non ci hanno annientato, ci hanno schiavizzato...io non sono mai stata l'ultima erede della mia specie...sono sempre stata l'ultima a non essere sotto il loro comando-
Si sente un esplosione, la foresta prende fuoco e noi veniamo circondati da un gruppo di Fremti trasformati in Rika, siamo 3 contro 15 e non possiamo sbagliare.
Connor si scoraggia, ha sempre avuto una forza di volontà molto debole, è in lacrime, nonostante io e Liz stiamo combattendo siamo in difficoltà senza Connor.
Mentre combattiamo Elizabeth inizia ad urlare.
-Connor, combatti! Non puoi rinunciare ora! Combatti per noi, anche se le tue speranze sono bruciate almeno combatti per realizzare le nostre! Combatti per questa terra Connor, per il sole che ti illumina ogni giorno, per la luna rischiara le notti e per le stelle che cospargono il cielo! Pensa a tutto ciò che c'è di bello su questo pianeta e in tutta la galassia! Quante cose vuoi ancora fare? Non puoi rinunciare a lottare per la tua vita! Tu sei un soldato Connor! I soldati combattono sempre! Se non ti rialzi tutto l'impegno delle persone per renderti felice sarà stato vano! Tu hai la stoffa di combattere Connor...Tu hai la stoffa di vivere! Ora forza! Alzati!-
Connor ci guarda, gli occhi gonfi di lacrime, prende l'arco con le mani tremanti, sistema una freccia, lancia e colpisce in pieno un degli alieni, che cade a terra senza vita, gli sorrido, è sempre stato un ragazzo fantastico, sapevo che non si sarebbe arreso.
Si rialza e insieme sconfiggiamo altri 5 Fremti, intanto le ferite sui nostro corpi si fanno sempre più dolorose, ho tagli ovunque, botte e lividi, ma devo andare avanti.
Dopo l'ennesima uccisione Connor ha un momento di distrazione, un secondo, un secondo che ai Fremti è bastato per colpirlo, un laser gli trapassa il busto.
La rabbia nel mio corpo sale, mi sento bruciare internamente, non riesco più a pensare, non voglio più pensare, nel mio cervello ormai c'è solo una parola, un solo desiderio...la distruzione.
Mi trasformo anche io in un Rika per confondermi con loro, sono rimasti solo in 6, spero solo che Liz non mi confonda con loro.
Ne disarmo alcuni, permettendo a Elizabeth di farli fuori, cadono come mosche, uno dopo l'altro, finche non sono tutti morti.
In quel momento la mia rabbia sfuma, torno umana e la mia furia distruttiva finisce, rimpiazzata da un dolore atroce.
Mi chino sul corpo di Connor, respira debolmente, ma ancora regolarmente.
-I..Isabelle...ti amo-
-Connor! Connor non morire ti prego!-
Le mie guance si riempiono di lacrime, Connor allunga una mano per accarezzarmi una guancia.
-è finita Belle...prima o poi doveva succedere...mi dispiace...ho infranto la mia promessa-
Le ultima parole sfumano fino a diventare un sussurro impercettibile, il suo respiro si fa sempre più flebile, il suo cuore batte sempre più lentamente, china la testa di lato, il suo braccio ricade lungo il suo fianco e il sangue smette di circolare nel suo corpo.
-Connor...CONNOR!-
Lo scuoto, appoggio la testa al suo petto nella disperata speranza di sentire il suo cuore battere ancora, ma niente....niente battiti, niente respiri, gli occhi spenti.
Non riesco ad accettare la sua morte, lui non è morto, nei miei pensieri lui è ancora vivo, lui deve essere ancora vivo, io potrò baciarlo ancora, potrò ancora sentire la sua voce...vero?
Il dolore dentro di me torna a trasformarsi in rabbia, se solo Connor non si fosse scoraggiato ora sarebbe vivo, avremmo ucciso tutti gli alieni insieme e invece lui si è arreso, è arrivato tardi a combattere.
Ora io non ho più niente in cui credere.
Inizio a tirare dei leggeri pugni sul suo petto, le lacrime mi scivolano sulle guance fino a cadere nel prato.
Elizabeth avvolge le braccia attorno ai miei fianchi e mi allontana da Connor, stringendomi a se.
-Sii forte Isabelle- mi sussurra con la voce spezzata dai singhiozzi.
Mi stringo a lei, sono stanca, stremata, arrabbiata e ferita, sia fisicamente che moralmente.
Liz si alza e prende Connor in braccio.
-Cosa vuoi fare Liz?-
-Dobbiamo tornare al campo-
Mi alzo a fatica, le mie gambe tremano, torniamo al campo facendo il giro largo, evitando la foresta, arrivati alla base lasciamo a Smith la responsabilità di Connor e Liz conviene che sia meglio andarsene.
Torno a casa da sola, entrata in camera mia chiudo la porta a chiave e cado a terra in ginocchio, non rivedrò mai più il mio Connor.
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Egoismo - Gli alieni ci hanno cambiato
Science FictionEgoismo. Il sentimento che ha caratterizzato l'umanità durante l'invasione. Egoismo. Il motivo per cui la terra è stata invasa. Egoismo. L'atteggiamento che deciderà la sorte degli umani. A seguito di un invasione aliena l'umanità ha posto la sua sp...