Capitolo 13

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Il bacio è sempre stato considerato da tutti un incontro importante, uno scambio di emozioni e di sentimenti che magari erano sempre stati oppressi, il tutto magari per far spazio alle paure e ai limiti della vita.
Quel bacio per Federico era stato importante, aveva provato con tutte le sue forze a sopprimere i suoi sentimenti fino all'ultimo ma evidentemente non ci era riuscito abbastanza.
Si sentiva terribilmente in colpa, aveva tradito per la prima volta nella sua vita ma in cuor suo sapeva già di averlo fatto parecchio tempo fa, quando aveva scoperto che l'amore per Veronica si fosse tramutato in affetto e aveva cominciato a provare sensazioni strane per la misteriosa ragazza bionda.
Non voleva farsene una colpa, visto che capitava a chiunque nella vita, ma avrebbe preferito un coraggio diverso da parte sua, magari lo stesso coraggio che usciva fuori durante le sue partite.

Mille volte aveva pensato che si trattasse sicuramente di una mancanza di coraggio ma era anche dovuta al fatto che non volesse lasciarla sola in un momento così delicato della sua vita.
Era debole e sola e non era di certo così vigliacco da abbandonarla da un giorno all'altro, ma d'altra parte tutto ciò faceva sì che aumentassero i suoi sensi di colpa.

Era stato davvero così vigliacco da non lasciare una persona solo per non far sì che soffrisse terribilmente?!
All'inizio pensava fosse un gesto nobile da parte sua, ma se si fosse messo nei panni di Veronica avrebbe voluto più sincerità, considerando anche la loro storia d'amore così intensa e passionale.

Lei era molto più grande di lui, ma l'enorme differenza di età non era mai stato un problema, anzi Federico lo considerava un enorme arricchimento interiore;
Veronica amava viaggiare e considerava ottime mete solamente posti interessanti, non comuni alla maggior parte.
Aveva ancora impresso il viaggio in Tanzania e poi quello prima a Bali, indimenticabili.
Questo aveva contribuito a rendere Federico una persona migliore, era in grado di apprezzare le piccole cose e considerava che la sua vecchia vita fosse ormai superficiale.
Prima di conoscerla era solo un ragazzino diventato famoso e ricco, di certo non si lasciava sfuggire alcuni vizi.
Era sommerso di ragazze ma erano tutte interessate al suo benessere economico, alla sua popolarità.
Con Veronica era stato tutto diverso ed era andato contro tutti pur di averla, anche contro la sua famiglia che all'inizio non sostenevano la loro storia.

«Forse non dovevamo..» ad interrompere il flusso dei pensieri di Federico fu proprio Grace, che nel frattempo gironzolava nella stanza con una strana sensazione alla bocca dello stomaco.
Nonostante le intense emozioni, Federico si sentiva vuoto.

«Forse non era il momento.» concluse il carrarese con un tono un po' stizzito.

«Fede, perdonami.
Non volevo metterti in questa situazione ma credo sia stato più forte di noi, è stato inevitabile.» spiegò la ragazza, cercando di prendere tra le sue mani il volto perfetto di Federico.

«Ti desidero con tutto me stesso, credimi, ma ho una situazione complicata e non vorrei tu la vivessi con me in prima persona.»

«Voglio starti vicino.»

Lo abbracciò semplicemente, cercando di levargli tutte le paure che in quel momento stava vivendo.
Non era una recita, quello che stava provando Grace in quel momento era frutto del suo sentimento che prendeva sempre più consapevolezza.

«Voglio risolverla e poi pensare a noi, a tutto ciò che verrà. Dammi solo un po' di tempo.»

Federico le lasciò un flebile baciamano e uscii da quella stanza che già conservava tantissimi ricordi.

***

Il ritorno a casa non era stato dei migliori, l'attaccante juventino non fece altro che sfogarsi e piangere interrottamente, l'avrebbe fatto finché il suo cuore alleggerisse tutto il suo enorme peso.
Poi decise di scrivere un messaggio a Veronica.
Un semplice "domani dobbiamo parlare", forse lei non se lo sarebbe mai aspettato ma non poteva continuare oltre. Non era di certo quel tipo di persona.
Ma come aveva detto Grace poco prima, era stato tutto inevitabile.

Il mattino dopo, approfittando dell'allenamento pomeridiano, Federico si diresse a Milano, precisamente verso casa di Veronica che condivideva con il suo migliore amico.
Trovò la ragazza sul divano con le braccia conserte e l'espressione triste. Aveva capito tutto e forse non era nemmeno pronta a lasciarlo andare.

«Vuoi che mi sieda?» domandò Federico con la sua solita calma.

«Fai quello che te pare.»

L'accento romano di Veronica lo sentiva solamente quando scherzava con amici o quando era terribilmente arrabbiata.
Questa volta, propendeva più per la seconda.

«Vero, fammi parlare e ti spiegherò tutto.»

«Io ho già capito. Cosa mi devi spiegare?
Ti sei innamorato di un'altra sotto i miei occhi.
Pensi che io sia stupida? Pensi che io non sappia chi sia?
Era già tutto così limpido ai miei occhi e tu non ti sei nemmeno accorto della sofferenza che mi stavi procurando.» urlò tutto d'un fiato, facendo sentire in colpa il ragazzo, che era già in lacrime.

«Mi dispiace.»

«Aspettavo quel messaggio da giorni ormai, ma non immaginavo che fosse tutto così brutto...»

«Non volevo procurarti questo dolore, per me la nostra storia è stata di vitale importanza e non la dimenticherò mai.
È stato inevitabile e spero che tu, in nome dell'amore che c'è stato, possa perdonarmi un giorno.» disse il toscano fra le lacrime, cercando un briciolo di compassione da parte della sua ormai ex.

«Spero tu possa essere felice con lei.
Vorrei solamente che tu fossi attento, magari non è come sembra.»

«Che vuoi dire?» domandò subito, cercando di asciugare velocemente le lacrime con il dorso della mano.

«Io non mi fiderei così tanto di lei. Questa è una semplice raccomandazione.»

L'incontro finii con delle lacrime da parte di entrambi e con un abbraccio sincero.
Veronica voleva un gran bene a Federico ed era certa che un giorno lo avrebbe perdonato, come se non fosse successo mai nulla.
Federico aveva un cuore puro, era onesto, generoso e leale con tutti.
Per questo, voleva proteggerlo da tutti ma forse tutto questo per lui non bastava.

Buongiorno a tutti e TANTI TANTI TANTI AUGURI di buone feste!
Questo capitolo arriva con un po' di ritardo per impegni vari e soprattutto per le festività che hanno preso il sopravvento.
È un capitolo di passaggio, ma che porterà a varie svolte e intrighi. Spero possa piacervi e vorrei tanto che me lo faceste sapere perché ho paura che tutto ciò non venga apprezzato.
Fatemi sapere cosa ne pensate e cosa secondo voi, possa succedere nel prossimo capitolo. 😊❤️

END GAME // Federico Bernardeschi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora