ALONE||FanFiction||

CAPITOLO 2

Entro in classe furtivamente senza farmi notare dalla professoressa e mi vado a sedere al mio solito posto accanto a Lucy la mia compagna di banco.

Lucy è una ragazza timida e riservata ma al tempo stesso è una ragazza bella sia dentro che fuori, si veste sempre come le classiche secchione,ma lei le fa sembrare così semplici ed eleganti che le starebbe bene anche una semplice busta da spazzatura.

Mentre saluto Lucy la professoressa di psicologia inizia a fare l appello..

-Luke Hemmings-

- Eccomi- alza una mano per farsi vedere.

- Micheal ******-

-Presente-

Nel momento in cui la prof mi sta chiamando per l appello mi vibra il telefono e guardo il messaggio che mi è arrivato.

È di Harry..

Aspettami all' uscita devo dirti una cosa.. a dopo scema

Chissà cosa vorrà.. ho letto bene? Mi ha scritto SCEMA? ma chi si crede di essere quel deficiente!

mi sa di averlo detto ad alta voce.. tutti mi guardano tra cui la professoressa.

- Signorina Lion cosa crede di fare con quel cellulare in mano? me lo dia-

Col Cazzo che gli e lo do.

-Io? N-No prof si sbaglia è una calcolatrice.. Guardi-

- Signorina vuole prendermi in giro?-

-Ma no professoressa ho detto solo la pura e semplice verità..- porca merda se la professoressa non la smette mi manderà in presidenza e non ho voglia di essere sospesa il primo giorno di scuola

ma mandala a fanculo no?

Così peggioro la situazione stupido subconscio.

-Allora signorina Lion? me lo vuole dare il cellulare?-

-Professoressa quante volte le devo dire che non era un cellulare ma una semplice calcolatrice?-

- Senta signorina se non vuole darmi il cellulare la spedirò subito in presidenza e vedremo..-

Ma che Cazzo vuole questa zitella da me?

- Faccia quello che Cazzo vuole professoressa io sono sicura di quello che dico-

in realtà no.. ma col Cazzo che le do il mio cellulare.

-Ok signorina se l'é cercata lei, vada subito in presidenza e moderi il linguaggio che non è adatto ad una signorina-

ma vai a marcire piuttosto..

decido di andare dal preside..

****

Le ore passano velocemente e la giornata in quel carcere minorile è finita, non vedevo l ora, grazie al cielo il preside mi ha lasciata andare perché sono amica di sua figlia.. i vantaggi ad essere amico del nemico.

la solita botta di culo..

eh si proprio fortuna direi.

cazzo il messaggio di Harry.. ma dove sarà?

Mi giro quasi tutta la scuola e alla fine lo trovo, sta seduto al bar di fronte la scuola.

-Harry! scusa il ritardo ma non ti stavo trovando-

- Non ti preoccupare-

-Cosa volevi dirmi- ho la voce affannata per aver corso tutta la scuola in cerca di Harry.

-Niente. Volevo solo chiederti se ti andava di andare al bowling questa sera. Sempre se ti va-

È questo quello che mi voleva dire? Mio dio mi sta salendo il sangue al cervello perché per colpa sua sono andata in presidenza.. vorrei strozzarlo per fargli uscire gli occhi di fuori.. cerco di nascondere la mia rabbia perché come potrei dire di no al ragazzo più sexy della scuola.

Sospiro..

-Certo, molto volentieri- dico con un sorriso falso che mi copre la rabbia incessante.

- Grazie- gli si illuminano gli occhi.

Che occhi stupendi ha.. mi ci perdo ogni volta che li guardo.

Sasha ritorna in te, per l amor del cielo

il mio subconscio mi riporta a terra..

-Verso che ora ci incontriamo così prendo la macchina e ti raggiungo la-

- Ma no! Non ti preoccupare passo io da casa tua. Consideralo un appuntamento,no?- Me lo dice facendomi un occhiolino.

- O-k.. almeno posso sapere l orario così mi preparo- non ci credo un appuntamento con Harry Styles? Io? non ci credo.. Cazzoo..

-Ecco verso le 19.00 passo da casa tua a prenderti ok?-

-si certo, nessun problema-

Ci salutiamo e mi dirigo verso la macchina sperando che non si metta a piovere dato che il tempo è una schifezza.

***