CAPITOLO 21

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Alone
Chissà perché quando accade ti rendi conto che la vita è inutile senza lui e che per ogni sbaglio fatto preferiresti la morte invece di rimanere senza un cuore, due polmoni, due occhi, senza qualcuno che ti faccia impazzire, ridere, che condivide ogni paura, ogni gesto, ogni sguardo.

Cit-

La dottoressa mi ha appena informata che finalmente, dopo circa una settimana, potrò ritornare a casa. Così mi alzo dal letto e inizio a conservare tutti gli indumenti che Harry mi ha portato.

Certo che è stata una settimana di fuoco, avevo mal di testa e nausee continue. Purtroppo l anziano signore, che stava nella mia stessa stanza, non ce l ha fatta ( gli davano il 25% di possibilità di sopravvivere ad un intervento così delicato). Antony il ragazzino di 12 anni, affetto da leucemia, è guarito miracolosamente e ne sono davvero entusiasta.

Nella stanza entra l infermiera, indossa un camice bianco lungo fino alle ginocchia, ha gli occhi color nocciola e dei capelli corti, (ricci) biondi. Si avvicina al mio letto e inizia a sistemarlo. " Non si preoccupi lo stavo per sistemare io" dico sorridendole, mi guarda e intravedo sulle sue labbra carnose un filo di sorriso "Sì figuri signorina, non si preoccupi. Questo è il mio lavoro" mi dice, io le sorrido e continuo a conservare i miei vestiti nel mio borsone. "Mi scusi" le dico " ma negli ultimi giorni è venuto qualcuno a farmi visita?" la dottoressa mi guarda e inizia a pensare.
Dopo circa cinque minuti mi risponde "se la memoria non mi inganna credo di si" mi dice per poi avviarsi verso la finestra della camera. "e perchè non l avete fatto entrare?" l'infermiera alza la serranda, facendo filtrare i raggi del sole nella stanza. Si volta e mi risponde "Beh ecco signorina Lion, in realtà è concesso solo ai parenti di entrare nelle stanze a fare visita ai 'malati'. Così il responsabile non l ha fatto entrare. Comunque se le può interessare ci ha lasciato nome e cognome" mi dice girandosi. "Okay. l'ascolto" gli dico accennando un mezzo sorriso. "Mi aspetti un attimo" mi dice uscendo dalla stanza. Io, nel frattempo, piego il maglione che mi diede tempo fa Harry. Lo avvicino al mio viso. Il suo profumo c'è ancora. Mi domando perchè non sia ancora arrivato. Predo il telefono per controllare eventuali messaggi o chiamate che avrebbero annunciato un lieve ritardo, nel venirmi a prendere. Ma nulla.

Nel momento in cui l infermiera entra in stanza, appoggio il telefono sul mobiletto accanto al letto e la guardo. "Ecco signorina, di solito non diamo informazioni del genere. Questa volta però è stato la stessa persona, che è venuta a trovarla,a supplicarci di dirvi il nome. Dunque..si chiama Delan Hile. No, aspetti un attimo, non si capisce molto la scrittura. Credo sia, Dylan Hill. Si ne sono certa". Dylan Hill? non l'ho mai sentito nominare in vita mia. E se era sicuro di voler far visita a me, vuol dire che mi conosceva. Il fatto è che non so chi possa essere..

Forse è qualche compagno di un corso che frequenti.

No. Non credo. Me li ricordo tutti a memoria. Comunque il cognome Hill non mi è nuovo. Aspetta non sarà mica lui. "Ora mi scusi ma devo andare" mi dice l'infermiera mentre se ne sta uscendo dalla camera. "No. Aspetti un attimo, devo chiederle un ultima cosa", si ferma davanti alla porta e si gira "mi dica. Però faccia in fretta". "Mi può dire quanti anni poteva avere?" ci pensa un pò su e poi accenna qualche parola "dunque, se non sbaglio, poteva avere la sua stessa età o qualche annetto più grande. Non saprei. Comunque era piuttosto alto e giovane. Ora se non le dispiace dovrei andare, avrei un compito urgente da svolgere" "Oh si. Mi scusi. La ringrazio" le dico prima che abbandonasse la stanza.

[...]

P.O.V.'S Harry

"Ma Porca Troia dovevi inculare la mia macchina proprio in questo momento?" Ringhio al conducente Dell altra auto.
"M..mi..scu..s" "ma chi cazzo se ne fotte delle scuse." Il signore indietreggia e io gli vado incontro prendendolo dal collo della maglietta, per poi sbatterlo contro il veicolo.
"Le pagherò i danni, ma non mi faccia del male. La prego" mi supplica con voce terrorizzata.
"Non me ne fotte una beata minchia della macchina. Ho abbastanza soldi per comprarne un altra. La cosa che mi fa incazzare è che ora non so come andare a prendere la mia ragazza dall ospedale. La ringrazio , Ritardato. Dovrebbero togliere la patente a gente come lei" gli dico.

"Hei Harry calma" mi dice una voce alle mie spalle. Mi volto e intravedo un giovane della mia stessa età.
"Chi cazzo sei te? Non sono affari che ti riguardando. E poi come fai a sapere il mio nome?" Ringhio.
Lui si avvicina e mi toglie dalle mani il signore con cui stavo litigando e muovendo l indice, da destra verso sinistra, mi dice "No.No. Non ci siamo proprio. Come mai il mio cuginetto non mi riconosce? Capisco che non ci vediamo da 18 anni, ma non puoi dimenticarmi". Mette la sua mano sulla mia spalla e continua " il nome Dylan Hill non ti accenna nulla?"
Dylan Hill? Aspetta è impossibile. "Dylan?"
"Sì?"
"Sei Dylan Hill?"
"No. Sono tua nonna. Certo che sono io, deficiente"
"Ma tu non eri in coma?" Inizia a ridere e risponde " Solo per 2 anni. Senti, perchè prima te la stavi prendendo con quel pover'uomo? In fin dei conti stai in ottime condizioni no?" Io lo guardo e alzo gli occhi al cielo per il nervoso. "Mi sono incazzato perchè quel rincoglionito invece di stare attento alla strada, pensava a guardare una puttana che sta dietro quell albero in fondo.Così non vedendo la mia macchina, invece di frenare ha preferito incularmi. La cosa che mi fa imbestialire ancora di più è che io devo andare a prendere la mia ragazza dall ospedale e non so come cazzo fare" dico tirando un pugno all auto.

"Ehi calmo. Ti accompagno io se vuoi. Aspetta un attimo tu hai una ragazza?" Dice iniziando a ridere. "Si hai qualche problema?" gli rispondo. "No,no. è che mi dicevano che tu eri una persona che se la spassava ogni sera con ragazze diverse, un tipo da Non Relazione, insomma" continua ridendo. "Prima ero così. Una persona insensibile che pensava solo al divertirsi e a non avere nessun rapporto stabile.Poi ho incontrato lei e ho cambiato idea, anzi mi ha cambiato. L'unica persona che mi scopo ogni sera ,ora, è lei." Dylan smette di ridere e si avvicina a me dandomi una pacca dietro la schiena "Bravo ragazzo, anche io avevo una ragazza come la tua. Poi c'è stato un brutto episodio e sono ritornato il coglione di una volta. Si chiamava Sasha era una ragazza meravigliosa in tutti i sensi. L'amavo, non avevamo mai avuto un rapporto. Così un giorno decisi di non essere più vergine, ma non grazie a lei, bensì ad una mia compagna di classe. Lei venne a casa mia per stare un po insieme. Ma quando salì le scale vide me e Jamie sul letto a fare sesso, se ne scappò e da quel giorno non la vidi mai piu. Succedettero tante cose. Il trasferimento di mio padre a Seattle fu immediato, dovetti abbandonare lei, e la mia città" dice appoggiandosi,con la schiena, alla macchina.

#SpazioAutrice

Oddio Finalmente! Non ci credo ahahahha. Cari lettrici e lettori, spero che questo 21esimo capitolo vi sia piaciuto ^^. Scusate la troppa assenza, ma non avevo tempo >-< E come sempre se vi è piaciuto fatemelo sapere con un like o con un commento. Un bacio enorme <3

mi piacerebbe che faceste un salto ad una ff di una ragazza ^^ la storia si chiama "l'hai dedicato a me" di @Bebrave06

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 17, 2015 ⏰

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