Nicolas

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-"Ho una notiziona da darti."- urla Penny entrando di corsa in classe e prendendo posto accanto a me.
-"Se si tratta di un appuntamento per me organizzato da te e Mirko rifiuto e vado avanti."-
-"Nemmeno se il ragazzo che vuole vederti è quel gran figo di mio cugino?"- Penny ha un unico cugino bello come il sole, so per certo di chi sta parlando e per questo rimango a bocca aperta.
-"Nicolas è in città?"-
-"Si, è tornato dall'Inghilterra per il mio compleanno, lo adoro."-
-"Si, anche io lo adoro, a quando il matrimonio? Non dirmi che non me l'hai ancora organizzato."-
-"Spiacente l'agenzia matrimoniale  Penny's è chiusa per ferie, riaprirà a dicembre."-
-"Dicembre che è fra poco più di dieci giorni."-
-"Dettagli.. Allora? Posso dirgli che accetti un'uscita con lui?"-
-"Come mai ti ha chiesto proprio di me?"-
-"Sei stata il suo primo pensiero dopo avermi dato gli auguri, pensa un po'.."-
-"Si, ma.. perché?"-
-"Che ne posso sapere io di quello che fai scattare in testa a Nico."-
-"E non solo a lui.." - borbotto, alludendo al discorso fatto pochi giorni fa con Mirko.
-"Lascialo perdere lui, o meglio.. non ci pensare più di tanto. Salvalo dall'autodistruzione ma vai avanti con la tua vita; non voglio sembrare la stronza di turno, ma ti ricordo che alla mia mezzanotte non si è tirato indietro quando Alicia ha provato a baciarlo."- resto a pensarci su, mentre vedo proprio l'oggetto del nostro discorso varcare la soglia della classe con una faccia più che assonnata.
-"Quindi? Quando e a che ora?"- Penny mi guarda sorridente, orgogliosa della mia decisione.
-"Perché non lo chiedi direttamente a lui.. Il numero ce l'hai."- le lancio un occhiata divertita, poi cerco davanti i suoi occhi il numero di suo cugino e gli invio un messaggio.

<<Torni in città e non dici nulla?>>
<<Le voci corrono.>>
<<Specialmente se hai una cugina come Penny.>>
<<Quando hai un momento libero da dedicarmi?>>
<<Qualsiasi momento va bene, fammi sapere quando ti liberi tu.>>
<<D'accordo.. Questo pomeriggio, alle 5 passo da te, ti porto al solito posto.>>
<<Ci si vede, British Man.>>

