Capitolo 16

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L'Allianz Stadium si ergeva ormai a pochi chilometri di distanza, la sua struttura era così imponente e particolare che anche Grace ebbe un colpo al cuore appena lo intravide dal finestrino.
Ne aveva sentito parlare da tutti i suoi clienti torinesi, che durante i weekend organizzavano vere e proprie comitive per raggiungerlo e passare una serata indimenticabile.
Lei non era di certo una tifosa juventina e in generale non seguiva molto il calcio, ma riconosceva sicuramente il merito del Presidente e dell'azienda, nel trasformare una fede calcistica in un vero e proprio business che aumentava le finanze di Torino.

Erano tutti in fermento, gruppi di ragazzi e famiglie si incamminavano verso lo stadio sventolando bandiere o maglie dei giocatori, sembrava proprio una grande festa e la ragazza immaginò fosse per l'importanza della partita, visto che si trattava proprio di Juve-Inter.

«È il derby di Italia, per questo sono tutti così emozionati.» disse Chase, confermando la teoria della cugina.

«Sei mai stato allo stadio?» domandò Grace, cercando di scoprire qualcosa di più sull'unica persona che viveva quotidianamente.

«Qui sì. C'è un'atmosfera fantastica, tifosi molto calorosi e un sacco di imprenditori arrapati.»

«Devi sempre cadere sul volgare, non ti smentisci mai.» rispose ridendo Grace, cercando di non cadere nella provocazione.

«Hai cambiato idea?» domandò il cugino, schietto e senza troppi giri di parole.

Grace sapeva bene a ciò che si riferisse e se da una parte desisteva dall'idea di prendere in giro un ragazzo che le stava scombinando il cuore, dall'altra parte sapeva per certo che fosse un buon sotterfugio per arrivare alla risoluzione del suo caso. Anche se, non aveva messo in conto che i suoi sentimenti sarebbero stati compromessi per sempre.

«Sono confusa.
Un mese fa non ci avrei nemmeno pensato e sarei andata dritto per la mia strada, ora non so che mi prenda.»

«Ti piace più del previsto? E non lo avevi messo in conto..»

«No. È stato tutto così inaspettato.
Inaspettatamente vero.» rispose Grace, guardando fuori dal finestrino, cercando in tutti i modi di non commuoversi.

«Cugina, che ti succede? Ti stai innamorando?» domandò sorridendo, tirandole un pizzicotto sulle guance.
I due ragazzi non avevano mai avuto un rapporto confidenziale, era da poche settimane che il legame era diventato così forte da riuscire a passare dei momenti in totale serenità e divertimento.

«Non dirlo nemmeno per scherzo.
Pochi giorni e mi passa.» precisò la ragazza, cercando di ricomporsi, non voleva di certo mostrare le sue debolezze.

«Stasera giocherà?» domandò subito dopo per cambiare discorso.

«Credo di sì, ormai è uno dei titolari inamovibili.
Gli stai portando fortuna.» scherzò Chase, provocando l'ilarità della cugina.

Il vero colpo al cuore di Grace ci fu proprio quando entrò nello stadio, poco prima era stata accolta dalla famiglia Agnelli e da alcuni membri dello staff Juve, nello skybox che dava l'aria di essere un posto super lussuoso, frequentato solo da gente di alto rango.
Una volta entrata in tribuna d'onore, capii il motivo per cui la gente fosse così ossessionata da quello stadio. L'atmosfera era davvero pazzesca e addirittura non vedeva l'ora che l'arbitro fischiasse l'inizio della partita.

«Allora avevo ragione?» domandò il presidente Agnelli, avvicinatosi qualche minuto prima con discrezione.

«Questa volta devo proprio darti ragione.
Potrei davvero abituarmi a tutto ciò.» rispose Grace, facendo un giro su se stessa.

END GAME // Federico Bernardeschi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora