Dedicato a chi pensa di non essere mai abbastanza.
Dedicato a chi cade ma poi, passo dopo passo, si rialza ed è più forte di prima.
Dedicato a tutti voi.
Dedicato a me.
Shawn.
Non ho mai saputo cosa significhi amare qualcuno, non lo so tutt'ora e, probabilmente, non lo saprò mai.
Intendo, amare davvero qualcuno. Non quelle stupide cotte adolescenziali, quelle ce le hanno avute tutti, anche io. Soprattutto io.
Mi riferisco all'amore come a quel sentimento che ti fa aumentare in maniera crescente i battiti del cuore, tanto che alla fine, nel momento di maggior fibrillazione, è come se il più importante organo vitale uscisse dalla cassa toracica dando origine ad un'esplosione neanche lontanamente simile ad una nucleare. Altro che bomba atomica.
Deve essere bello conoscere qualcuno che sembra perfetto per te, con cui puoi condividere ogni tuo pensiero, ogni tuo desiderio. Deve essere speciale diventare un tutt'uno con quella persona, sentire la sua pelle sotto le dita, il suo calore che si mescola al tuo.
Deve essere così, ma io non posso saperlo.
Sono bloccato in un corpo che non vorrei fosse mio, eppure mi appartiene dalla nascita. Un corpo che, da quando sono uscito gridando dal ventre di mia madre, non fa altro che mettermi davanti a mille sfide e miliardi di paure.
Sono costretto a vivere sotto una campana di vetro perché qualsiasi movimento, anche il più piccolo, potrebbe mandarmi all'ospedale.
Ed è forse vita questa?
Vorrei poter correre, ma non posso.
Vorrei andare in discoteca e ballare, ma non posso.
Vorrei guidare, ma non posso.
Non posso fare niente perché quello che ho mi perseguita ovunque.
Nemmeno quando dormo sono al sicuro al 100%. Potrei agitarmi nel sonno finendo col cadere dal letto e allora sì che sarebbe un bel guaio.
La mia vita è un continuo non abbassare mai la guardia, devo fare mille occhi perché ciò che mi circonda potrebbe costarmi la vita.
L'unica cosa che mi fa sentire normale, anche se normale non sono, è cantare. Il canto e il pianoforte sono il mio sfogo, la mia via d'uscita dalla realtà che mi sta addosso come uno squalo che insegue la sua preda fino a dilaniarla.
E allora canto, canto qualsiasi cosa, mentre le dita lunghe e affusolate danzano sui tasti bianchi e neri del mio Forster.
In quel momento, e solo in quello, sento di essere davvero Shawn.
Shawn che ha una vita come qualsiasi altro ragazzo di vent'anni.
Shawn che è innamorato della ragazza di una canzone.
Shawn che è libero dalle catene della malattia.
E quando parte la melodia, parte anche una nuova immaginaria vita in cui sono tutto ciò che vorrei essere.
Fighter's Space:
Buonasera a tutti. Come avete visto, sono tornata su Wattpad con una nuova storia che spero di non abbandonare.
Pubblicherò quando avrò idee e voglia di scrivere, quindi non aspettatevi aggiornamenti veloci e programmati.
Questo era solo il prologo, nemmeno tanto lungo,ma spero comunque che vi abbia già trasmesso qualcosa.
Ho in mente una storia forte, profonda, che possa lasciare un segno.
Ringrazio già chi la inizierà, chi la seguirà fino alla fine e chi la criticherà.
Il banner è opera di Skadegladje ❤️
Al prossimo aggiornamento.
Kia xx
STAI LEGGENDO
The Fighter | S. M. {Conclusa}
FanfictionShawn è imprigionato dalle catene di una rara malattia, una malattia da cui non può guarire. Per questo è un ragazzo insicuro, diffidente, e il più delle volte pessimista. Si sente libero solo tra le mura della sua camera, con le dita appoggiate ai...