Durante la pausa mostro la breve conversazione con Nico a Penny, che rimane piacevolmente colpita dalla mia sicurezza.
-"Non sai quanto ho sperato che accettassi."-
-"Seriamente era così importante per te?"-
-"Ovvio.. Nico ha una specie di fissazione per te da quando ti ha conosciuta. Non ha mai osato fare un complimento ad una ragazza da quando ne ho memoria eppure con te è completamente l'opposto. Una volta, a cena, ha iniziato a parlare di te come fossi la ragazza più audace e brillante di questo mondo. Ti rendi conto di quanto sia malato per te per arrivare a dire una cosa simile?"-
-"Stai offendendo la mia intelligenza."-
-"Tu la offendi anche solo respirando, non farne un dramma."-
-"Tuché."- ci diamo il cinque, consapevoli entrambe della mia poca elasticità mentale.
Non sono una stupida, questo mai.. ma diciamo che il mio quoziente intellettivo ha un livello diversamente notevole e inversamente alto.
-"Però sei nella media, questo te lo devo riconoscere."-
-"Sicuramente migliore di Alicia e della maggior parte delle ragazze in questo istituto."-
-"Concordo."- ci facciamo un occhiolino a vicenda, pienamente d'accordo con la constatazione appena fatta, finché Mirko, seguito da Ander e i loro amici ci raggiungono.
-"Buongiorno bellezza.. Enola."- ci saluta il fidanzato della mia amica dopo averle dato un bacio sulla fronte. -"Di che parlavate?"-
-"Del fatto che Enola ha un appuntamento questo pomeriggio."- do una gomitata improvvisa alla bionda, che mi guarda in cagnesco.
-"Fai conquiste."- Mirko inizia a sfottermi, lanciando un'occhiatina di puro divertimento a Penny.
-"A quanto pare si."-
-"Chi è lo sfortunato?"- chiede ironicamente Ander, intromettendosi nel discorso.
Possibile che sia così impassibile, che non gli importi nulla se vedo un ragazzo che non è lui?
-"Mio cugino, un modello di Abercrombie. "- mi mordo la guancia pur di non ridere.
Un modello, ma veramente?
-"E come mai non l'ho mai visto?"- chiede Mirko, stringendo le braccia intorno alla vita della bionda.
-"Perché, amore mio, non vive qui. Si è trasferito a Londra qualche anno fa e lavora lì."-
-"Possiamo non incentrare l'argomento su di me, per favore?"- intervengo in mio soccorso.
-"Lo sai che i modelli molto spesso hanno una fila interminabile di donne che sbavano per loro, vero? Non ne andrei tanto fiera."- puntualizza Ander, guardandomi con una pessima cera.
-"È un modo carino per dirmi che non ho speranze e che non sono all'altezza di altre cento ragazze che muoiono per lui?"-
-"Ripeto: non ne andrei fiera, tutto qui."-
Decido di non rispondere alla sua provocazione e dedico la mia attenzione a tutt'altro.
-"Come si scaldano gli animi quando ci sei tu di mezzo, Ander."- alle parole di Penny, sollevo d'istinto lo sguardo, puntandolo su di lei.
Lo ha detto veramente?
-"Ti da fastidio perché c'è di mezzo tuo cugino, ma lo sai meglio di me che è la verità."-
Anche Penny non replica più e si dedica completamente a Mirko.
-"Mirko, Ander, andiamo?"- chiede uno dei loro amici, alle nostre spalle.
-"Si arriviamo...Ehi tu."- Ander richiama la mia attenzione prendendomi il braccio. -"Apri gli occhi, ok?"-
-"So cavarmela bene da sola, non ti devi preoccupare."-
-"Invece mi preoccupo, per te."-
-"Datti pace, so come comportarmi."-
-"E sai anche cosa devi evitare?"-
-"Di che parli?"- la sua domanda mi incuriosisce e mi confonde allo stesso tempo.
-"Se quello ti tocca anche solo un capello lo faccio fuori. Potrà anche essere il cugino di Penny, un modello del cazzo o Babbo Natale in persona;  se osa anche solo sfiorarti non mi tratterrà nessuno dal spaccargli la faccia."-
-"Benvenuta gentilezza."-
-"Non sto scherzando, tu fai la brava."- mi lascia un bacio leggero all'altezza della fronte e si allonta piano piano.
-"Tu fatti i fatti tuoi."-
-"Non fare la stupida e non lasciargli fare cazzate, mi raccomando."-
-"Ander restane fuori."-
-"Poco probabile se si tratta di te."-
-"Si da il caso che questi discorsi dovresti riservarli alla tua ragazza considerando che è lei di cui dovresti preoccuparti dato che si è girata mezza scuola e non si lascia sfuggire nemmeno un'occasione."-
-"Proprio perché è fatta così che non ci tengo a lei e non le faccio le mie raccomandazioni."-
-"Non sei mio padre. Se ci tieni veramente a me, stai alla larga da Nicolas."-
-"Non te lo posso assicurare."- mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e dopodiché se ne va.

-"Il tuo patetico piano di far ingelosire Ander non ha funzionato."- rimprovero Penny, tirandola dentro la classe.
-"Ah no?"-
-"No, come minimo pedinerà me e Nico per tutto il pomeriggio."-
-"Beh, quale modo migliore per farlo indispettire.. se non baci Nico sei una stupida."-
-"Dovrei baciarlo a prescindere o solo se vedo Ander?"-
-"Ti dico solo che Mirko mi ha chiesto informazioni sul tuo appuntamento, sicuramente starà nei paraggi con il bello e geloso."-
-"Grandioso!"- falso, è una situazione terribile. Non voglio che Nicolas perda qualche dente per colpa delle mie azioni avventate.
-"Tu non preoccuparti, non lo sfioreranno minimamente quando si ritroveranno la sottoscritta difronte."-
-"La situazione sta degenerando. Non ho intenzione di essere spiata durante un appuntamento, evento che, da sottolineare, avviene una volta ogni vent'anni."-
-"Non te ne renderai nemmeno conto."-
-"È diverso Penny, non voglio che ci siate."-
-"E va bene, cercherò di convincere Mirko a venire da me così non potrà accompagnare Ander."-
-"Si, ma Ander?"-
-"Ander non fa nulla senza Mirko, credimi, sono culo e camicia."-
-"Se lo dici tu.."-

17:25 h

-"E così questo è il tuo ultimo anno."- Nicolas, più bello di quanto ricordassi, ha voluto portarmi al 1862, il bar dove ci siamo conosciuti per la prima volta poco prima che partisse per l'Inghilterra.
-"Già, una faticaccia."-
-"Te la stai cavando bene?"-
-"Ho avuto momenti migliori, diciamo così. Tu invece? Continui a stare dietro ai numeri, all'andamento degli affari e al deficit pubblico?"-
-"È questo il bello di studiare economia."-
-"Il bello? Scherzi spero.."- fa finta di rimanerci male e per un momento temo persino di aver ferito il suo orgoglio.
-"È scontato."- risponde con ovvietà, facendomi fare un respiro di sollievo.
Figuraccia scampata.

Continuiamo a parlare per un tempo che sembra infinito, ma ciò che più mi sorprende è quanto sia piacevole formulare un semplice discorso con lui senza che mi senta estremamente in imbarazzo.

-"Sei così bella Enola e non parlo solo del tuo aspetto, tutto di te è magnifico. Il modo in cui osservi, il tuo sorriso, il fatto che non riesci a tenere la lingua a freno per più di un secondo, la tua intelligenza."- mi sciolgo letteralmente a sentirgli dire queste parole e non riesco a controllare il rossore delle mie guance.
-"Ti ringrazio."-
-"Sei qualcosa di estremamente prezioso, Enola, non buttarti via."-
-"Non so che dire, mi fa molto piacere Nicolas."-
-"Non sai quanto mi viene voglia di mollare tutto e tornarmene qui. Non ho mai trovato una ragazza come te, forse non esistono altre. Fammi questa promessa.. Non concederti a nessuno che non si merita neppure uno sguardo da parte tua."-
Mi si blocca il respiro per l'emozione e la profondità delle sue parole; non riesco a controllare i miei impulsi e senza pensarci troppo mi fiondo sulle sue labbra.
La sua bocca sembra combaciare perfettamente con la mia e il calore della sua mano, che improvvisamente si poggia sul mio viso, riesce a trasmettermi un'incredibile sensazione di benessere e tranquillità mai provata fino ad ora.
-"Mi dispiace doverti vedere occasionalmente, sei un ragazzo fantastico, non ce ne sono più di uomini come te, è raro trovarli e tu sei ciò che una ragazza può volere di più dalla vita."-
-"Ma?"-
-"Ma nonostante tu mi abbia riempito il cuore, la mia testa è da tutt'altra parte, mi dispiace Nico io.."-
-"Non scusarti Enola, è meglio così per entrambi, non potrei sopravvivere sapendo di avere una fidanzata bella come te a kilometri di distanza. Ma resterai comunque il mio desiderio proibito o sogno irraggiungibile, chiamalo come preferisci."- ci mettiamo entrambi a ridere, non riuscendo a scollare gli occhi l'uno dall'altra.

-"Ci sarai domani, vero?"- gli chiedo una volta fuori il locale.
-"Certo, non potrei mancare al compleanno della mia cugina preferita."-
-"A domani allora."-
-"Ci vediamo Enola."- il suo taxi parte e nel giro di pochi secondi mi ritrovo a fissare in lontananza l'auto che si allontana.

Nicolas caro, sarai anche raramente magnifico e intrigante, ma chi meglio di me può sapere a chi riservo l'ultimo pensiero prima di andare a dormire. E quella persona, non sei tu.



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